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Gianluca Podda, attaccante, Ferrini
Vittorie per Nuorese, Ossese e Ghilarza

Il Carbonia non naufraga a Bosa, Ferrini e Castiadas si avvicinano, primo successo per il Taloro

Il tira e molla continua nell'Eccellenza senza un vero padrone. Il Carbonia resta in vetta ma non esce con una vittoria dalla trasferta in casa dell'ostico Bosa, vincono le inseguitrici a partire dalla Ferrini che non finisce di stupire, passando per il Castiadas che coglie un successo importante ad Arbus e per finire alla Nuorese ancora con un tris vincente che penalizza troppo la San Marco. L'Ossese si issa quinta facendo suo il match tra matricole sul campo del Li Punti, il Ghilarza ha decisamente cambiato marcia e viola il campo dell'Uri il cui ritardo dalla vetta si fa pesante. Un pari che non fa male a Monastir e Porto Rotondo mentre il Taloro trova il primo successo in campionato nello scontro diretto contro il La Palma.

 

BOSA-CARBONIA 1-1

Buon punto del Carbonia che capisce al volo quando è il momento di osare e quando sapersi accontentare. A Bosa la capolista controlla bene il primo tempo, sfiora il vantaggio con Figos e lo trova poi con Curreli che, su assist del compagno di reparto, batte Piras con un sinistro angolato. Nella ripresa arriva il lampo rossoblù quando Nino Pinna impegna Fortuna sulla punizione di Carboni ma Martino Ledda è il più lesto ad insaccare la ribattuta. Subito dopo i planargiesi, incitati dai propri tifosi, sfiorano il sorpasso con Nino Pinna che perde il duello a tu per tu con Fortuna. Il punteggio non cambia con Curreli che resta una spina nel fianco della difesa di casa e con le proteste dei rossoblù per un tocco di mano in area sulcitana. Il bosano Pinna e il compagno di difesa Boi chiudono ogni tentativo di Carboni e soci. Mantiene l'imbattibilità il Carbonia che ora si prepara al doppio confronto con l'Arbus tra coppa e campionato, alla squadra di Marongiu resta un punto di vantaggio in vetta e la possibilità di centrare la finalissima nella manifestazione tricolore. Ottimo momento del Bosa che si conferma un osso sempre duro per tutte le avversarie.

 

ARBUS-CASTIADAS 0-2

Vittoria pesante dei sarrabesi, per il pantano del Santa Sofia e per la pericolosità dei mediocampidanesi che hanno dato tutto per evitare il terzo ko di fila. Il Castiadas ha confermato la regola che nel campo allentato dalla pioggia vince chi segna per primo ed è perciò preziosissimo il colpo di testa vincente di Tesfai, dopo 17', sulla punizione di Malandra, un ex applaudito dai tifosi granata. Poco dopo, lo stesso attaccante, vice-capocannoniere con 6 gol, impegna severamente Mereu dal vertice sinistro, l'ex portiere dei neroverdi si ripete anche sulla girata mancina di Malandra da dentro l'area. La squadra di Cotroneo legittima così il vantaggio fino al riposo. Nella ripresa l'Arbus forza i tempi alla ricerca del pari, il campo impedisce bel gioco ma sale l'agonismo. Il finale è incandescente: sul cross di Viani non viene rilevato un tocco di mano di Sylla sul tentativo di testa di Uccheddu, protesta il tecnico Piras e viene espulso. Poi Mereu salva il risultato sulla deviazione di Caraccio a mezzo metro dall'ex portiere dei sarrabesi. Altra protesta dei granata con il neo-entrato D'Agostino (ex pure lui) che, sugli sviluppi di un fallo laterale, anticipa l'uscita di Galantini e viene steso. Negli ultimi secondi di gioco un retropassaggio si arena sulla pozzanghera e Caraccio evita l'uscita di Mereu e deposita a porta vuota. Per il Castiadas una prova di carattere, la vetta dista solo un punto alla vigilia del big-match con la Nuorese mentre l'Arbus farà visita alla capolista Carbonia cercando di arrestare la striscia negativa.

