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Giuseppe Mura si gode il momento: "Ma domenica vorrei un regalo speciale..."
il serramanna dei giovani è secondo da solo

Giuseppe Mura si gode il momento: "Ma domenica vorrei un regalo speciale..."

Migliore attacco (27 reti, in condivisione con Q2000), miglior difesa assoluta (10), migliore striscia positiva (6 vittorie di seguito, come La Palma nelle prime 6 giornate), 450 minuti (oltre 5 gare) senza prendere gol, dietro il Quartu 2000, risorto dopo due sconfitte, c'è il Serramanna di Giuseppe Mura. I campidanesi si affacciano al giro di boa con le idee chiare, ponendo la loro fortissima candidatura sulla vittoria del girone A di promozione. "Quando sono subentrato a Mario Sanna - esordisce Mura - ho trovato una squadra preparata. Sia atleticamente che tatticamente. Ho poi applicato il mio modulo, e con un po' di fortuna i risultati ci stanno dando ragione." Giuseppe Mura algherese, 54 enne (il 20 dicembre è il suo compleanno), un lungo passato da calciatore, è ritornato in panchina da protagonista. Le giovanili in rossoblù, nella Primavera del Cagliari è qui che muove i primi passi da calciatore, per poi giocare una vita nel Carbonia "10 anni bellissimi e ricchi di soddisfazioni", poi la favola del La Palma, la C2. E gli ultimi anni con l'Atletico Sirio. 

E' li che a fine carriera prende in mano la Juniores dei cagliaritani, vincendo il campionato regionale. Un predestinato. La sua prima panchina nei dilettanti arriva nel 1994. E' quella del Quartu 2000, dove vince il campionato di prima categoria. Un successo che lo mette in luce, tanto da venir chiamato da Siro Marroccu alla guida della Villacidrese, in Eccellenza. Un trampolino di lancio importante, succede a Nino Falchi, che di lì a poco, gli toglierà la stessa panchina. Questo è il calcio. Ma Mura non si ferma, Assemini per due anni, Gialeto, Isili, nuovamente Quartu 2000, Muravera e Sarroch. Sempre ai vertici, terzi e quarti posti, e una retrocessione "proprio a Serramma, sponda Gialeto, eravamo in Eccellenza…". Ma pure una nutrita schiera di giocatori che seguono il tecnico. Come succede quando si lavora bene. Spesso panchine di Eccellenza, come negli ultimi tre anni, nell'ordine: Pula, Castiadas e Porto Corallo. Poi due annetti di stop "Sono andato a pescare - continua Mura, 54enne tecnico di laboratorio, padre di Claudio (giocatore del Cus Cagliari) e di Valentina, cestista dell'Astro - avevo bisogno di staccare. Mi ha fatto bene. Mi son ricaricato e ora a Serramanna son consapevole di cosa poter chiedere a me stesso."

Maurizio Mascia domenica è andato in rete. Parliamo di un difensore che con una rovesciata ha portato i tre punti, la tua squadra non dipende dalla vena esclusiva degli uomini gol?

"Effettivamente il gol è arrivato su schema, spesso mando i centrali a saltare. Ci è andata bene. quando Ligas o un altro attaccante viene fermato è bene avere alternative di gioco"

Ancor di più considerato che alla mezzora avete perso il perno del centrocampo, Nicola Leo, l'uomo che ti fa girare la squadra, espulso per doppia ammonizione sullo 0 a 0.

"Affrontare l'Atletico Narcao, una squadra ben messa in campo dall'amico Giagio Medda, non era facile.  Abbiamo fatto quadrato, dopo la svista di Coppa (abbiamo preso 4 pali contro il Tortolì), così ho scoperto di poter contare anche sui più giovani, su quelli che giocano meno. Domenica Alessio Argiolas l'ho buttato in campo per fargli fare il lavoro di Leo. E' stato bravo"

In queste gare hai adoperato tutta la rosa, muovendo a discrezione il tuo 4-3-1-2, modificandolo, tenendo il centrale basso e all'occorrenza dando ad Alessio Meloni più libertà. Mosse che ti hanno premiato.

"I ragazzi giocavano a inizio stagione con il 4-3-3, io amo il trequartista, Alberto Usai interpreta il ruolo benissimo, dandomi la possibilità di plasmare il modulo sull'avversario. Con Enrico Oppes e Marco Aresu fa parte di quel terzetto che, giocando insieme da tempo, garantisce alla squadra esperienza e memoria di gioco."

Hai una squadra con un'età media di 21 anni. freschezza e qualità, dove può arrivare il Serramanna?

"Se Fabio Sitzia continua a garantirci queste prestazioni, con Roberto Mennella del Narcao, credo sia uno dei migliori portieri del girone, possimao toglerci grandi soddisfazioni. Ho un centrocampo infaticabile e di qualità che garantisce copertura, i due fratelli Enas, Marco e Enrico, che stanno distinguendosi per applicazione, mi aspetto tanto anche da Giovanni Montis e Cannas. Piuttosto vedete di aggiornare la rosa del portale, lui non c'è."

Domenica troverai il Barisardo, in Ogliastra all'andata, il Serramanna di Sanna vinse 3 a 0. Da voi, con Angioni in versione ex, che partita ti aspetti?

"Un regalo di compleanno e di Natale insieme. Una vittoria che pretendo mi venga regalata dai miei ragazzi, perché dimostrino così di meritare il secondo posto che con tanta fatica abbiamo raggiunto. Il campionato è difficile, credo in un ritorno del La Palma e di qualche outsider. Arialdo è stato loro giocatore, mi dirà come affrontarli."

Si ma in tanti dovranno andare a Serramanna, un campo in erba vera, tra i migliori in Sardegna, un'arma in più per voi, contro compagini abituate a terreni meno veloci.

"Ebbene si, anche qui Serramanna non ha improvvisato, mettendo in mano la manutenzione del campo a veri professionisti. Il terreno è ottimo ci aiuterà ad avere una freccia in più al nostro arco. La sfrutteremo, intanto domenica porto la torta…" Antonello Lai

In questo articolo
Allenatori:
Campionato:
Stagione:
2012/2013
Tags:
15 Andata
Girone A