Arzachena, l'ex Angheleddu stende il Sanluri
Il Castiadas toglie la vetta al Portotorres, per il Tavolara è buio pesto
Poche gioie, qualche dolore e diversi pareggi. La quarta giornata è favorevole all'Arzachena, l'unica squadra sarda ad aver vinto. È vero l'ha fatto in un derby, mentre il secondo si giocava a Castiadas ed è finito in parità, così come l'anticipo di sabato del Selargius. La vera nota dolente è il Tavolara, sconfitto dal fanalino di coda Zagarolo.
Portotorres saluta la vetta - Che il Castiadas non fosse più quello battuto 4-1 in Coppa Italia i rossoblù di Affuso lo sapevano già prima di entrare in campo visti i notevoli progressi fatti dai ragazzi di Piccarreta in queste ultime settimane. Il carattere mostrato dai sarrabesi è costato il primato in classifica al Portotorres illusosi troppo presto dopo il vantaggio al 4' di Mattia Floris. In assenza dell'infortunato Mirko Onano, il fenomeno lo fa Marco Dessena autore di due stupende reti, all'8' con un sinistro al volo dal limite dell’area che si infila sotto l’incrocio dei pali e al 3' della ripresa, con un'altra botta mancina dal limite su assist di Zeigbo che serve a riequilibrare per la seconda volta l'incontro dopo la sofrtunata autorete di Orsi al 42' del primo tempo. I verdi recriminano per due episodi dubbi, gol annullato per fuorigioco ancora a Dessena e rigore negato per un fallo di mano di Movilli dentro l’area su tiro dello scatenato Dessena. I rossoblù lasciano andar via in solitaria il Bacoli e vengono agganciati al secondo posto (8 punti) da Anziolavinio e Viterbese, entrambe vincenti in trasferta. Il Castiadas resta al terzo posto a quota 7.
L'Arzachena ringrazia Angheleddu - Gli smeraldini se la vedono davvero brutta nel derby contro il Sanluri. I campidanesi di Busanca, nonostante l'inferiorità numerica per l'espulsione di Falciani al 17' del primo tempo, passano in vantaggio al 19' con il folletto Fanni e sbagliano il raddoppio ancora con Fanni (grande parata di Murtas) e con Marci (traversa), poi nulla possono contro lo scatenato Angheleddu. Proprio l'ex sanlurese ribalta la gara con un tiro di controbalzo all'incrocio dei pali all'80' e firma il 2-1 piazzando la palla con freddezza al 90' dopo una percussione centrale. In mezzo ai due gol anche l'errore dal dischetto del macedone Hasa. I ragazzi di Perrotti salgono a quota 7 punti e agganciano proprio il Castiadas che ottenne all'esordio in campionato la vittoria a tavolino contro gli smeraldini.
Tavolara e Budoni sconfitte brucianti - Gli olbiesi cedono l'intera posta al Zagarolo che si presentava in campo col vestito di Cenerentola del torneo. La gara dei tavolarini dura appena 10', ossia fino all'eurogol di Carlini, poi si sgonfiano denotando scarsa personalità, non approfittando dell'uomo in più a partire dal 39' (espulsione di Paglia) e subendo il raddoppio al 49' grazie al rigore di Amassoka. La panchina del tecnico Massimo Mariani (4 punti in 4 gare) già traballa, visto che l'obiettivo del patron Pitta è il salto di categoria rimarcato con l'ultimo colpo di mercato che ha portato a Olbia l'esterno ex algherese Giacomo Demartis. Il Budoni ha pagato a caro prezzo l'espulsione del suo uomo migliore Ndao alla fine di un primo tempo scoppiettante nel quale l'Anziolavinio si è portato sul doppio vantaggio con Triola (al 3’) e Giordani (29') per poi subire la rete di Zichi (30') e il quasi pareggio col palo colpito proprio dal senegalese (37'). Nella ripresa il tris dei laziali con l'esperto attaccante Antonelli (64'), poi il finale infuocato con il 2-3 di Nardo su punizione (88') e il pareggio sfiorato ancora da Nardo (palo) e Zichi. I galluresi restano all'ultimo posto, assieme al Cynthia, con un solo punto in classifica.
Selargius non vince in casa - Nell'anticipo del sabato il Selargius non va oltre il pareggio con l'Astrea mancando la prima vittoria stagionale tra le mura amiche. Gara decisa da due rigori nel primo tempo, quelli di Emiliano Melis e del laziale Di Iorio. Nella ripresa granata più intraprendenti con l'ingresso di Nurchi, con capitan Melis sfortunato nei calci piazzati (palo e gran parata di Iacomini). Gli uomini di Perra restano a centro gruppo con 5 punti in classifica.