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Raffaele Cerbone, allenatore, Budoni
Palla sul volto di Spina, gara decisa dal dischetto

Il Budoni resta al palo ma quanta rabbia, vince la Flaminia con un rigore inesistente

Terza partita e terza sconfitta per il Budoni ma quanta rabbia per un ko giunto per un calcio di rigore inesistente che ha permesso alla Flaminia di fare il pieno in Gallura e portare a casa punti pesanti in chiave salvezza. L'episodio che ha deciso il match al 16' della ripresa quando Spina, sul calcio di punizione De Cristofaro, ha respinto la palla con la faccia ma non per l'arbitro Beretta che ha visto un inesistente fallo di mano decretando il rigore. Sebbene la squadra stesse giocando meno bene che nelle altre precedenti uscite almeno un punto era alla sua portata. I galluresi sono l'unica squadra del girone ancora a quota zero.

 

La gara. Cerbone porta in panchina l'ultimo arrivato Odianose, attaccante del 1998, e schiera dall'inizio Vito Ascione, centrocampista del 1999, con Monticelli e Spina, Santoro e Pusceddu laterali, Varrucciu, Farris e Spina in difesa davanti a Trini, Murgia e Saiu dietro la punta centrale Sartor. Buon inizio del Budoni che porta alla conclusione prima con Ascione al 4' (palla alta sulla traversa) e poi con Monticelli al 17' su calcio di punizione (respinge il portiere Reali). Poi scarseggiano le occasioni anche perché la Flaminia tiene bene il campo e non si scopre. I civitonici si vedono ad inizio ripresa quando al 3' Scibilia, in diagonale dal limite dell'area, manda la palla a sbattere sul palo con Trini fuori causa. Al 5' è la volta dell'ex Nuorese Carta ma il suo sinistro si perde sul fondo. Cerbone prova a cambiare, fuori Saiu ed esordio per Odianose, che al 9' sfiora il vantaggio quando Carta salva con il portiere Reali ormai superato dal tiro del colored prelevato dal Fano. Al 16' si decide la gara: sugli sviluppi di una punizione di De Cristofaro, la palla colpisce il volto di Spina ma per l'arbitro è fallo di mano e calcio di rigore che lo stesso De Cristofaro trasforma spiazzando Trini. Al 19' la Flaminia sfiora il raddoppio con Lossi ma Trini si oppone. Cerbone cerca soluzioni dalla panchina con gli ingressi di Scano, Malesa e Salvini ma la squadra di Vigna non concede a protezione di Reali. Al triplice fischio monta la rabbia della dirigenza biancoceleste, la decisione dell'arbitro Beretta ha deciso il risultato finale. Il Budoni resta al palo e dovrà cercare i primi punti a Sassari contro un Latte Dolce demolito dal Rieti.

 

BUDONI: Trini, Santoro (29' st Scano), Spina (29' st Malesa), Monticelli, Farris, Varrucciu, Saiu (7' st Odianose), Ascione, Sartor, Murgia, Pusceddu (34' st Salvini). A disp. Matzuzi, Dessolis, Deiana, Melis, Moro. All. Raffaele Cerbone.

FLAMINIA: Reali, Gnignera, Carta, Calisto, Losi, Locci (24' st Giannetti), De Costanzo, Magri, Leonardi (34' st Moretti), De Cristofaro, Scibilia. A disp. Opara, Onofri, Lavagnini, Fioravanti, Cesarini, Ruggini All. Pierluigi Vigna.

ARBITRO: Beretta di Monza.

RETI: 16' st De Cristofaro (rig).

NOTE: Ammoniti: Pusceddu, Gnignera. Angoli: 10-2. Recupero: 0' + 4'. Spettatori: 200 circa.

In questo articolo
Squadre:
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Campionato:
Stagione:
2017/2018
Tags:
3 Andata
Girone G