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Mattia Pilloni, centrocampista, Siliqua
L'Arbus passa con Floris e Falciani, colpo perfetto del Siliqua ad Arborea

Il Carloforte parte con un poker: doppietta per Sanna, esordio shock per il Vecchio Borgo; Meloni e Farci firmano la prima vittoria per la San Marco, blitz del Seulo con un super Boi

Semaforo verde per cinque squadre nella prima giornata del campionato di Promozione per la stagione 2017\2018 con il Carloforte che lancia subito un messaggio pesantissimo alle rivali andando a vincere in casa della matricola Vecchio Borgo Sant'Elia con un perentorio 4 a 0; blitz esterno anche per il Seulo che si presenta a Quartu 2000 in forma smagliante e sbaraglia la concorrenza degli avversari con un netto 3 a 0. Vince, di misura anche l'Arbus, sul campo caldissimo del Barisardo. L'unica vittoria casalinga è quella fatta registrare dalla quotatissima San Marco Assemini, 2 a 1 ai danni della matricola Andromeda.
Brilla anche il Siliqua, corsaro contro l'Arborea di Firinu che inizia la nuova avventura con una sconfitta. Buon punto per il Gonnosfanadiga nella gara interna contro il Selargius.

Il successo più rotondo messo a segno nella prima giornata è senza dubbio quello del Carloforte di mister Poma che dopo aver strappato il passaggio del primo turno in Coppa Italia ai danni del Carbonia parte con il piede giusto all'esordio e confeziona un successo, 4 a 0 il finale, da applausi che conferma tutte le sensazioni della vigilia: i tabarchini hanno fatto davvero le cose in grande in fase di mercato e si presentano in forma smagliante al cospetto della matricola Vecchio Borgo Sant'Elia, che paga, forse con un pizzico di emozione di troppo, il debutto nella nuova serie.
Passano poco meno di 20' e gli ospiti si portano in vantaggio: disattenzione di Berosi, chi ne approfitta è Giuseppe Corona che appoggia facile in rete. I locali accusano il colpo e in chiusura di tempo sono costretti a rinunciare a Murgia, espulso dal direttore di gara Deriu. Nella ripresa al Carloforte, con l'uomo in più, non resta che completare l'opera: il raddoppio porta la firma di Sanna, che si ripete al 65' procurandosi e trasformando un calcio di rigore. Per il Vecchio Borgo è notte fonda: non bastano i tentativi di Floris e Pusceddu per limare il distacco, anzi nel finale Lazzaro chiude i conti mettendo a segno il punto del poker.

Partenza a razzo anche per il Seulo tutto nuovo targato mister Floris che non sbaglia nulla nella sfida in trasferta sul campo del Quartu 2000 e torna a casa con il bottino pieno e una bella dose di autostima, davvero un toccasana per dimenticare in fretta l'eliminazione prematura in Coppa.
Gli ospiti si affidano, sin dalle prime battute, all'estro dei suoi fuoriclasse, Marcialis in primis, e il gol non tarda ad arrivare: è il 25' quando Tore Boi insacca sugli sviluppi di un corner.
Il Quartu 2000 prova a reagire, ma il Seulo dietro è ben abbottonato e concede poco: bel guizzo di Melis per i locali, con Pili che risponde presente. Nella ripresa la compagine guidata da Rinino torna in campo con discreta determinazione ma a passare sono ancora gli ospiti: l'azione parte da una bella intuizione di Marcialis che si incunea tra le maglie della difesa avversaria, la palla arriva ancora a Boi che da distanza ravvicinata non può sbagliare. Il finale di gara vede ancora Boi grandissimo protagonista, che si procura un calcio di rigore e poi lascia l'incarico della battuta a Marcialis che insacca e mette il punto alla contesa.

Tra le cinque vittorie fatte registrare ieri, lo dicevamo, spicca l'unica interna, quella della San Marco Assemini di mister Ledda che si sbarazza dell'Andromeda con il punteggio di 2 a 1. Partita di grandissima personalità e spessore tecnico – tattico per gli asseminesi che offrono una prima frazione di gara praticamente impeccabile, con Fanni e Farci sempre pericolosissimi e in grado di fare male in ogni momento.
E' proprio il primo che sfiora il gol alla mezz'ora con una bellissima conclusione di destro che fa tremare il montante alto della porta difesa da Angioni; a dieci minuti dal riposo, il punteggio si sblocca in favore dei locali con Meloni che fulmina il portiere avversario con una rasoiata di sinistro.
Ad inizio ripresa la San Marco legittima la propria superiorità: passano appena tre minuti e Farci beffa la difesa avversaria con ottimo opportunismo. La gara si accende, anche per quanto riguarda gli animi: a farne le spese sono Meloni e Casula, spediti anzi tempo sotto la doccia dal direttore di gara. L'Andromeda ha la forza di riaprire il match grazie al calcio di rigore trasformato da Boi, per fallo subito dal solito Casti. Il gol galvanizza gli ospiti che si buttano in avanti alla ricerca del pari ma Daddi e soci reggono più che bene alla pressione, stringono i denti e blindano i primi tre punti della stagione per una prestazione sicuramente positiva.