 

FERRINI-GUSPINI 3-2

Incredibile Ferrini e sfortunato Guspini. Primo tempo spettacolare con tanti rovesciamenti di fronte e subito aperto dal botta e risposta su rigore di Caddeo e Fabio Argiolas. poi è l'attaccante ex Samassi a firmare la doppietta ma viene agguantato nuovamente dal gran gol di Podda con un colpo di tacco sottoporta alla "Simeone". Nella ripresa il sorpasso arriva dall'angolo di Fabio Argiolas, la palla sfila sul primo palo e colpisce il corpo di Ezeadi che inganna Toro (nella foto la palla in fondo al sacco). La pioggia copiosa rende frenetica la gara con i mediocampidanesi di Murru a gettarsi anima e corpo in avanti alla ricerca del gol del pari con le incursioni di Luca Floris (diagonale), Ezeadi (di testa) e Suella (tiro-cross pericoloso) sempre sventate o dal portiere Saraò o dall'attenta difesa di casa. Alberto Usai tenta la prodezza balistica su punizione ma Toro vola e toglie la palla dall'incrocio. Il tecnico Pinna tiene sulla corda i suoi e raccoglie la vittoria numero 6 in 9 giornate. Continua il sogno dei cagliaritani. Il Guspini resta all'asciutto fuori casa e ha ancora ampi margini di miglioramento se registra la difesa e concretizza meglio le occasioni che crea.

 

NUORESE-SAN MARCO 3-0

Quarta vittoria di file e terzo 3-0 per la Nuorese che continua la scalata ai vertici portandosi a -4 dalla vetta. Ma non inganni il risultato perché la San Marco, pur colpita a freddo da Caboni (assist di Piga) con un diagonale al 1', è sempre stata in partita sbagliando il gol del pari e quello che avrebbe riaperto il match nel finale. Ad inizio ripresa, infatti, è Cuccu a fallire la rete dell'1-1 dopo una percussione di Zeutsa con cross respinto da Buoniconti, il classe 2002 calcia al lato un rigore in movimento. I barbaricini sfiorano il raddoppio con Caboni che, servito da Meloni, si libera per il tiro di sinistro ma Carboni salva d'istinto. Sugli sviluppi dell'angolo Ragatzu manda fuori di testa su imbeccata di Cocco. Il bomber quartese non inquadra la porta ancora di testa ma si rifà al 25' sulla palla recuperata da Caboni e rifinita da Cocco, prima fa sedere un difensore e poi batte Carboni di precisione. Gli asseminesi lottano, Cuccu di testa impegna Buoniconti che si rifugia in angolo, dagli sviluppi del quale c'è il tiro di Scalas centrale e bloccato dal portiere di casa. Poi è Mastromarino ad impegnare Buoniconti su punizione. Ma nel finale arriva il terzo gol, Meloni è bravo a crearsi lo spazio per concludere col mancino, Carboni si distende e devia ma sulla palla si avventa il neo-entrato Secchi che insacca in scivolata. Nuorese in crescita e con la testa alla Coppa Italia.

 

LI PUNTI-OSSESE 2-4

Si conoscono alla perfezione, hanno duellato lo scorso anno per vincere il girone B di Promozione e prevale ancora l'Ossese che nella tormenta domenicale che ha colpito tutta la Sardegna ha la meglio nel finale sfruttando la doppia inferiorità numerica del Li Punti col rosso mostrato prima al portiere Cherchi e poi alla punta Altea. Non ci sono tatticismi nel quasi derby sassarese con la squadra di Salis già vicina al vantaggio al 14’ con la traversa colpita da Altea. La riposta è nel mancino di Madeddu intorno alla mezz'ora deviato da Cherchi con Contini che non centra il bersaglio sulla respinta. Non perdona 2' dopo Altea che insacca al volo il cross di Cosso. Nella ripresa i bianconeri di Cantara pareggiano al 5’ con Madeddu in veloce esecuzione tra stop e tiro in diagonale. Poi Fantasia provoca l'espulsione di Cherchi che ferma con le mani il pallonetto dell’attaccante ospite, subito dopo non perdona Gueli su punizione (palla all’incrocio). Sfortunati i biancocelesti con Saba fermato dalla traversa e ingenui con Altea espulso per aver preso due cartellini gialli in rapida sequenza. Il carattere non manca ai ragazzi di Salis che trovano comunque il clamoroso pari con Pala al 36’, il più lesto di tutti ad insaccare la palla respinta dalla traversa sulla punizione di Usai. L’Ossese non ci sta e sfrutta la maggioranza di uomini in campo piazzando l'uno-due decisivo con Fantasia e Contini abili a sfruttare gli assist di Chelo e Foddai. L'Ossese torna al quinto posto solitario, per il Li Punti è il quarto ko di fila.

