L'Iglesias vede la salvezza, la Tharros inguaia la Villacidrese
Il Budoni coglie l'attimo e va in testa, il San Teodoro è un rullo in casa, la Ferrini va sempre più su
Troppo ghiotta l'occasione per non approfittarne e così, con il Latte Dolce fermo per il turno di riposo, il Budoni batte la Nuorese e andrà al proprio turno di riposo in testa con 58 punti aspettando la controreplica dei sassaresi (fermi a 56) che, però, avranno un cliente mica da ridere come la Ferrini. La squadra cagliaritana ribalta la gara di Lanusei negli ultimi minuti e continua la risalita che la vede ora al quinto posto con 41 punti ad una lunghezza dall'Ossese, fermata sul pari a Carbonia, e a tre dal San Teodoro che torna ad essere la terza forza solitaria superando il Monastir nel proprio fortino casalingo. Nelle due sfide spostate alla domenica si attendono le risposte del Taloro, in casa col Bosa e con la possibilità di agganciare l'Ossese, e del Ghilarza, in casa del Sant'Elena e con l'obiettivo di stare al passo della Ferrini. Nel resto delle gare giocate al sabato c'è il successo del Calangianus che inguaia ancor di più l'Arbus, ko anche dopo il cambio del tecnico, ma soprattutto quelli importantissimi della Tharros, poker nello scontro diretto con la Villacidrese, e dell'Iglesias, che affossa il Li Punti e aggancia il Sant'Elena al quintultimo posto inserendo il posto playout nel mischione in cui galleggiano proprio i mediocampidanesi, gli ogliastrini e gli stessi oristanesi nonostante il successo.
Il Budoni torna alla vittoria in casa dopo lo scivolone col Calangianus maturato tre giorni dopo la conquista della Coppa Italia ma, contro la Nuorese, l'avvio poteva essere in salita quando dopo appena 1', sul perfetto lancio di Cocco, la chiusura Raimo non è completa sul taglio di Mastio che, con un diagonale ravvicinato, chiama Faustico alla deviazione in angolo. Tanti gli ex verdazzurri nella squadra di Cerbone che va la caccia al gol e, dopo un tentativo di testa di Meloni arriva al 15' il vantaggio con Scioni, per l'occasione capitano, che approfitta di un errato disimpegno di Scarcella e lo infila da distanza ravvicnata. Poco dopo gol annullato a Greco con un sinistro al volo dentro l'area ma dopo una sponda di Meloni pescato in fuorigioco. Dopo il minuto di stop al 21' per ricordare le vittime della Shoah si riparte col guizzo di Rossi a destra e il perfetto cross per lo stacco aereo vincente di Raimo. Il doppio vantaggio non ferma i galluresi al tiro con Spano che sfiora il palo due volte nel giro di un minuto prima con una staffilata di destro e poi col sinistro. Nella ripresa l'ultima della classe alza il baricentro nel tentativo di riaprire il match, la capolista cerca ma non trova il terzo gol con Meloni, cui manca il facile tap-in sull'assist di Spano. Poi i galluresi cercano più la soluzione individuale che quella collettiva per chiudere i conti e rischiano quando il neoentrato Di Nardo intercetta il rilancio di Faustico entra in area ma Lamacchia mura la conclusione a colpo sicura con una scivolata decisiva e nel recupero ancora il classe 2004 di piatto manda fuori un rigore in movimento sul traversone di Giorgi. Scioni e compagni si godono la vetta e vanno al riposo attendendo la risposta del Latte Dolce.
