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Alvaro Fernandez, attaccante, Castiadas
Vittorie per Uri, Arbus e Taloro

Il Castiadas travolge il Carbonia ma va alla Nuorese il titolo d'inverno, l'Ossese resta tra le grandi

Tra le due litiganti il terzo gode. E così il Castiadas che batte e aggancia il Carbonia a quota 32 porta la Nuorese al titolo d'inverno con un sorpasso all'ultima giornata (33 punti) poco preventivabile alla quinta giornata quando i barbaricini avevano 8 punti di distacco dalla vetta. Insieme con sarrabesi e sulcitani c'è anche l'Ossese per un quartetto di squadre distanziate da un solo punto. La Ferrini perde la seconda gara nelle ultime tre giornate e si stacca dando modo all'Atletico Uri di rimettere a fuoco il quinto posto con il terzo successo di fila e il sorpasso al Bosa battuto sonoramente al Frogheri. Risale anche l'Arbus che batte di misura la San Marco. Pareggio e avanzamento a braccetto tra Monastir e Guspini che favoriscono il rientro da dietro del Taloro ancora vincente in casa all'ultimo assalto. Sfuma il ritorno al successo per il rinnovato La Palma che si fa rimontare due gol dal Ghilarza. Il campionato osserverà due settimane di riposo e riprenderà alla vigilia della Befana.

 

CASTIADAS-CARBONIA 4-2

Spettacolo all'Annunziata e secondo tempo travolgente per il Castiadas che, sotto di due gol, rimonta e batte il Carbonia stordito dalla veemente reazione della squadra di Cotroneo spinta dalla reti dell'esordiente spagnolo Fernandez. Primo tempo a rischio con il forte vento a disturbare le trame di gioco e a disorientare anche il portiere di casa Galantini che, al 15', non vede il missile di Angheleddu sul fallo laterale di Cordeddu. Portiere fuori dai pali e sarrabesi costretti ad inseguire. Ad inizio ripresa ancora sulcitani spietati al 3' con il bomber Meloni che scarica al volo e in diagonale l'assist di Figos. Sembra chiusa la contesa a favore della capolista ma i padroni di casa non demordono e dimezzano subito lo svantaggio con il tocco sottoporta di Fernandez complice anche la deviazione di Pinna. Poi Seck, su punizione, calcia un missile dai 25 metri che perfora centralmente Fortuna. Il 2-2 è adrenalina pura per i sarrabesi oramai lanciati verso la grande rimonta. Che si completa 5' dopo quando Caraccio, dalla sinistra, serve palla a Fernandez, lo spagnolo è un fulmine nel controllo e tiro sul palo lungo, palla imparabile per Fortuna. Il nuovo acquisto completa la straordinaria giornata siglando la tripletta con un tocco sottomisura sull'assist da destra di Seck. Carbonia sotto choc che rischia la cinquina quando il neo-entrato Usai centra la traversa con palla deviata da Fortuna. Galantini invece ferma anche i tentativi di Meloni che ha mostrato tutta la sua pericolosità quando veniva servito adeguatamente. Differenza in classifica annullata in un sol colpo e girone di ritorno che si preannuncia entusiasmante.

 

NUORESE-BOSA 5-2

Con la nona vittoria nelle ultime dieci gare la Nuorese si laurea campione d'inverno. Un traguardo impensabile alla quinta giornata, dopo lo 0-3 casalingo con l'Ossese che relegava i verdazzurri in zona playout. Una rimonta inesorabile che premia la squadra di Prastaro capace di ricrearsi una propria dimensione per competere con le altre due grandi rivali alla corsa alla serie D. L'inizio gara contro il Bosa è stato micidiale con il capocannoniere Mauro Ragatzu capace di fare doppietta nel giro di 7′. I planargiesi perdono subito anche l'ex Mattiello ma accorciano le distanze con Tore Carboni. La nuova capolista riprende a macinare gioco, il sinistro di Caboni viene respinto da Piras, che si ripete sul seguente colpo di testa di Aiana. Quest'ultimo cala il tris dopo la mezzora su assist di Cocco. Ragatzu, prima del riposo, cala il tris e il suo bottino diventa 13 gol. Nella ripresa super parata di Buoniconti su Carboni prima del sigillo su calcio di punizione di capitan Cocco. Su rigore Tore Carboni rende meno amara la sconfitta. Verdazzurri in vetta e pronti al rientro a lanciare la sfida al Carbonia di scena al Frogheri. Il 28 la squadra di Prastaro si giocherà la Supercoppa contro il Valledoria.