Può sorridere anche mister Agus, con il suo Arbus che torna dalla delicatissima trasferta di Barisardo con il bottino pieno grazie al 2 a 1 messo in piedi dai suoi, che confermano le sensazioni della vigilia e si candidano prepotentemente per un ruolo di primo piano nella corsa all'Eccellenza.
I granata puntano forte su due punte di diamante come Festa e Flumini, che tengono in costante allarme la difesa degli ogliastrini. Il punteggio si sblocca grazie al gol di Floris, bella la sua percussione sulla fascia, che poi realizza da posizione angolata. Nella ripresa il Barisardo trova il pari con una magia di Magari, ma l'Arbus non demorde: Festa si mette in spalla i suoi, conquista un calcio di rigore trasformato da capitan Falciani che scarica di potenza e precisione la palla in fondo alla rete per il nuovo e definitivo sorpasso; gli ogliastrini, che chiudono l'incontro in dieci uomini, non hanno più le forze per reagire.
Vittoria esterna davvero preziosissima per il Siliqua di Titti Podda che torna da Arborea con i tre punti in tasca; esordio amaro per i locali di Firinu che non riescono a bagnare con un successo il ritorno in Promozione. Pronti via e gli ospiti sbloccano la gara con un gol del solito Mattia Pilloni (nella foto), su assist di Cacciuto. Ai campidanesi poi non resta che blindare il vantaggio dagli assalti dei locali: Pillittu fa buonissima guardia su Peddoni e Atzeni; ci prova anche Piras, ma senza esito.

Gonnosfanadiga e Selargius si accontentano di un punto ciascuno: termina dunque in parità, con il punteggio di 1 a 1, la sfida tra i bianco-verdi padroni di casa e la compagine selargina affidata alle cure di mister Maricca, con i locali che possono sorridere dopo il buon esordio in una categoria che mancava da oltre trent'anni e mettono così il primo tassellino per il grande obbiettivo stagionale, la salvezza.
Il Selargius parte forte e cerca subito di capitalizzare la maggiore esperienza rispetto agli sfidanti con Petucco chiamato agli straordinari per tenere a galla i suoi. Al 17', gli ospiti sfondano con Porceddu che ribadisce in rete, con grande caparbietà, la respinta corta della difesa. La replica dei padroni di casa è affidata a bomber Tomasi che perde però il primo duello con Dessalvi. Nella ripresa il Gonnos si esprime con maggiore disinvoltura e l'incisività della manovra ne guadagna; la partita si infiamma con numerose occasioni da una parte e dell'altra. Occasionissima per Secci, con Petucco che chiude tutto in extremis, sull'altro fronte si fa vedere Vaccargiu, ma la risposta di Dessalvi è formidabile. A quindici dallo scadere, il Gonnos acciuffa il pari: Tomasi con una stupenda rovesciata corregge in rete sugli sviluppi di un corner. Il finale di gara è tutto per i locali che provano addirittura a strappare l'intera posta in palio ma Dessalvi è provvidenziale e salva i suoi.
Stesso punteggio nella sfida tra l'Idolo di mister Piras e il Sant'Elena, con i padroni di casa che vengono raggiunti, e beffati, in pieno tempo di recupero: onore agli ospiti dunque, che ci hanno creduto sino all'ultimo e hanno saputo rimettere in piedi una gara che sembrava ormai irrimediabilmente compromessa.
Il primo squillo della gara parte dai piedi di Pistis che chiama in causa Atzeni; il gol del vantaggio arriva a due dal riposo, con Giolitti che gira magistralmente in rete dopo un pregevole spunto personale. Il Sant'Elena nella ripresa capisce che se vuole invertire l'inerzia del match deve osare di più, ma questo significa ovviamente scoprire il fianco per le ripartenze degli avversari, sempre pericolosissimi con Giolitti, vera e propria spina nel fianco per i quartesi.
La prima crepa nel muro degli ogliastrini si materializza al 40', quando Ferrai lascia i suoi in dieci uomini nel tentativo di fermare la corsa di Mboua. Il Sant'Elena ora ci crede, con il pareggio che arriva soltanto all'ultimo respiro: di Marongiu la zuccata che vale un buon punto.

Si chiude a reti inviolate uno dei big match di giornata, con il rinnovato Carbonia di Marongiou che tiene sotto scacco il La Palma: lo 0 a 0 con cui si chiudono i novanta minuti di gioco è la conseguenza più logica di una gara decisamente equilibrata, con due squadre accorte e attente, soprattutto in fase difensiva; ai rispettivi attacchi manca l'idea geniale in grado di far saltare il tappo al match. Dopo un primo tempo avarissimo di emozioni, nella ripresa si intravedono le prime giocate interessanti: ci prova Lintas per i locali, dall'altra parte è il turno di Tulli. Il Carbonia punta, tra l'altro, sulle accellerate di Konate, che non riesce però a risultare incisivo; ben più pericoloso Sirigu per il La Palma che mette più di un brivido a Bove. Nel finale, ci provano Cosa e Concas per i locali, ma Sanna non si fa trovare impreparato.

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2017/2018
Tags:
Promozione
Girone A