Il Cagliari va dalla rimonta alla beffa, il Bologna pareggia al 94'

La storia si ripete. O quasi. Un anno fa (24 febbraio) vincere il recupero a Udine valeva l’aggancio al quarto posto occupato dalla Juve. Quest’anno vincere a Bologna significava affiancare i bianconeri al settimo posto. Al Friuli fu una cocente sconfitta in rimonta dopo il vantaggio di Jeda che aveva regalato un tempo da Champions, al Dall’Ara è un pareggio in rimonta al 94’ dopo che Cossu e Ragatzu avevano ribaltato un primo tempo chiuso in svantaggio e fatto sognare un assaggio di Europa League. Il 2-2 finale firmato da Ramirez pare giusto per ciò che si è visto in campo ma la ripresa del Cagliari aveva regalato più di una concreta speranza di vittoria. Arriva invece il primo pareggio dell’era Donadoni (9 vittorie e 6 sconfitte), in assoluto arriva dopo 17 gare (le altre 2 sconfitte sono in carico a Bisoli) che, ad ogni modo, serve a guadagnare un punto su Palermo e Juventus.

Palo di Nainggolan e rigore di Di Vaio - Donadoni opta per lo schieramento a due punte, Nenè-Acquafresca, con Cossu trequartista, Lazzari va in panchina e gioca Nainggolan dal 1’. Proprio il belga regala il primo brivido dell’incontro quando al 10', su intelligente sponda di testa di Acquafresca, scarica un gran destro di controbalzo che scheggia il palo alla sinistra dell’impietrito Viviano. La gara ristagna a centrocampo, poche emozioni fino al 29' quando Di Vaio viene agganciato da Biondini dentro l'area di rigore, per l’esordiente arbitro Ostinelli di Como è rigore netto che lo stesso capitano felsineo trasforma calciando centralmente con Agazzi che sfiora la palla col piede destro. Gol numero 17 per Di Vaio nel giorno in cui festeggia la sua gara numero 100 con la maglia rossoblù. Sul finire del primo tempo gli infortunati Nenè e Mudingayi sono costretti a lasciare il campo, sostituiti rispettivamente da Ragatzu e Ramirez, che poi andranno a segno.

Ramirez spegne l'impresa di Cossu e Ragatzu - Nella ripresa è un altro Cagliari che comincia a fare la partita. Subito Ragatzu protagonista al 12' quando parte da sinistra, salta un avversario, si accentra e calcia di destro angolato, Viviano si distende in tuffo e respinge. E’ il preludio al gol del pareggio. Due minuti dopo, infatti, Nainggolan scende sulla sinistra crossa dal fondo (la palla è però uscita che solo il replay immortala), Acquafresca non tocca di testa ma alle sue spalle sopraggiunge Cossu che controlla e calcia di destro, Viviano è battuto. Il Cagliari non si accontenta e cerca la vittoria. Donadoni mette dentro prima Missiroli per Acquafresca (23’) e poi Lazzari per Biondini (33’). Quest’ultima mossa è decisiva perché al 37' l’ex atalantino, sugli sviluppi di un corner battuto da Cossu, serve Ragatzu che, ben appostato al limite dell'area piccola, chiude in rete di prima intenzione. Il primo gol stagionale del bomberino di Quartu accende il finale di gara. Al 40' il neo entrato Paponi si divora il pareggio a porta vuota dopo aver saltato Agazzi in uscita, al 44' Lazzari di testa chiama Viviano alla difficile deviazione in angolo. L’arbitro segnala i 4’ minuti di recupero e, a 7 secondi dal termine, sull'ultimo calcio d'angolo battuto dal Bologna, il portiere Viviano si getta in avanti e ostacola l’uscita di Agazzi, la palla giunge sul sinistro di Ramirez che, al volo, insacca sotto la traversa. La beffa è servita, qualche scaramuccia al triplice fischio per un Cagliari che digerisce a fatica una vittoria ridottasi a pareggio.

BOLOGNA (4-3-1-2): Viviano; Casarini, Portanova, Britos, Rubin; Perez, Mudingayi (49' pt Ramirez), Mutarelli; Della Rocca (33' st Paponi); Meggiorini (18' st Gimenez), Di Vaio. A disp. Lupatelli, Moras, Cherubin, Buscè. All. Malesani.

CAGLIARI (4-3-1-2): Agazzi; Perico, Ariaudo, Astori, Agostini; Biondini (33' st Lazzari), Conti, Nainggolan, Cossu; Nenè (48' pt Ragatzu), Acquafresca (23' st Missiroli). A disp. Pelizzoli, Magliocchetti, Cepellini, Laner. All. Donadoni.

ARBITRO: Ostinelli di Como.

RETI: 29' pt Di Vaio (rig), 14' st Cossu, 38' st Ragatzu, 49' st Ramirez.

NOTE: Ammoniti Biondini, Gimenez, Conti. Spettatori 25 mila circa. Angoli: 5-5.