Pienone al Sant'Elia, a pranzo contro l'Inter
Per il Cagliari un mezzogiorno e mezzo di fuoco
Mezzogiorno (e mezzo) di fuoco. Pierpaolo Bisoli si traveste da Gary Cooper e, dopo aver riportato l'ordine nello spogliatoio del Cagliari, così come fece lo sceriffo Will Kane nella cittadina di Hadleyville nel celebre film del 1952, spiega come fermare l'Inter campione d'Italia e d'Europa nella sfida di domani all'inconsueta ora di pranzo: «Pressing e raddoppi continui, in ogni zona del campo perché quando giocano nell’uno contro uno diventano pericolosissimi».
Pienone al Sant'Elia, c'è grande attesa - Si gioca dunque alle 12.30 in un Sant'Elia esaurito in ogni ordine di posto. Pienone e tifo caldo per battere l'Inter stellare. Per una sfida del genere si può pure spostare di qualche ora il pranzo domenicale. «Sono contento, ma vorrei che fosse sempre così - osserva l'incontentabile Bisoli - Mi piacerebbe che il pubblico venisse allo stadio per seguire il Cagliari, che non si mobilitasse solo all'arrivo dell'Inter o di altre grandi squadre».
Cagliari e Inter chiamate a dare risposte - Una partita dalla quale i due tecnici Benitez e Bisoli si aspettano delle risposte. I nerazzurri stanno faticando a trovare il ritmo dell'era Mourinho e si sono improvvisamente accorti che la rosa non è poi così numerosa. Fuori per infortunio Milito e Cambiasso, alzano bandiera bianca anche Cordoba e Pandev e, senza neanche Suazo, l'attacco dei campioni d'Italia poggerà sul solo Eto'o. Nonostante l'emergenza, l'imperativo è vincere per non allargare quelle piccole crepe apertesi nelle ultime due gare di campionato nelle quali l'Inter ha raccolto un solo punto. Dall'altra parte, invece, un Cagliari al completo, col solo Ragatzu out per l'infortunio alla spalla occorsogli nell'allenamento di venerdì. C'è curiosità nel vedere come i rossoblù abbiano superato la crisi di spogliatoio scoppiata alla vigilia della gara contro il Chievo e chiusa a metà della settimana scorsa con il chiarimento tra Conti, Agostini e Bisoli e il ritorno nel gruppo del capitano e del vice non convocati nella trasferta di Verona. Entrambi saranno in campo dal 1'.
Bisoli fa pretattica e non svela gli 11 in campo - Se pare scontata la presenza di Conti e Agostini dall'inizio qualche punto interrogativo nella formazione resta. «Ho dubbi in tutti i reparti, mi riservo di scegliere la formazione solo dopo l'ultimo allenamento - avvisa Bisoli in conferenza stampa - Domenica mattina faremo una sgambata, da lì capterò i segnali che i giocatori mi trasmetteranno e poi prenderò le mie decisioni». L'ago della bilancia è la sorpresa Nainggolan, che ha fatto molto bene nelle ultime giornate nel ruolo di vice-Conti. Toglierlo sarà dura, più facile lo spostamento del belga sul centro sinistra con Lazzari, reduce dalla convocazione in azzurro, dirottato in panchina. In difesa, scartato l'esperimento Perico a Torino con la Juve, Bisoli dovrebbe confermare Pisano, Agostini come detto tornerà a sinistra al posto di Ariaudo mentre i due centrali saranno i soliti Canini e Astori. In attacco Matri e Acquafresca, con Cossu trequartista, i prescelti. Bobo avrà un motivo in più per fare gol all'ex squadra che l'ha prima sedotto e poi abbandonato cedendolo al Genoa. La concorrenza di Nenè però è concreta. In ogni caso il Cagliari farà una gara non di attesa. «Rispetto per l'Inter - ha detto Bisoli - ma non voglio snaturare il gioco della mia squadra».
Alle 12.30 ma niente paura, non sarà come a Bari - Per il Cagliari non è una novità la gara all'ora di pranzo. I rossoblù giocarono alle 12.30 anche il 19 settembre a Bari con 32 gradi in campo. Il sole picchiava duro e influì sul gara, piuttosto scialba, con Acquafresca e Pinardi annebbiati per aver sbagliato alimentazione. Domani non si ripeterà quello che è successo al San Nicola; in quest'ultima settimana Bisoli è riuscito pure a far svolgere due allenamenti in mattinata, cosa che non era accudata prima dell'incontro col Bari. «Ce l'ha permesso la temperatura mite di quest'ultimo periodo - ammette Bisoli - Nei giorni precedenti la partita col Bari, faceva troppo caldo». Perciò ci si può aspettare dai rossoblù una gara di corsa e sacrificio. «Il nostro gruppo sta crescendo, con calma e tranquillità - chiude il tencico toscano - Ci siamo allenati molto bene in queste due settimane. Le sedute sono state intense e le incomprensioni sono state ormai messe da parte. Le liti? Spesso i dissapori servono proprio per cementare una squadra». Vietati altri 0-0, quattro in sei partite sono fin troppi. Il 5-1 alla Roma resta irripetibile ma c'è da ritrovare il feeling con la vittoria, sempre assente nelle ultime 20 gare di campionato, se si esclude appunto l'exploit contro i giallorossi.
Fabio Salis