Altro verdetto in tre giorni: giù con l'Asseminese
Il Castiadas ko con la Ferrini e retrocesso, Pinna 4 anni fa portò i sarrabesi in serie D
Il campionato di Eccellenza decreta un altro definitivo verdetto nel giro di tre giorni. Dopo la retrocessione dell'Asseminese di mercoledì, per effetto dell'1-1-1 nel recupero Guspini-Monastir coi mediocampidanesi passati a quota 25, il Castiadas diventa la seconda squadra che passa in Promozione. La sconfitta interna per 0-4 contro la Ferrini porta i sarrabesi all'aritmetica discesa avendo 10 punti di distacco dalle due terzultime, Idolo e Li Punti. Pesano senz'altro i 4 punti di penalizzazione accumulati nei mesi scorsi quando oramai appariva sempre più chiaro il destino di una squadra smembrata dalla crisi societaria scoppiata a dicembre e sempre sconfitta dal finale del girone d'andata in poi.
La sentenza di condanna alla retrocessione arriva dai cagliaritana allenati da quel Sebastiano Pinna che appena quattro anni fa (nella foto), il 18 marzo 2018, proprio alla guida del Castiadas festeggiò il passaggio in serie D nel 5-1 al Calangianus, salvo poi dare l'addio alla panchina neroverde alla fine dello storico campionato vinto.
L'anno in serie D terminò con la retrocessione ai playout contro la Torres e in panchina si alternarono Savini, Paba e Puccica. La stagione seguente (2019-20) il Covid interruppe il campionato a sette giornate dal termine coi sarrabesi guidati da Cotroneo alle spalle del Carbonia, promosso per essersi fatto trovare (meritatamente) al primo posto al momento dello stop per la pandemia.
La scorsa stagione è stata caratterizzata dal cambio societario in estate e dal campionato ancora interrotto dal Covid, a fine ottobre dopo 7 giornate, per poi essere ripreso ad inizio aprile su adesione volontaria da parte di otto società. Tra le partecipanti figuravano gli stessi sarrabesi con l'ambizione del salto di categoria, centrato invece dall'Atletico Uri.
Per l'attuale campionato fu annunciato in panchina l'arrivo di Virgilio Perra con ancora l'obiettivo dichiarato di centrare la serie D, prima sfumato sul campo con l'enorme distacco dalla vetta e poi caratterizzato dalla già ricordata crisi societaria (dimissioni del presidente Recupito) con la fuga di quasi tutti i calciatori della rosa nel mercato di dicembre. A cavallo di Natale si è sfiorata l'esclusione dopo la mancata partecipazione alla trasferta di La Maddalena, c'è stato il tentativo di ricostruzione della squadra abortito con l'addio dello stesso Perra prima e di altri giocatori poi con l'onere del traghettamento alla retrocessione, senza perdere il titolo e disputando la finale di Coppa Italia, al tecnico Carlo Deriu.
Nella triste parabola stagionale all'indietro del club neroverde la sorte ha posto come esecutore della retrocessione il tecnico che le fece toccare l'apice della propria cinquantennale storia con la vittoria del campionato di Eccellenza. Ora Pinna sta lottando per conquistare la serie D proprio con la Ferrini mentre i sarrabesi giocheranno le ultime tre gare in Eccellenza e poi affronteranno una lunga estate piena di incognite e col rischio concreto di scomparire se non interverranno novità societarie per programmare una ripartenza in Promozione.