 

PORTO ROTONDO-OSSESE 0-1

L'Ossese continua a ballare sul tavolo delle grandi e mantiene la sua folle ed entusiasmante corsa ad un passo dal vertice. Difficile venire a capo di un match duro e complicato dal forte vento, contro il Porto Rotondo che ha sfiorato due volte il gol nella prima parte di gara: Pilosu cerca di risolvere una mischia davanti a Carta ma sulla linea salva Muresu. Lo stesso attaccante di Torpè, su assist di Mulas, calcia a botta sicura in mezzo all’area di rigore ma trova la risposta di super Carta. I bianconeri non perdonano al 37' con Chelo che, da bomber d'area di rigore, riceve l'assist di Madeddu e fa secco Melis. Il portiere poi salva su Madeddu e Arca prima del riposo tenendo aperto l'incontro. Nella ripresa, la difesa ancora riveduta e corretta da mister Cantara per le assenze di Cocco (squalificato), Sechi e Casu (infortunati) regge bene la reazione gallurese e conserva il vantaggio fino al triplice fischio. La matricola sassarese conserva l'imbattibilità esterna e sogna ancora ad occhi aperti.

 

TALORO-FERRINI 3-2

Incredibile match al Maristiai deciso negli ultimi secondi di gara a favore del Taloro per un rigore trasformato da Falchi e sul quale hanno protestato vivacemente i giocatori della Ferrini per la decisione dell'arbitro Pili che ha vanificato la doppia rimonta. Cagliaritani disattenti in occasione del vantaggio gavoese alla mezzora del primo tempo con Salvatore Pilo che ha battuto Saraò di piatto su angolo di Fadda. La squadra di casa si complica la vita con l'espulsione di Littarru pochi minuti dopo. Ma, ad inizio ripresa, ancora Pilo su cross laterale di Falchi firma la doppietta rendendo indimenticabile l'esordio per l'ex Li Punti. La squadra di Pinna, senza tre pedine importanti come Usai, Fabio Argiolas e Simoni, non ci sta e, nel giro di sessanta secondi, rimette le cose a posto: Aresu, ancora a segno dopo il gol con l'Arbus, sfrutta l'angolo di Garau e poi Podda trasforma il rigore del pari. Nel lungo recupero (6') l'episodio che ridà speranze salvezza ai rossoblù rivitalizzati dalla cura Fadda (7 punti in 4 gare). Per la Ferrini un'altra amara trasferta dopo quella di Bosa quando ha sprecato le opportunità per stare al passo delle migliori ma fare 28 punti in un girone resta pur sempre un'impresa.

 

ATLETICO URI-LI PUNTI 3-0

Terza vittoria di fila per l'Uri che si rilancia in classifica guardando con maggior convinzione al quinto posto distante solo 7 punti. Contro il Li Punti ruba l'intera scena Fabio Mura autore della tripletta che ha reso innocua la matricola sassarese. L'esterno d'attacco ha colpito prima della mezzora sfruttando la sponda di Scognamillo, poi 2' dopo batte ancora Cherchi con un preciso diagonale. Ad inizio ripresa il sigillo finale su palla di Olmetto con pallone della gara da portare a casa. La squadra di Paba conferma di essere guarita con 14 gol segnati e 0 subiti mettendo così alle spalle il periodo nero delle cinque sconfitte di fila che hanno tolto i giallorossi dalla lotta al primo posto. I biancocelesti di Salis virano a quota 19 in perfetta linea con la media-salvezza.

