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Grinta e cuore Orrolese, Tharros battuta, Eccellenza sempre più vicina; il Bosa riparte da Pischedda e Carboni; il Carbonia supera il Siliqua e continua a sognare i play-off, Frassinetti corsara nel big match di Iglesias
Guspini a bocca asciutta, colpo grosso Carloforte

Grinta e cuore Orrolese, Tharros battuta, Eccellenza sempre più vicina; il Bosa riparte da Pischedda e Carboni; il Carbonia supera il Siliqua e continua a sognare i play-off, Frassinetti corsara nel big match di Iglesias

Dopo il mezzo passo falso rimediato otto giorni fa, il 2 a 2 ottenuto in casa del Siliqua, all'Orrolese serviva una prestazione importante, per riportare ai massimi livelli l'autostima e spegnere sul nascere le velleità di rimonta delle dirette inseguitrici: ciò che emerge dalla sesta giornata di ritorno è che la capolista sta bene ed è in forma smagliante, e se qualcuno aveva dei dubbi in proposito, questi vengono inevitabilmente spazzati via dalla vittoria contro la Tharros, arrivata al termine di una partita più complicata del previsto ma che sancisce per l'ennesima volta il grande valore di un gruppo che dimostra di meritare l'Eccellenza.
Riparte anche il Bosa di Carboni, con il 2 a 0 casalingo rifilato alla Villacidrese, mentre continua il momento di involuzione della Monteponi, che si fa sorprendere in casa dalla Frassinetti: in casa dei bianco verdi tutti continuano a parlare di salvezza, ma la verità è che il secondo posto è lontano appena cinque lunghezze, per non parlare del terzo, attualmente occupato dal Carbonia, a +4 da Perra e soci, alla seconda vittoria di fila contro un avversario tutt'altro che facile come il Siliqua.
Pari senza reti per il Guspini, saltano i nervi invece a Palumbo e al Sant'Elena nella sfida interna contro il Narcao.
In coda, il Carloforte continua nel suo momento magico, seconda vittoria nelle ultime tre gare e una classifica che fa ben sperare in vista del futuro prossimo, per una salvezza tutta da giocare.

Domenica più complicata del previsto per la capolista, lo si accennava in precedenza, che nella sfida contro la Tharros è costretta a sudare le proverbiali sette camice per avere la meglio di un avversario che ha tenuto bene il campo per tutti i 90' ma forse è stato poco intraprendente in avanti, con i padroni di casa in inferiorità numerica già dal quindicesimo per l'espulsione rimediata da Usai per proteste. Saltano dunque i piani tattici di mister Carracoi, ma i suoi ragazzi offrono ampie garanzie, pure in uno dei momenti più delicati della stagione: il primo squillo è proprio dei bianco-rossi che ci provano con Marcialis, innescato da Atzeni, il quale trova il tempo per battere a rete con palla fuori di pochissimo. Poco prima del riposo ci prova anche Cacciuto, ben murato dalla difesa degli oristanesi.
Nella ripresa, prima Pancotto e poi Cacciuto mettono i brividi a Mele; l'Orrolese spinge a caccia del gol, che arriva al 25': Marcialis guadagna un buon angolo, dalla bandierina Podda pesca Aresu che di testa insacca per la rete da tre punti che spedisce la battistrada a quota 46.
Alle sue spalle, il Bosa, staccato di cinque lunghezze, travolge con rara foga agonistica la Villacidrese e continua la sua rincorsa al salto di categoria: i padroni di casa scendono in campo con la chiara intenzione di cancellare il brutto ko incassato nell'uscita precedente e mettono subito in discesa il match grazie al colpo di testa di Pischedda che vale per il vantaggio, dopo appena tre minuti.
Sbloccata la partita, il Bosa l'ha chiusa con il killer instinct delle grandi squadre: Salvatore Carboni si conquista e trasforma un calcio di rigore, siglando così il definitivo raddoppio. Da quel momento in poi, il copione è scritto: la Villacidrese limita il passivo, al Bosa va benissimo così.

 

Il Carbonia consolida il terzo posto in classifica, in solitaria, battendo il Siliqua in un impegno tutt'altro che facile: i ragazzi di Titti Podda infatti si presentavano alla sfida forti di quattro risultati utili consecutivi, tre pareggi ed una vittoria, un cliente tutt'altro che facile per gli uomini guidati da Marongiu, che volevano bissare il successo maturato nel turno precedente per alimentare il sogno play-off; i padroni di casa si presentano alla sfida con qualche assenza importante, ma chi scende in campo ripaga in pieno la fiducia del tecnico. La sfida, non facile anche a causa delle avverse condizioni meteorologiche, si accende dopo 5 minuti: angolo di Corona per Boi che appostato all'altezza del secondo palo corregge in rete, ma gli ospiti non ci stanno e alla mezz'ora impattano con un calcio di rigore, fallo di Zucca, trasformato da Ibba. Il Carbonia si porta nuovamente in vantaggio poco prima del riposo, ma l'episodio che decide di fatto la contesa fa discutere: colpo di testa di Demontis, Secchi blocca la sfera ma arretra troppo, per il guardalinee la palla ha oltrepassato la linea, sorpasso dei minerari. Nella ripresa, Aresu e soci cercando di rimettere in equilibrio la gara, ma il Carbonia controlla bene e conduce in porto una delle vittorie più importanti della stagione.

