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Renzo Oggianu, direttore sportivo, Budoni
«Capisco lo scoramento di chi è sotto, guai a mollare però»

Il Budoni prima tra le sarde, il ds Oggianu: «Un risultato parziale ma era giusto confermare i ragazzi e lo staff tecnico, si stanno battendo con orgoglio anche in serie D»

Prima tra le sarde in un inizio di stagione avaro di punti per le squadre isolane. Il Budoni sta tenendo alto il vessillo dei "quattro mori" stando davanti anche a Latte Dolce e Nuorese che in estate venivano date nel gruppetto delle migliori per investimenti fatti e giocatori presi. I galluresi, invece, hanno confermato il tecnico Cerbone e preservato al massimo il gruppo che ha ottenuto la promozione in serie D vincendo prima i playoff regionali e poi quelli nazionali. Una scelta che sta pagando. «In un calcio in cui la riconoscenza spesso non c'è - osserva il direttore sportivo Renzo Oggianu - noi invece abbiamo fatto di tutto per riniziare con chi lo scorso anno ci ha dato una gioia immensa andando oltre ogni pronostico. Confermando i ragazzi e lo staff tecnico ci abbiamo visto giusto, sono uomini veri che si stanno battendo con orgoglio anche in serie D».

 

Capolista tra le sarde e fuori dalla zona calda

«È un risultato parziale, c'è ancora tanto da lavorare e sappiamo che sarà dura perché il mercato di dicembre rinforza sempre le squadre in difficoltà, lo faremo anche noi compatibilmente con il budget a disposizione per portare avanti il nostro progetto. Il campionato è livellatissimo e difficile perché puoi andare a vincere e perdere con chiunque tranne che con Atletico e Rieti, una spanna sopra le altre»

In cosa vi dà orgoglio questa posizione di classifica?

«Che la squadra è stata costruita con lo stesso budget dello scorso anno ma con basi più solide rispetto allo scorso anno. In società ci sono state novità con la nomina del nuovo presidente Riccardo Bua, ci sta dando una grossa mano insieme con il vice presidente Dino Lisai, poi ci sono stati altri ingressi nei quadri dirigenziali sulla base precedente con anche figure femminili determinanti a livello organizzativo. E c'è di nuovo la partenza del settore giovanile con il ritorno come responsabile di Pasqualino Farris, colui che è stato al vertice negli anni più florenti delle nostre squadre minori. Il paese già lo scorso anno si era mosso per darci una mano e ha contribuito anche per la serie D, c'è l'entusiasmo del popolo biancazzurro e la conferma della vicinanza dell'amministrazione comunale e dello sponsor ufficiale Gruppo Vacanze. A livello economico c'è più tranquillità di un anno fa con tutte le difficoltà del caso perché siamo al passo coi tempi»

Il momento del Budoni dimostra che le squadre sarde possono scalare diverse posizioni

«La classifica dice che è un periodo negativo, dettato anche da un po' di sfortuna. Vedendo gli organici di squadre come Latte Dolce, Nuorese e Tortolì sono certo che ne verranno fuori. Anche il San Teodoro mi viene difficile vederlo all'ultimo posto con 4 punti, ha sempre fatto ottime gare, anche contro di noi ha giocato veramente, probabilmente attraversi quei momenti in cui anche se fai tutto bene prendi gol ed è difficile riprendere la gara. Il Lanusei che abbiamo da poco incontrato ha sbagliato il primo tempo nel quale siamo stati perfetti per 25' in cui hanno subito tre gol, ma non li ho visti male, hanno un allenatore preparato e dei giocatori forti. La serie D insegna che non si deve mai mollare, si può comprendere un po' di scoramento ma sono certo che togliendo il carattere forte dei sardi possiamo giocarcela contro chiunque. Nel ritorno ognuna potrà dire la sua»

Col Monterosi che arrivava da 10 punti in 4 gare è stata la vostra miglior partita?

«Sì ma anche contro il Tortolì e nella prima mezzora a Latina è stato un grande Budoni, in entrambe le gare ci sono state le sconfitte. Domenica ho visto bel gioco ma, soprattutto, la capacità di soffrire nel momento in cui non facevamo la gara dopo aver speso tante energie. Nelle giornate precedenti ci è mancata la capacità di gestione quando calavamo sul piano fisico, perché facciamo tanto gioco con enormi sforzi fisici. Col Monterosi ho visto grandi miglioramenti da quel lato, c'è stata una risposta a livello caratteriale, anche se avevamo preso il loro gol del 2-1 non ci siamo disuniti, i leader della squadra hanno risposto alla grande e il mister Cerbone si è confermato un uomo d'esperienza»

Ora il Trastevere, bisogna fare punti fuori dalla Sardegna

«Per ora è l'unica nostra pecca, abbiamo vinto in casa del Latte Dolce mentre oltre Tirreno ci sono state quattro sconfitte. Devo dire che l'unica gara sbagliata è quella di Anzio, lì abbiamo pagato la stanchezza non avendo grosso organico e qualche infortunato di troppo. A Latina ho già detto della nostra ottima mezzora, con l'Albalonga è finita 2-1 ma sino alla fine li abbiamo fatti soffrire. Contro l'Atletico che stava dando 4 o 5 gol a tutti abbiamo perso a 20' dalla fine. Sappiamo che il Trastevere è un'ottima squadra, organizzata e ben guidata dal mio amico Aldo Gardini col quale siamo stati compagni di squadra a Calangianus vincendo il campionato di Eccellenza con mister Petrone allenatore e Goveani presidente. Mi auguro che riusciremo a fare la nostra gara e di portare a casa un risultato positivo»

Fra poco arriva dicembre, che mercato farete?

«Faremo qualche operazione in sintonia con la mia metà, che è il mister Cerbone, come l'anno scorso quando abbiamo trovato le persone giuste e funzionali al nostro progetto. Sperando di essere fortunati perché non siamo presuntuosi nel dire che ogni scelta che facciamo è quella giusta»

Vi concentrerete sul reparto d'attacco, il penultimo del girone con 9 gol segnati in 11 giornate? 

«Noi abbiamo puntato molto su Marcos Sartor, che si sacrifica molto, sa tenere palla e prende le botte. Avevamo trovato il partner in Salvini che, nel momento  in cui è tornato in condizione e ha fatto gol contro il Lanusei, ha preso una brutta botta al ginocchio. Potremo rinforzare l'attacco così come il centrocampo, soluzioni che vaglieremo col mister cercando di fare le scelte giuste perché a volte capita che nel tentativo di migliorare si rischia anche di peggiorare»

In questo articolo
Squadre:
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Stagione:
2017/2018
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12 Andata