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Il Cagliari smontato in tredici minuti: contro l'Udinese perde 4-0. Donadoni: «Ci serva da lezione»
Dopo Benatia e Sanchez, la doppietta di Di Natale

Il Cagliari smontato in tredici minuti: contro l'Udinese perde 4-0. Donadoni: «Ci serva da lezione»

La lezione dell'Udinese. A quota 39 o giù di lì il Cagliari ama perdere tutto il suo fascino. Deduzione immediata dopo il 4-0 subito in casa contro l’Udinese. Succede per caso quest’anno come gli scorsi due, anche se è presto per dire che il finale è un film già visto. Partiamo dalla più semplice considerazione, l’Udinese di questi tempi è una macchina da guerra e il Cagliari è solo una delle numerose vittime che dura degnamente una sola prima manciata di minuti. Se Donadoni voleva la prova della verità, ovvero se i suoi meritassero un posto tra le big, oggi torna a casa con la sberla del 4-0, onore agli avversari e una convinzione: «Complimenti a loro, nessuno ci aveva mai messo così in difficoltà soprattutto al Sant’Elia. Una lezione che spero ci sarà utile». È quello che si augurano tutti i tifosi indecisi sul credere o meno che la squadra, o meglio, la società, voglia davvero un posto da protagonista in Europa. 

 

La gara. Raccontare cosa sia successo al Cagliari gli è facilissimo, come facilissimo era prevedere che Di Natale e Sanchez sarebbero stati gli incubi di questo pomeriggio al Sant'Elia. E se il primo gol poteva anche starci il secondo è stato frutto della leggerezza rossoblù. «Avevamo palla in attacco - prosegue Donadoni - l'abbiamo persa, e Sanchez è volato in contropiede da solo. Nella ripresa il terzo gol, così immediato, ci ha tagliato definitivamente le gambe». La partita ben avviata inizia a traballare dal momento in cui Banti punisce Conti con un giallo per un fallo su Sanchez. Poi l’ammonizione di Astori per un fallo di mano (salterà la gara col Napoli). Subito dopo arriva il vantaggio degli ospiti con Benatia di testa (dubbio fallo su Conti) e il raddoppio lampo firmato da Sanchez in volata. Il secondo tempo è uno show del capocannoniere Di Natale: il 3-0 con un destro deviato da Canini e il colpo di grazia con l'ennesimo giochetto col compagno di reparto Sanchez. Non pervenuto l'attacco rossoblù, privo di Nenè. Ma se Ragatzu merita la sufficienza per l'impegno ed è effettivamente stato servito poco o nulla, totalmente ininfluente la prova di Acquafresca.

 

Agazzi pensa già al Napoli per il riscatto. Giochi chiusi, e una lunga settimana di riflessione perché il Napoli di Cavani corre quanto i soldatini di Guidolin. Lo sa bene Agazzi, che dopo un bell’inizio è stato trafitto col poker: «C’è poco da dire il risultato parla chiaro. Prendere quattro reti in tredici minuti è dura da digerire, soprattutto per un portiere. La qualità dell’Udinese è fuori discussione, ma quattro gol sono tanti. È una partita che ci deve rimanere ben impressa nella memoria per evitare di ricadere negli stessi errori. Peccato perché siamo partiti con il piglio giusto, poi un quarto d’ora di follia pura ha compromesso tutto. Cerchiamo il riscatto domenica prossima a Napoli». Ma Conti ha un ringraziamento speciale. «Non è facile parlare dopo uno 0-4. L'Udinese ha sempre tenuto il pallino del gioco, per noi è stata una gara storta sin dall'inizio. Loro meritano pienamente la classifica che hanno. Devo ringraziare i tifosi, che ci sono stati vicini dal primo all'ultimo minuto, nonostante il risultato negativo». Si associa Alessandro Agostini: «Il pubblico è stato eccezionale, come sempre, da quando sono qui a Cagliari. Diciamo che oggi non è stata sicuramente una delle nostre migliori partite. L'Udinese ha segnato nei momenti cruciali della partita. Noi dovremo fare tesoro anche di questa brutta esperienza e andare avanti». 

 Virginia Saba


 

CAGLIARI (4-3-1-2): Agazzi, Perico, Canini, Astori, Agostini, Nainggolan, Conti, Lazzari (39' st Laner), Cossu, Ragatzu (11' st Missiroli). Acquafresca. (Pelizzoli, Pisano, Magliocchetti, Ceppelini, Gallon). All. Donadoni.

UDINESE (3-5-2): Handanovic; Benatia, Zapata, Domizzi, Isla, Pinzi, Inler, Asamoah, Armero (26' st Pasquale), Sanchez (35' st Abdì), Di Natale (39' st Denis). (Belardi, Coda, Cuadrado, Corradi). All. Guidolin.

ARBITRO: Banti di Livorno

RETI: 43' pt Benatia, 44' pt Sanchez , 3' st e 9' st Di Natale  

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2010/2011
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