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Luca Melis, centrocampista, Monastir
Ko Sant'Elena, Iglesias e Villacidrese, pari della Tharros col Li Punti

Il Budoni va ma il Latte Dolce non molla, il Bosa ad un passo dalla salvezza e il Monastir torna nei playout

Il Budoni batte e il Latte Dolce risponde. Non era così scontato che le due battistrada potessero vincere, tra l'altro in modo largo con tre gol all'attivo. Perché la capolista riceveva comunque la visita di un Taloro pronto a giocarsi la carta per tenere aperti i playoff e perché la vicecapolista doveva smaltire la delusione del ko nello scontro diretto col mancato pareggio che ha portato a giocare il match con la Villacidrese senza tre pezzi forti come Piassi e Celin, espulsi per proteste, più Saba, in diffida e ammonito. Considerato che il sabato aveva pareggiato il San Teodoro e vinto il Ghilarza torna ad allungarsi la forbice del distacco tra seconda e terza classificata ora a +11. Il resto è materia d'analisi per la salvezza con il Bosa che vede il traguardo vicinissimo e col Monastir che è l'unica della domenica a vincere tra le ultime nove della classe, inguaiando ancor di più il Lanusei, dopo il successo della Nuorese nel terzo anticipo della 29ª giornata. Con gli ogliastrini e la Villacidrese vanno ko anche Sant'Elena e Iglesias mentre la Tharros ottiene un buon punto frenando le smanie di risalita del Li Punti.

 

Il Budoni completa la settimana perfetta trascorsa al Comunale con l'en-plein di successi. Due sabati fa ha vinto il big-match e fatto il sorpasso in vetta sul Latte Dolce, mercoledì ha iniziato il percorso in Coppa Italia battendo di misura l'Insieme Formia e ora ha calato il tris secco al Taloro giunto in Gallura con l'obiettivo di tenere aperto il discorso playoff magari coltivando la speranza anche di un passo falso della decimata vicecapolista. La squadra di Cerbone, invece, non ha avuto un minimo di tentennamento incanalando nei binari giusti la sfida con il ritorno al gol del bomber Meloni (15esima rete) su calcio di rigore dopo 12 minuti per un tocco di mano di Delussu. Nella ripresa raddoppia Santoro col secondo penalty della gara (fallo su Lancioni) e chiude i conti Satta, su palla inattiva, che contende a Cabeccia la leadership del difensore più prolifico con 5 gol però senza battere rigori mentre nelle 6 marcature del capitano dei sassaresi ci sono due penalty realizzati che non diminuiscono l'incidenza nei successi dei biancocelesti. 

Il Latte Dolce esce dalla settimana più difficile della stagione con una rassicurante vittoria ai danni della Villacidrese. I sassaresi avevano chiuso il big-match in forte contrasto con la decisione arbitrale di annullare per fuorigioco il gol del 2-2 che li avrebbe mantenuti in vetta, le conseguenti proteste avevano portato alle espulsioni di Piassi e Celin con tanto di stangata del Giudice sportivo alla coppia d'attacco brasliana (6 giornate al primo e 2 al secondo). Nella sfida ai mediocampidanesi, in ritrovata salute dopo le due vittorie in quattro giorni, mancava anche Saba perciò mister Giorico faceva affidamento sull'unico cannoniere da doppia cifra rimasto in gioco, Scognamillo, sul capitano Cabeccia che non tradisce mai anche dal dischetto, e sul bomber di scorta come Tuccio che sblocca la gara a metà primo tempo su assist di Cabeccia. Prima del riposo la vicecapolista rafforza il vantaggio col raddoppio di Scognamillo, pronto ad insaccare il gol numero 12 in campionato sul cross di Olivera. Nella ripresa il sigillo al match lo mette Cabeccia che trasforma il calcio di rigore procurato da Marcangeli. E poco male se, 5' dopo, la squadra di Mannu accorci le distanze con Muscas, freddo nel battere Congiunti a tu per tu, perché le due occasioni nel resto del match capitano sui piedi di Olivera.

I sassaresi restano in scia al Budoni e si avvantaggiano sul San Teodoro che ha rischiato il ko in quel di Calangianus dopo esser stato due volte in vantaggio. I viola sbloccano il match del Signora Chiara dopo 8′: sul tiro di Mulas respinge Forzati ma Frisciata insacca in diagonale. Passano 5' e i giallorossi pareggiano con Sambiagio. Ad inizio ripresa secondo vantaggio dei viola con il calcio di rigore trasformato da Ruzzittu e contestato dai padroni di casa che perdono Diaby per espulsione. Prima della mezzora c'è il pareggio di Barbuio con una perfetta punizione. Il brasiliano ex Tortolì si ripete 5' dopo per la doppietta personale. A 8' dal termine Fideli insacca la respinta di Forzati sul tiro di Mulas ed evita il ko. Ad un punto dai galluresi terzi della classe piomba il Ghilarza che infila il poker di vittorie superando di misura la Ferrini grazie al gol-vittoria del rientrante bomber Caddeo quando mamcavano 5' al termine dell'incontro. I cagliaritani partono bene e nel primo tempo impegnano severamente Matzuzi con la conclusione ravvicinata di Bonu, la replica dei guilcerini è affidata ai piedi di Caddeo ma Manis si conferma uno dei migliori della categoria. La ripresa corre sul filo dell'equilibrio spezzato dal capocannoniere del campionato col gol numero 19.

