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Mauro Ragatzu, attaccante, Nuorese
Il P.Rotondo sfiora il colpaccio e ricompatta il quintetto

Il Carbonia rischia il testa-coda, accorciano sulla vetta Ferrini, Castiadas, Ossese e Nuorese

Il Carbonia va vicino al testa-coda, si salva nel recupero ma si vede rosicchiare due punti da tutte le inseguitrici. Vince la Ferrini, che si sbarazza anche dell'Atletico Uri, così fa il Castiadas che si impone a Ghilarza, ma anche l'Ossese che rimonta un doppio svantaggio col Monastir mentre la Nuorese passeggia sul campo del La Palma. Le prime cinque fanno il vuoto, uno scalino pronunciato di almeno 7 punti sul Bosa, battuto e avvicinato dal Li Punti che agguanta anche il Ghilarza. Il pareggio nel derby mette l'Arbus avanti ad un terzetto composto da Monastir, San Marco e Guspini. In zona playout finisce l'Atletico Uri mentre il Porto Rotondo lascia al La Palma il penultimo posto con il Taloro che fa un passetto avanti.

 

CARBONIA-PORTO ROTONDO 2-2

Il Carbonia rischia seriamente di cadere e solo una giocata nel recupero di Sariang evita il primo capitombolo stagionale. Sorprende il Porto Rotondo che, giunto allo Zoboli con tre assenze pesanti (Mulas, Budroni e Rassu), ha affrontato la capolista senza timori reverenziali sbloccando la gara col 2001 Derosas (in prestito dall'Olbia). Reazione dei sulcitani col palo colpito da Figos ma Mascia potrebbe raddoppiare. Nel finale di tempo Figos impatta con una stupenda semirovesciata la palla scucchiaiata da Curreli. Ad inizio ripresa Pinna e Angheleddu si rendono pericolosi su palla inattiva, poi è Derosas ad impegnare Fortuna facendo capire che gli olbiesi non rinunciano ad offendere. E così arriva il sorpasso con la spizzata di Murru su punizione di Mascia. Sulcitani costretti ancora ad inseguire, Curreli impegna Melis. Marongiu opta per il triplo cambio: dentro Saias, Orgiana e Sarang. Boi di testa colpisce l'incrocio dei pali, sembra una gara stregata ma arriva il lampo di Sariang ad inizio recupero che evita il ko. Il primato è salvo ma scatta il campanello d'allarme nel momento in cui le inseguitrici vincono tutte. Il Porto Rotondo, invece, stona al penultimo posto e anche l'anno scorso ha mostrato di avere nelle corde ottime prestazioni da sfoderare contro le grandi.

 

FERRINI-ATLETICO URI 2-0

Continua a macinare punti la Ferrini che supera uno dei tanti scogli di questo entusiasmante inizio stagione e minaccia la capolista Carbonia portandosi ad una sola lunghezza. L'Atletico Uri ha la metà dei punti ma uno organico da primo livello e, dopo aver ottenuto il pass per la finale di Coppa Italia, approccia bene la gara dopo il brivido procurato da Sigismondo (palo sfiorato) procurandosi un rigore con Calaresu che Marco Carboni manda sulla traversa. I giallorossi insistono sfiorando il vantaggio con Carboni che costringe alla respinta Sarao, che ferma anche la ribattuta di Calaresu; poi Mereu colpisce la parte alta della traversa con una staffilata. Ma i cagliaritani, passata la buriana, si ripropongono con il gran tiro di Cuccu e il colpo di testa di Podda fino a conquistarsi il rigore (con Podda) che Fabio Argiolas non spreca. Prima del riposo Pittalis salva su Argiolas e tiene aperta la gara. Nella ripresa la squadra di Paba tenta l'aggancio con Calaresu e Scognamillo, poi Cuccu spara alto da buona posizione e Aresu scheggia la traversa prima del raddoppio di Podda, gran diagonale, tornato graffiante sottoporta come testimoniano le 6 reti in 12 gare. Sarao tiene inviolata la porta anche nella punizione finale di Mereu. I numeri sono dalla parte della squadra di Pinna: 2,27 di media-punti, terzo miglior attacco (21 gol) e seconda miglior difesa (9 reti), di questo passo già a Natale può tagliare il traguardo salvezza. Con il quinto ko di fila, i sassaresi di Paba scivolano clamorosamente al quart'ultimo posto in piena zona playout ma sono destinati a riprendere quota.

