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Giornata nera per la Sardegna, solo la Torres pareggia e ora rischia il primato
Selargius e Sant'Elia danneggiate dagli arbitri

Giornata nera per la Sardegna, solo la Torres pareggia e ora rischia il primato

Un solo misero punto in sei partite e la Sardegna affonda nella 13esima giornata. La Torres pareggia nel big-match contro la Casertana e anche quello risulta essere una mezza sconfitta alla luce della vittoria della Torre Neapolis sul campo del Budoni che porta a -2 il distacco dalla capolista in vista dello scontro diretto di domenica prossima in casa dei corallini. Il resto è un disastro, il Progetto Sant'Elia si arrende all'Isola Liri e ad un arbitraggio nettamente contrario e ora perde pure il tecnico Bernardo Mereu che si è dimesso quando all'orizzonte si scorge la retrocessione; il Selargius si illude un tempo a Sarno e poi subisce un poker ma mantiene quel punto di vantaggio sulla retrocessione diretta; il Porto Torres e l'Arzachena sconfitti di misura sui campi di Ostiamare e Frascati completano l'opera orribile di una giornata funesta.

 

TORRES-CASERTANA 0-0

Un pubblico da serie C al Vanni Sanna ad incitare una squadra che rischia però di perdere la Lega Pro. Perché se i 5mila tifosi presenti hanno cercato di spingere la squadra di Guglielmo Bacci verso quella vittoria che sarebbe stata forse decisiva per blindare il primo posto, il pareggio a reti inviolate mantiene la Casertana a 3 punti di distanza ma porta la Torre Neapolis a -2 dai sassaresi convinta di operare il sorpasso in casa domenica prossima. I rossoblù, intanto, devono ringraziare le parate di Antonio Secchi, in diverse occasioni decisivo, e le due traverse che hanno respinto le conclusioni di Palumbo se sono usciti indenni dallo scontro diretto poi hanno anche avuto delle chance quando i campani hanno rallenato il ritmo forsennato della prima parte di gara: di Meloni prima dell'intervallo e poi di Lisai e Nuvoli nella ripresa le occasioni più ghiotte. La Torres è ora attesa dal match che vale un'intera stagione.

 

BUDONI-TORRE NEAPOLIS 2-3

Quanta beffa per i galluresi che perdono immeritatamente un match quando stavano provando a vincerlo contro una squadra in lotta per la promozione e che, con questi tre punti, ora sogna il sorpasso in vetta alla Torres. La squadra di Carlo Lanza ha disputato un'ottima gara, sbloccandola subito con Borrotzu (12° centro) oggetto del desiderio dei corallini a dicembre, poi l'infortunio del bomber alla mezzora ha costretto il tecnico a rivedere i piani, scombussolati anche dalla rete del pareggio campano con Mannone al 10' della ripresa. Lì i biancoblù operano il massimo sforzo, sfiorano il vantaggio con Gavioli e Pau, cercando i sfruttare l'uomo in più (espulso Piscopo al 35') con Vacca e Matrundola ma poi subiscono incredibilmente il gol del ko con Arcamone a trenta secondi dal fischio finale. L'amarezza aumenta nel vedere l'Isola Liri vincere col Sant'Elia e portarsi a +6, ora per il Budoni il riferimento per la salvezza diretta è il Porto Torres avanti di 5 punti.

