Ma senza i galluresi l'Eccellenza resterà a 17?
Il Budoni lotta per la serie D e c'è chi spera nei ripescaggi
Quando una squadra sarda è impegnata negli spareggi-promozione di Eccellenza, e conquista la finalissima, l'eventuale salto in serie D è seguito con molta attenzione da diversi altri club isolani che partecipano ai campionati minori. E questo perché la promozione sul campo crea un vuoto che può essere colmato con una serie di ripescaggi a catena.
Il Budoni che ha appena eliminato i laziali della Boreale e si prepara al doppio confronto con gli umbri dell'Ellera per l'accesso ad uno dei sette posti per la serie D accende le fantasie di molte società pronte a beneficiare degli eventuali ripescaggi. Andiamo a vedere cosa potrebbe accadere con i galluresi promossi nella Lega Nazionale Dilettanti.
IL CAMPIONATO A 17 O 18? Ipotizzando che il Budoni conquisti la serie D, attualmente l'Eccellenza del 2023-24 avrebbe 17 squadre aventi diritto: Barisardo, Bosa, Calangianus, Carbonia, Ferrini, Ghilarza, Iglesias, Ilvamaddalena, Li Punti, Ossese, Sant'Elena, San Teodoro Porto Rotondo, Taloro, Tempio, Tharros, Villacidrese, Villasimius. A quel punto il masimo campionato regionale resterebbe a 17 squadre o si punterebbe al numero pari di 18 con un ripescaggio? La linea del Comitato Regionale è sempre quella di arrivare, sin quando è possibile, ad avere un campionato a 16 squadre con tre retrocessioni (due dirette e una tramite playout). Il numero delle partecipanti all'Eccellenza è sempre oscillante perché dipende da quante squadre sarde retrocedono dalla serie D. L'ultima stagione dell'Eccellenza è stata quella record a 19 squadre perché dalla serie D scesero in contemporanea Latte Dolce, Lanusei e Carbonia altrimenti, in caso di salvezza delle tre squadre sarde, si sarebbe visto già un campionato a 16 dopo gli ultimi due precedenti a 18. Quindi, se prevale l'indirizzo di lasciare comunque il numero delle partecipanti dispari (17) non si avrebbe nessun ripescaggio a catena e verrebbero spenti in partenza i sogni dei salti di categoria delle squadre di Promozione, Prima e Seconda.
L'ultimo campionato a 17 squadre ci fu nel 2018-19 e, tra l'altro, fu deciso di fare 4 retrocessioni: con la promozione in serie D del Muravera e le retrocessioni dirette in Promozione di Stintino, Tortolì, San Teodoro, più quella del Tonara dopo il playout, si arrivò a 16 squadre con una retrocessione dalla serie D (il Castiadas dopo il playout con la Torres), con le due neopromosse dalla Promozione (San Marco per il girone A e Ossese per il girone B) e con la vincente del playoff Promozione (Li Punti). Poi accadde che il Sorso, vincitrice dei playoff regionali, fu eliminato in semifinale dal Pomezia e addirittura rinunciò al campionato di Eccellenza comportando un ripescaggio (La Palma, finalista del playoff Promozione).
Mantenere l'attuale campionato a 17 squadre significherebbe anche valutare le possibilità di ripescaggio in serie D dell'Ilvamaddalena, retrocessa tramite playout e perciò coi pieni titoli per presentare domanda di ammissione al prossimo campionato di serie D. Un iter che parte nella prima decade di luglio e, in genere, si completa nella prima settimana di agosto. Invece, decidere subito per il ripescaggio di una squadra al posto di un Budoni vincente gli spareggi-promozione per portare il torneo di Eccellenza a 18 potrebbe anche comportare un secondo ripescaggio se ad inizio agosto l'Ilva dovesse mai ottenere il ripescaggio in serie D.
GRADUATORIA RIPESCAGGI. Onde evitare facili illusioni è bene ricordare che le graduatorie dei ripescaggi che andranno a determinarsi in Promozione, Prima e Seconda hanno dei criteri ben precisi (sei in tutto) che il Comitato Regionale ha reso noto ad inizio stagione e che vanno ricordati partendo dal fatto che in tali graduatorie non rientrano le squadre retrocesse:
1) "Posizione in classifica al termine del Campionato di appartenenza Stagione Sportiva 2022/23". Va da sé che ciascuna 2ª classificata di ogni girone del singolo campionato (ad esempio per la Promozione sarebbero Castiadas, Idolo e Usinese) ha il vantaggio di entrare nelle prime posizioni della graduatoria - sempre che presenti realmente domanda di ripescaggio - rispetto a qualunque altro club posizionatosi dal terzo posto in giù che faccia domanda di ripescaggio. Per queste tre categorie, Promozione, Prima e Seconda, inoltre viene anche specificato che potranno “ESCLUSIVAMENTE” presentare domanda quelle società che nelle precedenti TRE stagioni sportive (cioè a partire dalla stagione 2020/21) non abbiano beneficiato di “ripescaggi” alle categorie superiori.
2) "Maggiore anzianità federale". Va calcolata a partire dalla prima affiliazione (attività dilettanti) se senza ripescaggi o dalla stagione sportiva dell’ultimo ripescaggio della società. Restando all'esempio della Promozione, l'Idolo sarebbe terza in graduatoria perché ripescata nel 2017 (in Promozione), il Castiadas sarebbe secondo in graduatoria perché ripescato nel 2015 (in serie D) mentre l'Usinese sarebbe in testa per l'anzianità federale (1963/1964, anno di fondazione del club) non è mai stata ripescata avendo tra l'altro 32 partecipazioni di fila al campionato di Promozione. Ciò vuol dire che se in Eccellenza si dovesse mai procedere ad un ripescaggio la prima in graduatoria sarebbe l'Usinese (intenzionata a presentare domanda) mentre per un eventuale secondo ripescaggio il Castiadas avrebbe il vantaggio sull'Idolo.
3) "Anzianità Federale complessiva e senza interruzione della Società alla Lega Dilettanti".
4) Miglior posizione (punteggio) nella Graduatoria della “Coppa Disciplina”. Tale posizione è riferita al Campionato di competenza, rapportato al numero di gare disputate (coefficiente gara).
5) Partecipazione diretta (non per delega) alle Assemblee Regionali. Tale partecipazioni riguarda le ultime quattro stagioni sportive
6) Il sorteggio. In caso di squadre che abbiano la parità in ciascuno dei precedenti criteri elencati fino al punto 5, si procederà al sorteggio per determinare l'ordine in graduatoria.