Il San Teodoro torna al terzo posto solitario infliggendo la legge del comunale ad un Monastir in gran forma e sfortunato con i due legni colpiti sullo 0-0 e sull'1-0 in aggiunta al rigore parato a Floris che avrebbe potuto rendere più caldi gli ultimi 15' di gara. Gara equilibrata, dopo 15' è Floris a colpire il palo della porta difesa da Melis poi i viola riescono a sbloccarla dopo mezzora quando Pala insacca una respinta della difesa ospite. Nella ripresa Galasso ferma le conclusioni di Mulas e Murgia ma è ancora Floris a sfiorare il gol con una girata con palla che si stampa sulla traversa. A metà frazione il portiere ex Ferrini capitola sul tocco sottoporta di Mulas. La gare sembra chiusa ma è merito del portiere Melis se resta chiusa perché al 31' para il rigore di Floris e sigilla la decima vittoria di fila in casa della squadra di Marini (11esima in totale nei match interni) che si avvantaggia di due punti rispetto all'Ossese fermata sullo 0-0 a Carbonia. Un pari alla fine giusto quello dello Zoboli in virtù di un ottimo avvio per la squadra di Mingioni che, nei primi venti minuti, sciupa le occasioni con Porcheddu, che spedisce fuori l'assist di Dore da buona posizione e poi con la chiusura di Sechi su Fabio Mastino, autentica spina nel fianco sulla fascia destra nonostante un cliente ostico come Bilea. La squadra di Sanna esce fuori alla distanza, su schema d'angolo Gueli impegna Idrissi con un bel sinistro al volo e Zinellu manda sull'esterno della rete la respinta del portiere. I sulcitani non concludono a dovere una bell'azione tra Dore, Muscas e Porcheddu. Finale emozionante con il gol annullato a Virdis per fuorigioco (nella foto l'esultanza poi frenata), Cherchi devia in angolo la conclusione di Porcheddu, poi c'è il miracolo di Idrissi sul colpo di testa a botta sicura di Demartis su delizioso assist di Zinellu. La frazione si chiude con ancora Cherchi che sbarra la strada al diagonale ravvicinato di Prieto. Nella ripresa i bianconeri cercando di sfruttare qualche errore in disimpegno dei padroni di casa, Demartis libera Virdis solo in area ma l'attaccante calcia alle stelle. Sempre Demartis in versione assist-man pesca in area Mari, imperfetto nel tentativo di semirovesciata e Zinellu non ci arriva per un pelo. Il finale è caratterizzato dal cartellino rosso di Demartis e l'assalto dei ragazzi di Mingioni con l'occasionissima che capita sui piedi di Agostinelli che viene chiuso dall'uscita bassa di Cherchi.
La Ferrini continua la splendida cavalcata del girone di ritorno e a Lanusei coglie la sesta vittoria nelle sette gare giocate dopo il giro di boa. Primo tempo quasi perfetto degli ogliastrini che la sbloccano con Paulis che conquista il rigore e batte l'ex Manis. Il portiere ospite nega il raddoppio a Mainardi smanacciando il calcio di punizione dell'argentino. Nella ripresa la squadra di Pinna migliora in virtù di un triplo cambio che dà una sferzata alla gara. Il neoentrato Matteo Argiolas sfiora il pari con Bellu che sulla linea ferma la girata dell'attaccante, poi Manis si oppone al tentativo dell'ex compagno all'Ilva Nicotera. I padroni di casa si danno la zappa ai piedi con l'espulsione di Caredda che i cagliaritani sfruttano grazie all'ingresso di Figos, ex di turno che riporta alla mente dei tifosi biancorossoverdi la cavalcata dall'Eccellenza in serie D e poi la prima salvezza in quarta serie ai playout. Nel giro di due minuti l'esperto attaccante graffia a modo suo, non esulta per le marcature e consegna altri tre punti preziosi alla squadra di Pinna ora attesa dallo scontro di fuoco in casa della capolista Latte Dolce. Situazione delicatissima di classifica per la squadra di Masia ora con un solo punto di vantaggio sulla zona playout in virtù del successo dell'Iglesias nello scontro diretto col Li Punti. Minerari subito avanti con Espada grazie ad un bel destro al volo. Lo stesso attaccante spagnolo sfiora il raddoppio prima che Illario centri la traversa su punizione. Nella ripresa arriva il raddoppio a firma Sariang che mette a frutto l'assist di Illario. A quel punto si svegliano i sassaresi di Salis che, nel giro di 7', riagguantano gli avversari: colpo di testa di Manca sugli sviluppi di un corner e pari di Lemiechevsky su cross di Coulibaly. La squadra di Marongiu ha però la forza di riportarsi avanti grazie a Suella, poi ci pensa Bigotti a fermare Alvarez e conservare la preziosa vittoria. I rossoblù agganciano il Sant'Elena a quota 25, che oggi scende in campo col Ghilarza. Si tira un po' fuori dal pantano dei bassifondi la Tharros che demolisce la Villacidrese calando il poker sul tavolo della salvezza. Echarri e Andrea Sanna aprono le ostilità ma gli oristanesi scappano via nel giro di 6' col vantaggio di Mattea e il raddoppio su rigore di Atzori e procurato da Calaresu, chiude la prima frazione la rete di Andrea Sanna su perfetto assist di Calaresu. I mediocampidanesi di Mannu sono storditi e vengono colpiti nella ripresa ancora da Andrea Sanna la cui doppietta lo avvicina al podio della classifica dei cannonieri con 14 centri. Il portiere di casa Stevanato salva la propria porta con l'aiuto della traversa sul tiro di Llanos. La squadra di Nulchis scappa a quota 28 e respira un po' di ossigeno inguaiando i canarini di Mannu in crisi di risultati. Non sfrutta il turno casalingo l'Arbus che sperava di riprendere la posizione nei playout ai danni del Monastir con l'esordio in panchina di Incani (al posto di Floris) ma resta all'asciutto nella sfida contro il solido Calangianus. Match equilibrato e deciso ad inizio ripresa dall'incursione in area di Ferrari poi freddo nel battere Manfredi. I galluresi si avvicinano a grandi passi verso la salvezza.