 

GHILARZA-CASTIADAS 0-2

Il Castiadas punge alla fine dei due tempi e ottiene la quarta vittoria esterna infliggendo lo stop al Ghilarza reduce da tre vittorie di fila sul proprio campo. Gara aperta sin dai primi minuti con Ibba che impegna Galantini poi Usai e Caraccio fanno altrettanto con Fadda, mentre Pili, su punizione, saggia i riflessi del portiere sarrabese imitato dal collega guilcerino che si supera sulla conclusione ravvicinata di Usai, un ex molto attivo. Al 45' la squadra di Cotroneo passa: Sylla innesca Usai che serve in mezzo all'area Tesfai pronto a battere Fadda. Al duplice fischio Galantini protesta nel tragitto verso lo spogliatoio per un fallo precedentemente subito e si becca il cartellino rosso. Dentro il secondo portiere Aceto per l'attaccante Caraccio ma i neroverdi, pur con l'uomo in meno, controllano la pressione dei giallorossi senza rischiare granché e piazzano, nel finale, il colpo del ko con il neo entrato Angelucci, bravo a scavalcare Fadda in uscita. Il Castiadas rosicchia due punti alla capolista. Per il Ghilarza è il secondo ko di fila.

 

OSSESE-MONASTIR 3-2

Il successo in rimonta dell'Ossese non può prescindere dall'episodio che ha portato al sorpasso sul Monastir: a 4' dal termine i bianconeri conquistano un calcio di rigore, batte Chelo ma manda fuori, l'assistente richiama l'attenzione dell'arbitro Manis e fa ripetere l'esecuzione per aver visto un piede del portiere Zanda non sulla linea, l'ex Torres ribatte e non fallisce. Un episodio che manda su tutte le furie il tecnico dei campidanesi Manunza, espulso per proteste. E dire che la Kosmoto stava costruendo l'impresa perché, dopo aver rischiato all'inizio sui tiri fuori misura di Fantasia e Contini, passa in vantaggio con Ledda messo davanti al portiere dall'illuminante assist di Lai. Nella ripresa Cantara inserisce Gueli che impegna subito Zanda, poi Chelo sfiora il palo. All'ora di gioco Ledda raddoppia sugli sviluppi di un angolo. I sassaresi non mollano, Gueli serve la palla a Chelo che riapre il match. Poi Lai costringe Carta a rifugiarsi in angolo prima che Arca trovi il pareggio sugli sviluppi di una punizione laterale. Galvanizzati dal gol e trascinati dal pubblico si arriva all'episodio del rigore fatto ripetere su una decisione dell'assistente che va a premiare la grande rincorsa dei bianconeri e lascia viola di rabbia il Monastir, con anche l'espulsione di Poddesu in pieno recupero per proteste su un tocco di mano in area. L'Ossese continua a sognare tra le grandi.

 

LA PALMA-NUORESE 0-5

Il nuovo La Palma targato Giordano fa bene per un primo tempo e poi cede di schianto nella ripresa alla solida Nuorese pagando le tante assenze. In campo tre 2002 tra cui due debuttanti, il portiere Basso e il difensore Casula. Sono proprio i cagliaritani a sfiorare il vantaggio dopo 4' con la bordata di Raffaele Corda che centra la traversa, poi Porru impegna Buoniconti che respinge in tuffo. Alla mezz'ora un corto retropassaggio di Recano favorisce Ragatzu fermato dalla tempestiva uscita di Basso, che però nulla può sul gran tiro da fuori di Andrea Corda con palla sotto la traversa. Prima del riposo Ragatzu si conquista un calcio di rigore ma dal dischetto si fa parare l'esecuzione dall'ottimo Basso. Ad inizio ripresa la squadra di Prastaro chiude i conti. Ragatzu si riscatta insaccando da pochi passi una palla toccata in area da un avversario, poi Caboni azzecca il diagonale dal limite e subito dopo favorisce il colpo di tacco di Ragatzu che corregge la traiettoria della palla calciata dal compagno di reparto. Infine pasticcio difensivo con autorete di Casula per la cinquina verdazzurra che cancella l'amarezza dell'esclusione dalla Coppa Italia e riapre la corsa in vetta distante solo 4 punti. 

