Recupito: «A Nuoro dei miglioramenti ma non è bastato»
Il Castiadas non vince, salta il tecnico Antonio Prastaro: «Decisione presa per dare uno scossone»
Tre partite, tre pareggi e il Castiadas cambia il tecnico. All'indomani dello 0-0 di Nuoro la società del presidente Celestino Recupito opta per il cambio in panchina ed esonera il tecnico Antonio Prastaro, benché la gara del Frogheri sia stata la migliore disputata dai neroverdi in questa ripartenza ancora priva di vittorie. L'unico neo è stato il non aver concretizzato le diverse le occasioni da gol a partire da quella del 3' quando il 2004 Mattia Melis ha sparacchiato alle stelle una corta respinta di Trini e le ultime due nel finale con Caboni, colpo di testa all'angolino deviato da Trini e girata sottoporta con palla di poco alta sulla traversa.
«Intanto non dobbiamo far altro che ringraziare mister Prastaro - dice il presidente Recupito - che ci ha dato la possibilità di costruire la squadra ad inizio stagione dopo le vicissitudini del cambio societario che ci hanno fatto partire con gli allenamenti ad inizio settembre saltando anche la Coppa Italia. Se vediamo le gare fatte finora, le sette di inizio anno e le tre della ripartenza ha perso una sola volta ottenendo nel complesso degli ottimi risultati. Solo che ora riteniamo di aver allestito una squadra molto competitiva ed essendo dentro un mini campionato i pareggi a Guspini e a Nuoro, che in condizioni normali ti avrebbero fatto anche esultare, in questo caso ti allontanano dall'obiettivo. È stata fatta un'analisi da parte di tutta la dirigenza, contro la Nuorese ci sono stati dei miglioramenti rispetto alle precedenti due gare dove è mancato un po' il gioco. La decisione, però, è stata presa per dare uno scossone. Ho parlato con il mister, ci siamo lasciati molto bene anche perché abbiamo avuto a che fare con una persona educata e molto professionale nel lavoro. Ma nel calcio si creano queste situazioni e certe decisioni vanno prese, anche considerando le pressioni che ci sono in ogni partita da giocare come fosse una finale. Capiamo anche che non sia facile lo stato d'animo dei giocatori, perché sanno che se sbagli l'approccio in una gara sei tagliato fuori e non hai poi il tempo per recuperare. I risultati non erano certo da buttar via ma non è bastato per evitare il cambio in panchina».
Prematuro parlare del possibile sostituto: «Stiamo valutando due o tre nomi, adesso non c'è nessuna ufficializzazione. Domani l'allenamento lo guiderà il vice Nicola Moi e contiamo entro mercoledì di avere il nome per poter iniziare a preparare la gara di domenica contro il Bosa. Non sono semplici le trattative che si fanno ora, perché anche l'allenatore che si contatta deve fare le proprie attente valutazioni. E non sarà nemmeno facile trovare un sostituto di Prastaro, perché il proprio lavoro l'ha fatto».