Il gallurese Depperu blocca il volo del Budoni

Il Pomezia a tutti gli effetti è considerata dai più la più bella squadra d’Interregionale (girone G), capace di produrre bel gioco a dispetto di un sesto posto in classifica che non rende giustizia agli uomini di Carlo Lanza. Ma nemmeno l’ultimo ed ora solitario posto in classifica rende onore al Budoni, team che proprio a Pomezia stoppa l’avversario rischiando addirittura il colpaccio, ultimo capitolo di una riscossa cominciata con il Rieti nel girone d’andata, passata per il cambio in panchina e proseguita ora nella nuova era Bagatti.

Vantaggio di un Papa Ndao assolutamente sopra le righe, pari a fine primo tempo di Costantini, un punto a testa ed incastri da classifica che, anche se prevedibili, rendono purtroppo amara una giornata ottimale dal punto di vista della prestazione. Il Morolo batte il Castelsardo invischiandolo sempre più nella lotta alla conferma della categoria, il Rieti pareggia a Latina, ed è segno “X” anche per Cynthia, Boville ed Astrea. Così a fine giornata, soddisfatto per quanto fatto vedere sul rettangolo di gioco, il Budoni si ritrova ultimo, a 19 punti, uno sotto il Rieti ed a sei lunghezze dalla salvezza oltre i play out.

A Pomezia uno dei protagonisti è stato un sardo e gallurese, Depperu, schierato però in maglia avversaria, ex terzo portiere dell’Olbia e consigliato al Pomezia dal bianco di Gallura Bussi. Una prestazione superlativa che fa riflettere sulla politica di valorizzazione del team del patron Rusconi, fa venire l’acquolina in bocca al presidente del Budoni Giovanni Sanna, e fa storcere il naso ai biancocelesti (chiedere a Nardo ed alla sua punizione sventata dal portiere) che ricevono tanti complimenti e non riescano a rispondere alla domanda più ricorrente: “Come fate ad essere ultimi?”. La trasferta purtroppo lascia strascichi al sapor di stop arbitrale (Calabrese espulso, Ndao già diffidato ed ammonito), che con Niceforo ancora out per squalifica metteranno in difficoltà Bagatti in fase di elaborazione dell’undici. 

Rispetto al pesante 4-1 del match d’andata, in maglia Budoni allo start gli unici reduci erano Olmetto, Melino, Sechi, Ndao e Meloni. Ora quattro gare di fuoco attendono Costanzo e compagni, tre delle quali da giocare in casa. Rondinelle, Cynthia, Boville e Astrea, scontri diretti in una lotta alla sopravvivenza intricata ma ancora assolutamente aperta.