Blitz per l'Arbus a Seulo, Tharros: che rimonta
Il Carbonia si tiene stretta la vetta con Contu e Foddi, Samassi e Guspini lanciate all'inseguimento; tris della San Marco, il Sant'Elena beffa il Siliqua e vola con le grandi
Il Carbonia ci prende gusto e continua a vincere e soprattutto, a convincere: dopo il successo ottenuto nell'andata degli ottavi di Coppa Italia, la banda capitanata da Andrea Marongiu mette in piedi l'ennesima impresa, battendo con un secco 2 a 0 il Selargius di Spini: un successo dai molteplici significati, che vale per il primo posto in classifica a punteggio pieno e rilancia le ambizioni di una compagine che, continuando di questo passo, dovrà per forza di cose puntare a qualcosa in più che ad una comoda e tranquilla salvezza.
Al secondo posto volano Guspini Terralba, successo interno ai danni della Villacidrese, San Marco Assemini, che non lascia scampo al Carloforte, Samassi e Sant'Elena. Successi esterni per Frassinetti e Arbus, con i ragazzi di Zurru che regalano un brutto pomeriggio al Seulo; primi tre punti anche per la Tharros, che torna a casa con un importante vittoria, 2 a 1, sulla Monteponi.
Settimana decisamente da incorniciare per l'attuale capolista del girone, che si regala il terzo successo in campionato, il terzo di fila, se si considera anche l'uscita infrasettimanale per la Coppa, degli ultimi sette giorni, per un momento che non si fa fatica a descrivere come magico. Al Carbonia infatti sembra andare tutto per il verso giusto: la difesa continua ad essere inespugnabile, mentre l'attacco conferma il cinismo evidenziato in questa primissima parte di stagione; gli elementi per fare bene sembrano esserci tutti, chiedere al Selargius di Spini che, nonostante un primo tempo di buona fattura, si è dovuto inchinare di fronte ad un avversario apparso più lucido e tonico soprattutto nei momenti chiave del match.
La partenza dei padroni di casa è veemente: il solito Demontis ha la palla giusta dopo 10' ma Vacca si oppone d'istinto sventando un azione pericolosissima; alla distanza escono fuori gli ospiti, che si affacciano pericolosamente dalle parti di Bove con Squicciarini e Mazzei, ma il numero uno del Carbonia non si fa cogliere impreparato.
Lo stesso non si può dire della difesa del Selargius, che alla mezz'ora abbassa la guardia, e permette a Contu di siglare la più facile delle reti. Gli ospiti faticano a riprendersi dallo svarione: poco prima del riposo Mazzei potrebbe siglare il punto del pari, ma l'azione non si concretizza. Nella ripresa si attende la reazione del Selargius, ma il Carbonia imbriglia molto bene le iniziative degli avversari e non disdegna anzi pericolose sortite in avanti con Congiu e Corona. Dall'altra parte, Monni prova a suonare la sveglia per i suoi, ma Bove si conferma la solita saracinesca. Scampato il piccolo pericolo, sale in cattedra Foddi che mette definitivamente al sicuro il risultato al termine di una discesa travolgente, conclusa con una staffilata chirurgica, palla nel sette, e discorso chiuso.
Medesimo punteggio, 2 a 0, per il Guspini Terralba di mister Pinna che si aggiudica il bottino pieno nella sfida contro la Villacidrese e continua a raccogliere consensi, dopo il bel successo ottenuto in Coppa Italia. I padroni di casa partono fortissimo e mettono sin da subito sotto pressione la difesa avversaria capitanata da Piroddi: ci prova Tronu, palla fuori bersaglio per una questione di centimetri, poi è il turno di bomber Falciani che fa letteralmente tremare il montante alto della porta di Piroddi con un siluro dalla distanza. Ancora Piroddi protagonista poco dopo, su due tentativi di Marci. Il gol è nell'aria, e alla mezz'ora il Guspini raccoglie quanto seminato: Uccheddu e Tronu confezionano un assist al bacio per Flumini che non può sbagliare. La Villacidrese è come un animale ferito: si scuote, con buon agonismo e discreta determinazione, ma a mancare è il guizzo giusto dalle parti di Pisano. Nella ripresa, gli ospiti cercano in tutti i modi di invertire la tendenza del match, ma il Guspini controlla bene e rischia solo su un tentativo, apprezzabile, di Congia che però non inquadra la porta. La replica del Guspini arriva puntuale: Tronu impegna severamente Piroddi, costretto a rifugiarsi in angolo; il numero uno ospite capitola nuovamente nel finale, sulla prodezza acrobatica di Marci che mette la parola fine al match.
La San Marco si gode il secondo posto in classifica e legittima la regola che la vede sempre vincente tra le mura amiche, un dato che se diventasse costante sarebbe sicuramente un'arma in più per mister Zottoli. Gli ospiti del Carloforte tengono discretamente il campo per 45 minuti, ma nella ripresa si fanno travolgere dagli avversari, che escono alla distanza e si impongono in maniera autorevole nei confronti dell'ultima della classe: Mura sblocca il punteggio nei primi minuti del secondo tempo trasformando in oro un calcio di punizione dal limite. Il Carloforte ha l'occasione per rientrare in partita, ma gli uomini di Poma dal dischetto sono sfortunatissimi, e falliscono il secondo penalty di fila, dopo quello di otto giorni fa, con Sanna che angola troppo e spedisce la palla sul palo esterno. La San Marco si riprende in fretta dal piccolo spavento e trova il raddoppio: Picciau si guadagna e realizza un calcio di rigore, Dinaro nel finale arrotonda il punteggio.
