Il Coghinas crede nella salvezza, Ferreira: «Il successo sull'Usinese è meritato, ci aspettano altre sei finali»

Il Coghinas piazza uno dei colpi più grossi della settima giornata di ritorno, battendo, tra le mura amiche, la vicecapolista Usinese, di misura, con il punteggio di 2 a 1, grazie alla doppietta messa a segno da Patrick Ferreira. I rossobiancoblù bissano così il successo nel big-match salvezza in casa del Buddusò, nell'ultima uscita del mese di febbraio, e raggiungono quota 16, che il salto al quartultimo posto in classifica, con l'Oschirese distante cinque lunghezze. La lotta per non retrocedere entra dunque nel vivo, quando mancano sei giornate alla fine del torneo: il calendario ora riserva la sfida contro il Luogosanto, per un confronto che ha il sapore della finalissima. Spetta proprio al fortissimo attaccante brasiliano, ma sardo d'adozione, caricare i suoi compagni in vista di uno degli impegni più delicati di questo 2023.

«I tre punti ottenuti domenica per noi sono fondamentali in chiave salvezza — dichiara Patrick Ferreira — strappati, tra l'altro, ad un avversario importante, che si sta giocando la vittoria del campionato; possono contare, senza dubbio, su una rosa di primissimo livello, composta da tantissimi giocatori forti, però noi siamo riusciti a sfornare una prestazione da grande squadra. Abbiamo giocato un buon calcio, soffrendo tutti assieme, nei momenti di maggiore difficoltà: credo che il successo sia assolutamente meritato per quanto fatto vedere in campo».

L'attaccante ha messo la sua firma sul confronto, realizzando una strepitosa doppietta.
«Certo, sono contento: ho 37 anni e sto continuando a segnare, credo che questa sia la cosa più importante per me (ride); i gol li ho sempre fatti del resto, ma in questo momento contano i risultati ottenuti dalla squadra e i punti che mettiamo in cascina, tutto il resto passa in secondo piano. Poco importa, dunque, se nel tabellino dei marcatori ci finisco io o qualcun altro, anche perché le mie soddisfazioni in questo senso me le sono già prese. Ora dobbiamo cercare di fare il massimo, domenica dopo domenica: non c'è altro rimedio per venire fuori dalla situazione in cui ci troviamo».

Il Coghinas piazza la seconda vittoria di fila, cosa che quest'anno era successa solo un'altra volta, tra l'ultima partita del 2022, contro l'Oschirese, e la prima del nuovo anno, in casa dell'Ozierese.
«Siamo riusciti a dare continuità alla bella prova di Buddusò, una delle trasferte più delicate di questo girone di ritorno, ma non possiamo abbassare la guardia neppure per un secondo, perché ora ci aspettano altre sei finali; cercheremo di fare più punti possibile, in ogni campo, e del resto abbiamo poco da perdere. Domenica abbiamo comunque avuto la conferma che possiamo giocarcela con tutti, senza paura, ma mantenendo sempre grande rispetto degli avversari».

Anche contro la battistrada Tempio, Ferreira e soci si sono disimpegnati piuttosto bene, a prescindere dal punteggio finale.
«Una prestazione discreta da parte nostra, e credo proprio che, per quanto riguarda il risultato, forse avremmo meritato qualcosina in più, considerando che dopo aver subito il gol del 2 a 1 abbiamo colpito una traversa: il pareggio poteva starci, ma a dire il vero non sono quelle le partite che dobbiamo vincere a tutti i costi».

Il rammarico principale, in questo senso, è rappresentato dal 2 a 2 casalingo contro il Thiesi.
«Al conto ci aggiungerei anche il ko interno rimediato contro il Porto Torres: si trattava di un match chiave per noi e perderlo ci ha dato una brutta botta dal punto di vista mentale; per fortuna che siamo riusciti a ripartire contro il Buddusò. Comunque parliamo di due confronti che erano assolutamente alla nostra portata: contro i rosso-blu abbiamo colpito una traversa al 94' e poi c'è stato un salvataggio sulla linea, proprio quando il gol sembrava già fatto: se le cose ci fossero girate meglio staremo parlando di un'altra classifica».

Il calendario ora riserva la sfida sul campo del Luogosanto.
«Li conosciamo molto bene: parliamo di un'altra grandissima squadra, composta da ottimi giocatori: secondo me la loro rosa è stata costruita per puntare ad una posizione di classifica migliore di quella in cui si trovano al momento. Noi stiamo bene ed in salute, andremo là per giocarci tutte le nostre carte, non possiamo fare molti calcoli. Rispettiamo il Luogosanto, ma dobbiamo assolutamente tornare a casa con qualche punticino in tasca».