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Sebastiano Pinna, Diego Flumini, Guspini Terralba
«La finale di Coppa sarà una festa, Flumini-Tronu devastanti»

Il Guspini innesta il turbo, secondo posto nel mirino; Pinna: «Programmi iniziali rispettati in pieno, con l'organico al completo non temiamo nessuno»

Il Guspini sente forte il profumo del secondo posto, con il Carbonia ormai a portata di sorpasso, distante appena una lunghezza: i ragazzi allenati da mister Sebastiano Pinna nelle ultime giornate hanno ingranato il turbo, conquistando dieci punti sui dodici disponibili, con l'ottimo pareggio strappato in casa della capolista Samassi che rappresenta probabilmente una delle vette più alte, in termini di personalità e determinazione, raggiunte dai bianco-rossi in questa seconda parte di stagione. Corsa ai play-off apertissima dunque, che riprenderà al ritorno dalle festività pasquali con la trasferta in casa del Sant'Elena, preludio ad una settimana ad altissima tensione che prevede anche la finalissima di Coppa Italia, in programma per martedì 25 aprile a Oristano contro la temibilissima Dorgalese di Sergio Cucca. Il tecnico fa il punto della situazione nel momento cruciale dell'anno.

«Dal punto di vista tecnico la gara di domenica contro la Monteponi non è stata sicuramente una bella partita; normale quando la posta in palio è così alta, considerando poi che le squadre di bassa classifica sono costrette a giocarsi il tutto per tutto per raggiungere la salvezza. In questi casi la tensione può giocare brutti scherzi, ma devo essere sincero, la vittoria penso sia assolutamente meritata. L'unico rammarico è quello di aver sprecato tantissimo: dobbiamo essere più cattivi sotto porta, perché nel finale di stagione spesso sono i singoli episodi a risultare decisivi».

Nell'ultima uscita Flumini (nella foto con mister Pinna) è stato letteralmente devastante con una tripletta: il suo momento magico è davvero un'ottima notizia in vista dei prossimi impegni. «Sta disputando una grandissima stagione, sono contentissimo per lui, un ragazzo che dimostra continuamente grande serietà e altissimi valori caratteriali. E' forse una delle poche prime punte nel nostro girone, ma rende al meglio se è affiancato da Tronu, un giocatore che sa completarlo alla perfezione. Quest'ultimo però ha saltato qualcosa come dodici gare, questo per farti capire un po' quali sono stati i problemi che abbiamo dovuto affrontare quest'anno».

Il Guspini veniva dall'ottimo 1 a 1 strappato in casa del Samassi. «Abbiamo dimostrato per l'ennesima volta che ad organico completo non siamo inferiori a nessuno, i numeri non mentono in questo senso. Sto recuperando progressivamente tutti gli effettivi, ad eccezione di Arvai e Uccheddu, ancora alle prese con qualche fastidio muscolare, e i risultati si vedono. Contro la capolista abbiamo disputato una grande gara, soprattutto nella ripresa; con un pizzico di cinismo in più probabilmente avremmo potuto prendere i tre punti. Ripeto: le grandi squadre sanno capitalizzare al massimo ogni più piccola occasione, dobbiamo crescere ancora da questo punto di vista».

Il tecnico ritorna sulle recenti battute d'arresto rimediate in trasferta contro Villacidrese, Selargius e Quartu 2000. «Si possono dire tante cose sul Guspini, tranne che abbiamo avuto un rendimento altalenante. Purtroppo per vincere serve anche un pizzico di fortuna, e sul piano degli infortuni non ci sta girando proprio benissimo. Conta che per due cicli da quattro partire mi sono venuti a mancare contemporaneamente sette giocatori fondamentali, ma nonostante tutto abbiamo perso di misura. Chi è sceso in campo ha fatto il suo dovere, ma siamo stati puniti nelle uniche occasioni concesse agli avversari. C'è poco da girarci attorno: se non hai tutti a disposizione non riesci a sviluppare il potenziale dell'organico per come è stato costruito. I risultati vanno analizzati alla luce di queste premesse».

Il bilancio sino a questo momento è assolutamente positivo. «Siamo contentissimi per quello che stiamo facendo, in linea con la programmazione stilata già a partire dallo scorso anno. Ci troviamo in piena corsa play-off, come da obbiettivo di inizio stagione, ed in finale in Coppa Italia, una competizione in cui non ci aspettavamo di fare così bene, dopo un percorso bellissimo in cui abbiamo eliminato tutte le favorite del nostro girone come Arbus, Samassi, Carbonia e Seulo». Ora sotto con la Dorgalese nel match decisivo per la conquista del trofeo. «Affronteremo un avversario importante, che sta facendo vedere ottime cose; per noi in ogni caso giocare una partita del genere sarà una grande festa, poi si vedrà come andrà a finire».

In campionato invece, luci puntate sul duello ravvicinato con il Carbonia, con le due pretendenti al secondo posto che attraversano momenti diametralmente opposti. «Onestamente viviamo alla giornata, pensando ad una gara alla volta. E' vero, siamo ad una lunghezza da loro, ma in sostanza cambia poco, è ancora tutto da decidere. Penso che i minerari siano la vera, grande sorpresa del torneo, una squadra piuttosto giovane che sta mettendo in mostra enormi qualità, si meritano gli applausi di tutti. Sono la dimostrazione più concreta sul fatto che si possono raggiungere traguardi importanti anche senza grossi budget, curando nel dettaglio il settore giovanile. Sono comunque una piazza importante del calcio isolano, possono contare su dirigenti e allenatori preparati, oltre ad un pubblico calorosissimo. Le tre in testa,comunque, stanno ampiamente meritando la posizione in classifica che occupano».
Alla ripresa il Guspini si troverà di fronte un'altra bella realtà: il Sant'Elena di mister Piras, per una vera e propria sfida verità. «Pier Paolo è un allenatore che conosce bene la categoria e ha a disposizione un gruppo fortissimo. Una squadra sicuramente importante, che si è ripresa piuttosto bene dopo un periodo delicato e ora sta mostrando tutto il proprio valore. Fa piacere incontrarli nel loro momento migliore: significa che non ci sarà nessun bisogno della sveglia per calarci con lo spirito e la concentrazione giusta al match. Per il resto, spetterà a noi sfruttare al meglio la sosta per lavorare al massimo ed evitare di incappare in magre figure».
La sfida è sicuramente complicata. «Si tratta di una tappa fondamentale per la nostra corsa; loro occupano una posizione piuttosto tranquilla in classifica e potranno giocare con la serenità di chi non ha nulla da perdere, ma sono sicuro che i miei non mi deluderanno».

In questo articolo
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2016/2017
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Promozione
Girone A