Giuliano Pili analizza la gara dell'Aritzo contro l'Ovodda: “Serve più umiltà”

“C'è poco da dire; è verò che si trattava della prima partita in casa e, come tradizione vuole, la sbagliamo sempre; è vero che si trattava del derby contro l'Ovodda e ci sta un po' di emozione; ci sta anche il gran caldo ma secondo me siamo arrivati troppo gasati a questo impegno dopo l'ottima prestazione e la vittoria sul campo dell'Orosei”.

Sono queste le prime dichiarazioni dell'allenatore e vice presidente Giuliano Pili, apparse sul profilo facebook ufficiale dell'Aritzo 1977, a poche ore dalla fine del matah combattutissimo contro l'Ovodda.

“Bisogna affrontare sempre con umiltà, voglia e sacrificio, – prosegue Pili – ogni avversario, in casa e fuori; essere meno divi e più leoni, e in questo senso è importante l'esempio di Emilio (Fontana n.d.r.).
Dobbiamo soprattutto essere convinti dell'obbiettivo che si vuole raggiungere, non a parole ma con i fatti in campo la domenica.
Ho visto una squadra molle, timorosa e svogliata e perchè no, impaurita dalla grinta degli avversari.
Già da mercoledì in amichevole spero di vedere uno spirito diverso: voglia di vincere, tanta grinta e determinazione; altrimenti con questo spirito si fa poca strada e non servono neanche tutti i sacrifici che stiamo facendo.”