Va decisamente meno bene alla Monteponi Iglesias, costretta suo malgrado a vivere un pomeriggio difficilissimo al cospetto di una Frassinetti apparsa in forma smagliante. La gara tarda ad accendersi: primo squillo degno di nota di Suella, che grazia Aramu calciando alto sopra la traversa. Nella ripresa però l'espulsione di Achenza spezza l'equilibrio, con la Frassinetti che ne approfitta immediatamente e passa grazie al rocambolesco autogol di Di Meglio; Sanna, su punizione, sfiora il pari, ma la Frassinetti chiude il discorso con un siluro di Porceddu che non lascia scampo a Pillittu e spedisce all'inferno i ragazzi di Cuccu.
Il Sant'Elena perde la testa nel confronto con l'Atletico Narcao, sospesa al 21' per un pugno rifilato da Palumbo al direttore di gara Leggieri. (Leggi l'articolo).

 

Seconda domenica a bocca asciutta, secondo 0 a 0 consecutivo, per il Guspini di mister Pinna che si deve accontentare di un misero punticino nella sfida interna contro il Quartu 2000: sulla carta, sembrava una gara utile per il rilancio dei padroni di casa, di fatto si è trattato di novanta minuti che aumentano i rimpianti, con i play-off che si allontanano.
La capolista non è apparsa brillante come le ultime giornate, il Quartu 2000 si abbottona bene dietro e regge alla pressione, anche se i locali non sono scesi in campo con la formazione migliore; a complicare ulteriormente le cose, forse in maniera decisiva, l'espulsione rimediata da Umberto Festa, spesso decisivo, per doppia ammonizione: un pomeriggio in cui è andato tutto storto.
Discorso completamente diverso per l'Arbus, che rifila ben sette gol a domicilio al malcapitato Senorbì: la gara si sblocca dopo 4 minuti con Farci, bravo a capitalizzare un pasticcio della retroguardia locale. Il Senorbì prova a rimettere in piedi il confronto con Pinna e Corrias, che esalta i riflessi dell'ottimo Palmas; ma a due dal riposo, l'Arbus raddoppia con Urru, complice la deviazione di un avversario. Nella ripresa, Manca porta a tre il conto per gli ospiti; per il Senorbì piove sul bagnato con l'espulsione rimediata da Olla; Farci realizza la sua personalissima doppietta sfruttando un malinteso di un difensore avversario, poi c'è gloria anche per Martinez, doppietta anche per lui. Chiude i conti Aru in pieno tempo di recupero.
In coda, seconda vittoria delle ultime tre gare per il Carloforte che si aggiudica l'importantissimo match salvezza contro il Girasole: nel primo tempo, Puggioni beffa Angioni con una traittoria velenosissima direttamente dalla bandierina; nella ripresa, Girasole vicino al pari con Arzu, miracolo del portiere locale Grosso, che si ripete poco dopo, salvando il risultato in occasione del calcio di rigore battuto da Mulas, con il portiere che compie un autentico miracolo.

 

 

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Ecco la quarta puntata di Radiodiario, in studio, con l'ospite Virgilio Perra parliamo della sua carriera, con aneddoti, curiosità. Lo facciamo nel giorno del suo compleanno e ci sono arrivati gli auguri dei suoi giocatori. Dalla Serie A alla Promozione, atleti avuti dal tecnico in questi anni. Ci ha raccontato anche del progetto Frassinetti e della sua scuola calcio che raccoglie decine di bambini dal circondario di Elmas. Lo raccontiamo con una formula nuova, mista. Un'offerta che coniuga radio e web.

GUARDA LA QUARTA PUNTATA DI RADIODIARIO

- Vi raccontiamo della favola del Bosa. 

- Vi facciamo vedere il derby Villacidrese-Guspini Terralba, Il treno playoff, forse definitivamente passato, per i ragazzi di Pinna.

- E poi, ci sono ancora loro, i bambini. Tanti bambini. Piccoli calciatori dei territori dell'entroterra raccontati dalle immagini strepitose di Viviana Mura. 

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2015/2016
Tags:
Sardegna
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