Pomeriggio amaro per il Siliqua, che raccoglie la solita scorta di complimenti ma chiude la domenica con 0 punti in tasca al termine del match con il lanciatissimo Sant'Elena, al secondo successo in campionato. I padroni di casa partono fortissimo e colgono di sorpresa gli avversari: dopo cinque minuti Cordeddu trova il gol del vantaggio su calcio di rigore. La partita si infiamma, con numerose azioni da una parte e dall'altra: la replica del Sant'Elena arriva su incornata di Concas, Angioni blocca senza troppi problemi; break del Siliqua con il solito Cordeddu, che spara alto. Il copione si ripete alla mezz'ora: tentativo su punizione dal limite di Concas, ancora più pericolosa la conclusione di testa di Maccioni che mette a dura prova i riflessi di Fortuna. La pressione del Sant'Elena aumenta: sale in cattedra Concas, che ci prova in tutti i modi, dischetto compreso, ma la sua mira è tutt'altro che precisa. Nella ripresa continua il duello tra Concas e Angioni, con quest'ultimo che si salva su una rasoiata angolatissima dell'attaccante ospite.
Il Siliqua cede al 7', quando Cossu beffa Angioni con un velenosissimo calcio di punizione.
Le certezze del Siliqua si sgretolano, così gli ospiti passano ancora e sorpassano: Fenu, sugli sviluppi di una punizione calciata da Cossu trova lo spiraglio giusto per la rete da tre punti. Colpito a caldo, il Silqua prova a reagire trascinato da Cossu, ma Fortuna difende il risultato con le unghie e con i denti e il punteggio non cambia più.
Tre punti pesantissimi anche per il Samassi di mister Busanca, che in rimonta batte un buon Barisardo e mette nel mirino la prima piazza della classifica, distante appena due lunghezze. Il pomeriggio si complica per i padroni di casa, perchè al 20' Boi trafigge di testa Pillittu e porta gli ospiti in vantaggio. Il Samassi non ci sta: Congiu scuote i suoi, ma la sua bellissima conclusione termina contro la traversa, poi tocca a Melis e Cacciuto, ma Cotza si salva. Nella ripresa il Samassi cambia marcia: passano appena 15' e Cacciuto trova il punto del pari con una conclusione praticamente perfetta; dieci minuti più tardi Atzeni firma il sorpasso di testa. A dieci dal termine, Cacciuto sferra il colpo del ko definitivo capitalizzando al meglio una bella e rapida ripartenza dei suoi. Il Barisardo onora la sfida sino all'ultimo, ma anche grazie alla sicurezza mostrata da Pillittu tra i pali, il punteggio non cambia più.
Colpo esterno per la Frassinetti che passa contro un Quartu 2000 tenace ma sfortunato: i locali cedono solo a 10 minuti dalla fine, calcio di rigore guadagnato e trasformato da Scull, dopo aver tenuto ottimamente il campo seppur in inferiorità numerica per gran parte del match, espulso Melis. Ai padroni di casa non bastano le incursioni di Olla e Zucca per colpire l'attenta retroguardia schierata da mister Perra.
Stesso risultato per l'Arbus, che si impone di misura, 1 a 0 il finale, ai danni del Seulo di mister Grudina. Il pomeriggio per i locali si apre nel migliore dei modi: dopo 10' Jacopo Boi illumina per Salvatore Boi, ma Atzeni ci mette una pezza all'ultimo, sulla conclusione a botta sicura dell'attaccante di casa. L'Arbus risponde presente: calcio piazzato di Tomasi, Murtas è attento e non si fa sorprendere. Nel finale di tempo, il Seulo confeziona l'occasione più ghiotta della prima frazione per passare in vantaggio, ma dal dischetto Salvatore Boi perde il duello con Atzeni.
Nella ripresa, basta un guizzo di Martinez, che sfrutta al massimo un calo di concentrazione del pacchetto difensivo dei locali, si presenta di fronte a Murtas e lo supera con un tocco elegante. Gli ospiti si complicano la vita, secondo giallo per Urru che vale per l'espulsione, ma il Seulo non trova la via del gol: l'ultimo sussulto lo regala Trogu, ma la sua conclusione su punizione non inquadra il bersaglio.
Brutto passo falso interno per la Monteponi di mister Titti Podda che esce sconfitta nel confronto contro la Tharros, eppure il pomeriggio si mette subito in discesa per i padroni di casa, che dopo 4 minuti si portano in vantaggio grazie ad una punizione magistrale di Picciau; gli ospiti accusano il colpo ma non si disuniscono, anzi, alla mezz'ora trovano il punto del pari con Atzeni che si avventa come un fallo su una corta respinta di Concas. La pressione degli oristanesi, galvanizzati dal gol, aumenta in maniera esponenziale: ci pensa Forma a firmare il raddoppio con una conclusione praticamente perfetta che non lascia scampo al numero uno di casa.
Nella ripresa, la Monteponi si butta in avanti alla ricerca del pari: palla gol per Amorati, ma Lai dice no con un'uscita coraggiosa;a dieci dal termine, ancora Amorati si presenta dalle parti di Lai, ma la sua conclusione si perde nel fondo.