 

LI PUNTI-BOSA 2-0

Galvanizzato dal successo nel recupero di Guspini, il Li Punti concede il bis battendo anche il Bosa e abbandona la zona rischiosa della classifica per affacciarsi in acque più tranquille. La squadra di Salis rischia sul diagonale iniziale di Oggiano ma poi cerca la rete con Pilo, Luiu (punizione), Delrio (diagonale) e ancora Pilo fino al vantaggio di Pala che raccoglie una respinta e supera Piras. Altea e Pala sfiorano il raddoppio. Nella ripresa gara aperta col Bosa pericoloso con la punizione di Mattiello ma il neo entrato Marielli chiude i conti sfruttando il lancio dell'ex Ravot. Nel giro di una settimana i sassaresi conquistano 7 punti e assestano la classifica in attesa di rimodellarsi col mercato di dicembre. Di contro il Bosa resta al palo dopo il ko nel recupero con la San Marco con identico punteggio.

 

GUSPINI-ARBUS 1-1

Molto sentito e mai banale il derby del Mediocampidano che vede l'Arbus agguantare il pari nell'ultimo disperato assalto quando una palla rimessa in area porta all'atterramento di Uccheddu da parte di Uliana (espulso), dal dischetto trasforma Viani, uno dei tanti ex Guspini. Il match è aperto tra due squadre reduci dalle sconfitte di Coppa e nel recupero di campionato. Subito un contatto in area tra Keshavarz e il portiere Massa (all'esordio dopo la squalifica di Toro), niente rigore per gli ospiti. Sull'altro fronte Ezeadi vince un contrasto in area con Uccheddu ma viene fermato da Mereu quando calcia a botta sicura. Ad inizio ripresa, dopo una girata centrale di Viani, arriva il vantaggio di Caddeo, bravissimo ad arpionare una palla all'indietro di Pinna e a fare secco Mereu indirizzando la sfera all'angolino. D'Agostino fallisce il pari alzando la mira quando viene messo di fronte a Massa da Keshavarz. Altrettanto ghiotta l'occasione di Caddeo che calcia debole sull'assist di Suella. Clamorosa la traversa colpita da Rotaru dopo un inserimento sottoporta, ancora il moldavo in evidenza quando si ritrova la palla di fronte a Massa ma calcia addosso al portiere in uscita. Il Guspini vacilla ma ha una buona opportunità con Piras che spreca da buona posizione l'assist di Caddeo (il migliore dei suoi). Nel finale l'episodio del rigore che rende infuocato il rientro dei ventidue negli spogliatoi.

 

SAN MARCO-TALORO 0-0

Manca l'uno-due in pochi giorni alla San Marco che, sull'onda del successo nel recupero col Bosa, cercava la doppietta contro il Taloro, ultima della classe e senza gli squalificati Littarru e Mele ma con l'esordio in panchina di Mario Fadda. I leoni partono bene e sfiorano la rete con Uccheddu e il colpo di testa di Porcu. I gavoesi rispondono con l'incursione di Atzeni fermata dall'intervento decisivo di Carboni. Nella ripresa gara in bilico con il tentativo di Mura per i barbaricini e la traversa colpita da Porcu per i leoni asseminesi. Esordio con un punto per Fadda alle prese con una bella impresa da compiere, il potenziale c'è tutto. La San Marco si prende il pari e resta nel gruppone appena sopra il margine dei playout.

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2019/2020
Tags:
12ª giornata