 

PROGETTO SANT'ELIA-ISOLA LIRI 0-4

Nella gara della svolta dei cagliaritani arriva, forse, la mazzata finale per le reside speranze-salvezza. Il pesante ko interno contro l'Isola Liri si porta con sé le dimissioni del tecnico Bernardo Mereu, colui che aveva riacceso l'entusiasmo per agguantare un nuovo miracolo. A fine gara dirà: «Non ha più senso che io resti, con questa sconfitta è finita per il Sant'Elia ed è giusto che ora inizi a programmare il futuro in Eccellenza». Un'uscita a caldo senza vedere i risultati delle avversarie, tutte sconfitte, al termine comunque di una settimana difficile che ha visto il tecnico dover affrontare un lutto familiare con la perdita del padre. E avrà inciso anche l'aver constatato come gli arbitri siano ben predisposti per dare la mazzata finale ad una squadra che stava provando a vincere il match della svolta. Sullo 0-0 è stato annullato un gol regolare ad Ezeadi per un fuorigioco inesistente, il vantaggio dei laziali è arrivato per un rigore concesso in modo molto generoso. Ad inizio ripresa il patatrac: segna Caligiuri il raddoppio, Bodano viene espulso dopo un contatto spalla-spalla con un avversario, Basilico firma il tris, Usai viene allontanato per doppia ammonizione e Infimo firma il poker finale. Pensare ora ad un Sant'Elia nei playout con una trasferta proibitiva a Caserta all'orizzonte, senza quattro giocatori (Atzori e Dessì erano in diffida e sono stati ammoniti) e senza guida tecnica, è il frutto di un grande sforzo mentale.

 

SARNESE-SELARGIUS 4-2

I granata sfiorano il colpo esterno e si ritrovano invece sul groppone quattro gol dopo aver dominato il primo tempo chiuso avanta grazie al gol di Lai (gran sinistro che tocca il palo e poi va in rete). Nella ripresa i campani, in pieno corsa per la promozione, pareggiano con un bel tiro al volo di Errico prima che l'arbitro salga in cattedra concedendo un rigore per fallo di mano ma ammonendo Mancosu, che non aveva toccato la palla sulla punizione di D'Avanzo, per la seconda volta. Con l'uomo in meno il Selargius subisce il tris di Izzo, torna in partita con il gol in mischia di Botarelli (tiro deviato) ma deve capitolare sull'inzuccata di Errico che chiude i conti. Una sconfitta che pesa per il Selargius che ha dimostrato di avere la giusta qualità per ottenere la salvezza atraverso i playout.

 

LUPA FRASCATI-ARZACHENA 1-0

Brucia il ko in casa degli smeraldini che, per quanto fatto vedere nella ripresa, avrebbero meritato ampiamente il pari in casa dei romani in piena corsa playoff. Il tecnico Raffaele Cerbone deve fare a meno dei centrali Pinna e Palazzo, arretra Bonacquisti in coppia con Rossi e la poca intesa al centro della difesa fa nascere il gol che decide l'incontro: ad inizio ripresa Pippi taglia come il burro la coppia dei centrale su assist di Morini e infila Marzeddu di precisione. Poi sale in cattedra l'Arzachena, specie con gli ingressi di Cappai e Alessio Delrio. Fioccano le occasioni con Cappai (di testa), Figos (di testa), Cappai (su punizione) ma Santarelli si oppone sempre così come Marzeddu nel finale che evita il raddoppio su Merlonghi. L'amarezza della sconfitta è mitigata col fatto che gli smeraldini restano a +7 dalla zona playout.

 

OSTIAMARE-PORTO TORRES 1-0

Sconfitta di misura per i turritani che complica un attimo il cammino verso la salvezza diretta. La squadra di Seba Pinna, contro la rivelazione del torneo (l'Ostia è stata ultima in classifica e ora si ritrova a 2 punti dai plyoff), ha tenuto bene il campo scongiurando lo svantaggio grazie a Pinna e alla traversa, poi è andata sotto alle mezzora della ripresa (gol di Piro) ma ha sfiorato il pareggio nel finale con l'occasionissima di Fadda il cui tiro è finito tra le braccia del portiere Di Stefano. I rossoblù hanno pagato l'infortunio dopo 23' del suo uomo migliore, quell'Alessandro Frau, che in più di un'occasione quest'anno ha tolto le castagne dal fuoco.

In questo articolo
Squadre:
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Stagione:
2012/2013
Tags:
Sardegna
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