 

Detto del Taloro che non tiene il passo delle squadre guidate da Marini e Cirinà, risale la china l'Ossese che aggancia proprio i barbaricini a quota 45 col ritorno alla vittoria rimontando un buon Sant'Elena, passato in vantaggio dopo un quarto d'ora col 15° centro di Ragatzu dopo l'incrocio dei pali colpito dai bianconeri con l'esordiente De Miranda. La squadra di Piras sembra controllare il vantaggio ma subisce il pareggio grazie al ritrovato Chelo che, sul traversone di Gueli, prende il tempo al portiere Tirelli inserendosi d'astuzia e lo beffa con un tocco di testa. Nel finale di tempo l'episodio che può cambiare le sorti della gara. L'arbitro Nieddu fischia il rigore a Ragatzu, sanziona Gueli col secondo cartellino giallo salvo poi recedere nella decisione presa dopo la segnalazione di fuorigioco dell'assistente. Nella ripresa la squadra di Sanna fa l'allungo decisivo con le reti dei fuoriquota Mari, di testa su cross di Delizos, e di Pais, su assist di Virdis. I quartesi restano al quintultimo posto, non perdendo però il contatto con quasi nessuna delle avversarie nella lotta-salvezza. L'Iglesias ferma a tre la striscia di vittorie di fila trovando la sconfitta in quel di Bosa. La squadra di Carboni non si fa distrarre dal Carnevale e passa a condurre con Imoh, i rossoblù di Marongiu hanno la forza di pareggiare con il giovane Piras ma la rete da tre punti porta la firma di Faye. Una vittoria che avvicina i planargiesi al traguardo lasciando i minerari col margine di tre lunghezze dalla zona playout. Punto preziosissimo per la Tharros che impatta il match in casa del Li Punti rendendosi protagonista dell'unico 0-0 di giornata. La squadra di Nulchis è l'unica a muovere la classifica tra le quattro squadre sopra la zona playout e aggancia a quota 32 la Villacidrese mentre ai sassaresi non riesce il bis dopo il colpo in casa del Sant'Elena e per la squadra di Salis sfuma l'agganco dell'Arbus a quota 23, dopo che la Nuorese si era pericolosamente avvicinata col successo nel terzo anticipo ai danni del Carbonia. La rete della speranza dei barbaricini è di Dem ad inizio ripresa che, se è vero che non toglie i verdazzurri dall'ultima posizione, perlomeno non li esclude definitivamente dalla corsa verso i playout.

Il quart'ultimo posto torna nelle mani del Monastir, che cala il poker al Lanusei e fa il controsorpasso sull'Arbus fermo ai box per il riposo da calendario. Un match che gli ogliastrini chiudono in otto uomini complicando il prosieguo del proprio cammino avendo perso in sol colpo il portiere Mastrangelo, l'attaccante Musso e il fuoriquota Meloni. Eppure la squadra di Masia, fuori per squalifica, aveva iniziato la gara portandosi in vantaggio grazie al gol di Rako dopo 12' con un destro ravvicinato dopo che l'ex Arangino aveva impegnato Galasso nelle battute iniziali. Passano 3' e Poddesu riagguanta gli avversari con una staffilata da fuori area. Spinge la squadra di Madau e sfiora il vantaggio prima con Cannizzaro e poi con Floris ma lo trova alla mezzora con capitan Melis che trasforma un rigore per fallo di Piroddi su Cannizzaro. Galasso conserva il vantaggio deviando in angolo un tiro dell'ottimo Arangino. Dopo 5' della ripresa tris della squadra di Madau, sovrapposizione di Aramu e perfetto cross per il preciso colpo di testa di Poddesu. Gli ogliastrini si schierano con 4 punte e riaprono la sfida alla mezzora con Mainardi con un sinistro ravvicinato. Poco dopo, però, restano in dieci per l'espulsione del neoentrato Meloni ma, a 6' dal termine, colpiscono la traversa con Prieto (di testa) col tocco decisivo di Galasso. Nel finale cartellino rosso per il portiere Mastrangelo, cambi finiti e tra i pali va Novach che, nel recupero, subisce il quarto gol con Melis lesto ad insaccare la corta respinta del centrocampista-portiere argentino. Prima del triplice fischio ci starebbe il rosso diretto a Berghmans, che cintura Musso lanciato a rete, l'arbitro fa continuare con palla a Rako e poi estrare il cartellino rosso a Musso per proteste. Esulta la Kosmoto che rivede i playout ed esce con le ossa rotte il Lanusei. 

In questo articolo
Squadre:
Giocatori:
Campionato:
Stagione:
2022/2023
Tags:
29ª giornata