 

ATLETICO URI-GHILARZA 1-2

Inarrestabile Ghilarza che coglie a Uri la quarta vittoria di fila e supera in classifica gli avversari alla prima sconfitta casalinga. Cercava il riscatto la squadra di Paba dopo il ko in casa della capolista Carbonia ma già nei primi minuti è stata costretta ad inseguire vista la rete di Pinna: sulla punizione del regista mancino, palla non toccata da Pili ma basta per ingannare Pittalis. La lunga rincorsa dei giallorossi si completa a metà ripresa con il rigore procurato da Calaresu (fallo di mano di Dessolis) e trasformato da Luca Tedde. Passano 5' e il bomber Ibba castiga nuovamente i sassaresi con un potente destro dal limite dell'area. Nel giro di un mese i giallorossi di Giovannino Mura si portano dall'ultimo posto a tre lunghezze dai playoff. Per l'Atletico Uri un inatteso stop che complica la risalita in classifica e mercoledì c'è anche la sfida di Coppa Italia contro la Nuorese.

 

MONASTIR-PORTO ROTONDO 0-0

Un tempo a testa e un pareggio giusto per due squadre che pur lottando per la vittoria si sono poi accontentate di un punto prezioso. Meglio il Porto Rotondo nel primo tempo, più convincente il Monastir nella ripresa. Gli olbiesi approcciano bene la gara e sfiorano il vantaggio con il colpo di testa ravvicinato di Muroni ma super Zanda respinge d'istinto. Dall'altra parte Poddesu non ci arriva di un niente sullo spiovente di Lai da calcio piazzato. Sbaglia Piras con un destro a fil di palo da sedici metri, stesso errore per Derosas sottoporta. Il baby ex Olbia segna alla mezz'ora ma il gol viene annullato per offiside di un campango, poi è Mascia a rendersi pericoloso su punizione con Zanda che fa buona guardia. Le cose per i padroni di casa vanno meglio nella ripresa, Piras si fa minaccioso in apertura mentre è sfortunato Fanni quando coglie in pieno il palo. Infine è ancora Piras a non centrare lo specchio di porta sulla punizione di Lai respinta corta dal portiere Melis. Per entrambe le squadre il piccolo avanzamento in classifica è nei fatti sostanzioso.

 

TALORO-LA PALMA 2-0 

Era l'ultima spiaggia e il Taloro non fallisce l'appuntamento centrando la prima vittoria in campionato e scacciando le troppe nubi nere che si erano addensate sopra la testa dei ragazzi di Marchi. Lo scontro diretto con il La Palma era vitale e l'importanza della posta in palio si è vista nel primo tempo in cui i cagliaritani non forzavano e i gavoesi non prestavano il fianco. Nel finale di tempo c'è però la traversa colpita da Pitta su punizione preludio alla ripresa che ha visto i rossoblù piazzare l'uno-due decisivo nell'ultimo quarto d'ora di gara. Prima ci pensa Luca Pili a svettare su azione di calcio d'angolo e poi è Falchi a mettere il sigillo trasformando una punizione. Al triplice fischio è gioia piena per i barbaricini che rimuovono l'incubo e ora sperano di poter inaugurare il Maristiai nella prossima sfida casalinga contro il Carbonia. Per la squadra di Busanca uno stop pesante perché c'è anche l'aggancio da parte del Porto Rotondo.

In questo articolo
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2019/2020
Tags:
9ª giornata