 

ARBUS-SAN MARCO 1-0

Si è rischiato di non giocare (non una novità negli inverni al Santa Sofia) ma, alla fine, esulta l'Arbus che chiude il girone battendo di misura la San Marco e sistemando bene la classifica, nel complesso avara se si pensa ai tanti punti lasciati per strada dai granata. Nel primo tempo ancora una decisione negativa verso D'Agostino falciato in area come una settimana fa in casa della Ferrini ma senza portare a casa il calcio di rigore. I granata di Piras lavorano ai fianchi l'avversario che si piega all'ora di gioco sul colpo di testa incrociato di Momo Cosa ben imbeccato da Sogus. Per il 24enne ex Carbonia è il secondo gol di fila da quando viene impiegato prima punta vista l'assenza di Viani. Gli asseminesi potrebbero anche pareggiare con Carpentieri, mandato in campo da Antinori al posto dell'altro nuovo acquisto Balistreri, ma nel finale i mediocampidanesi mancano a più riprese il raddoppio con Sogus, Chessa e Rotaru. Con tanta fatica ma senza perdere mai la bussola la squadra di Piras abbandona la zona pericolosa e fa capire che il girone di ritorno potrà riservare grandi soddisfazioni. I leoni di Antinori restano ancora a secco in trasferta ma in piena lotta per evitare i playout.

 

MONASTIR-GUSPINI 1-1

Un pareggio che non cambia di una virgola la classifica di Monastir e Guspini ancora appaiate e a contendersi il primo posto utile per evitare i playout. L'equilibrio del primo tempo viene interrotto dall'azione in fascia di Laconi che si libera fallosamente di Delogu e mette in mezzo una palla raccolta da Ibba che scarica un destro sotto la traversa. Nel finale di tempo la Kosmoto cerca la via del pari con il destro alto di Ruggeri da fuori e il colpo di testa in girata di Cano con palla di poco alta sulla trasversale. Nella ripresa Zanda deve respingere la botta da fuori dell'ex Caddeo ma poi il Monastir trova il pareggio con un gran destro a giro di Atzori dopo uno scambio rapido dalla bandierina con Ledda. La squadra Manunza continua a spingere e sfiora il sorpasso con la punizione di Melis, palla sopra la barriera ma che va a sbattere sulla traversa. Poi Cissè perde troppo tempo nel controllo sullo spunto di Ledda e calcia sull'esterno della rete quando vede solo Toro e lo specchio di porta. A 5' dalla fine Ledda scambia bene con Cano, entra in area e da posizione defilata cerca di superare Toro che respinge. Nel recupero il contropiede del Guspini potrebbe essere fatale ma Caddeo aggancia male una palla ad un passo da Zanda e poi Piras manda incredibilmente sul fondo col sinistro. L'ultima palla-gol è di Cano che si libera in area e spara addosso a Toro. Tante recriminazioni per il Monastir sceso in campo con 5 fuoriquota e una panchina di Allievi (Lai e Fanni assenti per impegni con il lavoro) con il solo Minerba utilizzato a gara in corso. Nel Guspini ultima partita per Cherchi in viaggio verso la Tharros.

 

LA PALMA-GHILARZA 3-3

Rocambolesco pari tra La Palma e Ghilarza che incendiano l'ultima di andata sin dalle prime battute. Guilcerini avanti con l'attaccante Ibba ma poi subiscono il ritorno dei cagliaritani che pareggiano con Volteggi sulla punizione del belga Larach, vanno avanti con Fadda e calano il tris con Valluzzi. Sfortunata la squadra di Giordano che imperversa anche con l'ex Arzachena Jardel (palo) e il 2002 Porru (traversa). Nella ripresa il tecnico Mura manda in campo Antonio Pili che diventa padrone del centrocampo e sveglia i suoi. Prima Boi dimezza lo svantaggio e, a 6' dal termine, Giau impatta con una bella conclusione al volo. Sfuma così il ritorno alla vittoria dei cagliaritani dopo 7 turni ma il pari perlomeno interrompe la serie nera di quattro sconfitte (19 gol subiti e 1 fatto), un discorso simile per il Ghilarza che veniva da 4 ko consecutivi e che ora muove nuovamente la classifica.

In questo articolo
Squadre:
Campionato:
Stagione:
2019/2020
Tags:
15ª giornata