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Il Castelsardo non molla, Martinez ci crede: «A Gavoi sfortuna e paura di vincere, giochiamo bene ma ci mancano i tre punti, con la Ferrini è una finale che faremo nostra»
La punta: «Serve sbloccarci e poi ci salveremo»

Il Castelsardo non molla, Martinez ci crede: «A Gavoi sfortuna e paura di vincere, giochiamo bene ma ci mancano i tre punti, con la Ferrini è una finale che faremo nostra»

Ferrini, San Teodoro e Tergu in casa, Ghilarza e Valledoria fuori, tutto in cinque partite. Il Castelsardo è a un bivio, la sconfitta di Gavoi ha fatto precipitare i rossoblù al penultimo posto e ora devono tassitavamente fare ciò che non gli è riuscito in tutto il girone di ritorno: vincere. Perché l'ultimaa gara vera con i tre punti conquistati sul campo manca ormai dal 13 dicembre scorso, l'1-0 al Valledoria, benché la statistica dica che la prima partita del nuovo anno sia stata vinta 3-0 contro il Porto Corallo, un avversario che tutti hanno battuto e contro il quale i castellanesi manco giocarono perché all'epoca i sarrabesi meditavano il ritiro. Nel frattempo la squadra è passata dalle mani di Carlo Baiardo (impossibilitato a guidare la squadra per problemi di lavoro) a quelle del vice Antonio Loi mentre, da due giornate, è stato chiamato Ivan Cirinà. Per vincere bisogna far gol ma al Castelsardo non basta nemmeno quello perché domenica scorsa a Gavoi la squadra rossoblù si è trovata avanti sul 2-0 nella prima mezzora. Poi il crollo, come spiega Jaime Martinez, attaccante spagnolo arrivato dal Budoni nel dicembre scorso e subito in gol nel già citato derby vittorioso: «Purtroppo regaliamo sempre gol agli avversari e ci fischiano rigori contro, allora è normale che poi non conservi il vantaggio. A noi, invece, mai un regalo e dobbiamo fare tanto per poter segnare. Il problema è più mentale che fisico, tu non puoi segnare due gol fuori casa e poi perdere 5-2, è una questione di mentalità frutto della mancanza di risultati positivi. Il nuovo mister Cirinà ci dice che siamo una buona squadra, ma anche gli avversari riconoscono che giochiamo bene però i punti non arrivano».

 

Jaime Martinez crede nella salvezza del CastelsardoCosa sta mancando a questa squadra?

«Manca un po' di fortuna, un po' di determinazione ma, soprattutto, manca una vittoria. Poi abbiamo dei problemi come le avversarie che lottano per la salvezza. In difesa speriamo che torni presto Francesco De Rosa dall'infortunio così da avere due centrali forti. A centrocampo ci siamo sistemati con l'arrivo di Bisogno ma ci vorrebbe un trequartista-fuoriquota che sia furbo, che detti l'ultimo passaggio e che mi possa servire bei palloni perché i gol poi li faccio sennò non è facile costruirsi i gol da solo specie nel nostro campo dove è impossibile fare calcio»

La società vuole salvezza

«La società ha avuto dei problemi per metà stagione, poi è arrivato il nuovo presidente Andrea Prato che sta facendo tutto il possibile per mantenere la categoria, se non ci fosse stato lui probabilmente sarebbe già tutto finito a Castelsardo. Ma questo è un club storico, il paese è molto bello e deve stare in Eccellenza e tornare in serie D»

Cosa vi sta dando Ivan Cirinà?

«Il mister è bravo e ci sta dicendo di crederci fino all'ultimo, che siamo una buona squadra che non merita questa posizione in classifica ma dobbiamo toglierci questa paura di vincere, se hai paura nel calcio e se non hai la mentalità giusta non vai avanti. Eppure la squadra non molla mai, lavora con impegno in settimana e gioca molto bene ma è anche molto giovane e concede qualcosa all'avversario che puntualmente ci punisce. E se non riesci a fare i risultati in casa e fuori allora è difficile risollevarsi. Noi "anziani" del gruppo cerchiamo di trasmettere serenità e tranquillità»

Domenica arriva la Ferrini

«Per noi è una finale, dobbiamo vincerla assolutamente. Poi sono certo che arriveranno in serie altre vittorie che ci porteranno alla salvezza. Io ci credo che possiamo riprenderci, sto facendo il massimo e stiamo facendo il massimo. Con la Ferrini arriverà la vittoria della svolta, ne sono certo»

 

 

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La laurea oltre lo sport; 
con Andrea Caddeo della Ferrini Cagliari, laureato in Biologia Molecolare e la sua fidanzata Valentina Vallascas Miss Sardegna 2014, parliamo di calcio e non solo.

- La finale juniores (Budoni-Torres 4-0), il tecnico Stefano Medda del Budoni

- La regola dei fuoriquota, il tecnico dell'Arbus Zurru, il medico Giorgio De Muro
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- Il progetto CFT Centro Federale Territoriale di Sa Rodia a Oristano

In questo articolo
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2015/2016
Tags:
Sardegna
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