Il Carbonia non sbaglia, all'Idolo 3 punti-salvezza, scatto Gonnos
Il La Palma batte l'Orrolese e si riprende la vetta; il Vecchio Borgo mette sotto scacco la San Marco: leoni al secondo posto
Due punti di vantaggio nei confronti della San Marco e 180' ancora da giocare: la capolista La Palma si risveglia con il morale al top e il primo posto in tasca, dopo una domenica dolcissima, condita dall'1 a 0, strappato quasi allo scadere, nel match interno contro l'Orrolese.
Va decisamente meno bene ai leoni guidati da mister Spini, che in casa sbattono contro il Vecchio Borgo Sant'Elia, 2 a 2 il finale, per l'ennesima prestazione eroica dei cagliaritani che agganciano momentaneamente il Villasor a quota 27, ma i campidanesi dovranno recuperare il match interno contro l'Andromeda, rimandato a causa del maltempo.
Il Carbonia intanto affina la sua condizione in vista degli spareggi play-off con il 3 a 1 sul Seulo; punti pesantissimi in chiave salvezza per l'Idolo di mister Piras, 1 a 0 alla Monteponi, e per il Gonnosfanadiga, vittorioso nel confronto diretto contro il Selargius, con i ragazzi di Incani che volano a +4 sulla zona calda.
Il testa a testa per la vittoria finale del campionato regala l'ennesima pagina entusiasmante dell'anno: dopo lo 0 a 0 rimediato in casa del Selargius, il La Palma di mister Madau riparte di slancio, batte l'Orrolese di fronte al proprio pubblico e si riprende il primo posto in classifica, in solitaria, sfruttando al massimo l'ennesimo passo falso della San Marco.
Battere i bianco-rossi comunque non è stata assolutamente una passeggiata, anzi, l'undici mandato in campo da mister Falco riesce per buona parte del confronto ad imbrigliare la manovra degli avversari, che comunque si rendono pericolosi già nei primi minuti con Sanna e soprattutto con Ligas, ma l'attaccante non è abbastanza fortunato al momento della conclusione. Ci prova anche Sarigu con una botta carica di effetto che si perde sul fondo per una questione di centimetri.
La difesa dell'Orrolese regge bene all'urto ma non riesce a proporsi con la giusta incisività dalle parti di Sanna. Il numero uno di casa verrà chiamato in causa a metà del secondo tempo dalla punizione velenosissima calciata da Rodrigo. I bianco-rossi prendono coraggio e incominciano a guadagnare metri, ma gli stimoli del La Palma sono nettamente superiori rispetto a quelli dell'avversario, e si vede: nuova, grande opportunità per Sarigu che spara da ottima posizione ma Uccheddu risponde d'istinto salvando i suoi. Il pareggio sembra destinato a reggere sino all'ultimo: l'espulsione di Baldussi complica ulteriormente i piani dei cagliaritani che però hanno il merito di crederci sino alla fine e non arrendersi: la premiata ditta Siddu – Loi confeziona un assist al bacio per Sarigu, che però sciupa tutto. Ma nel finale, a sei dal triplice fischio, il La Palma trova la combinazione perfetta per scardinare la retroguardia ospite: magia di Sarigu che controlla bene e appoggia su Siddu, scambio rapido con Piroddi (nella foto) che prende la mira e scaglia la sfera in fondo al sacco, per uno dei gol più importanti dell'anno.
Domenica decisamente amara invece per la San Marco, che si deve accontentare soltanto di un punticino, davvero troppo poco, nel confronto interno con il Vecchio Borgo Sant'Elia, capace di buttare, come già successo spesso, soprattutto nell'ultimo periodo, il cuore oltre l'ostacolo.
I ragazzi di mister Miro Murgia resistono in nove contro undici e lasciano aperto più di uno spiraglio nella corsa alla salvezza, perché se Berosi e soci sapranno ripetere l'ottima prestazione mandata in scena ieri, soprattutto nei primi 45', potrebbero davvero centrare il colpo grosso.
Gli ospiti colpiscono a freddo, dopo 45', con Casula che trova l'incornata perfetta e batte Daddi.
La San Marco fatica a presentarsi con incisività in area avversaria: poco prima del riposo Piras prova l'incursione in avanti ma Berosi chiude tutto con ottima scelta di tempo. Nella ripresa i locali cercano di aumentare i giri del proprio motore, il Vecchio Borgo si difende con le unghie e con i denti, ma Murgia lascia in 10 i suoi rimediando un cartellino rosso. Alla mezz'ora, bomber Fanni trasforma il penalty che vale per il momentaneo 1 a 1, ma in meno di 5 minuti Casula replica e riporta in avanti il Sant'Elia, che però perde un altra pedina per strada, espulso Cherchi. A quel punto sale in cattedra Fanni che si mette letteralmente in spalla i suoi e trasforma un calcio di punizione, sorprendendo Berosi, per il definitivo 2 a 2. A tempo praticamente scaduto, Mancosu ha la palla giusta per la vittoria, ma Nessi mura il tentativo dell'avversario.
Continua nel migliore dei modi la preparazione del Carbonia in vista dei play-off: in questo senso arrivano ottime indicazioni per mister Piras dal confronto casalingo con il Seulo, che si chiude con un secco 3 a 1 in favore dei minerari, al termine di un match condizionato in buona parte dal maltempo. La partita si infiamma alla mezz'ora: Todde riceve palla nel cuore dell'area di rigore avversaria e trova il punto del vantaggio; passano appena due minuti e Foddi serve su un piatto d'argento un assist d'oro per Contu che batte Tore con un tocco morbido delizioso. Il Seulo però non sta a guardare: la mezz'ora è scoccata da appena tre minuti quando Ghiani brucia Bove direttamente da piazzato. Il Carbonia però ripristina immediatamente le distanze: incursione di Contu, palla a Konate che non può sbagliare. Nella ripresa il Seulo cerca con tutte le proprie forze di riaprire il discorso, ma Bove e soci fanno ottima guardia e controllo senza affanni i tentativi degli ospiti.
Domenica decisiva anche per l'Idolo che riesce a battere tra le mura amiche la quotatissima Monteponi Iglesias, di misura, per 1 a 0: gli ospiti si confermano squadra ostica ed in forma, con la prima occasione del match che parte dai piedi di Meloni, ma Salis risponde con una prodezza e si salva. Sull'altro fronte, chance colossale per Boi che manda a sbattere contro il palo la palla che poteva trasformarsi nel gol del vantaggio. Nella ripresa gli ogliastrini alzano ulteriormente il proprio baricentro: Bonicelli sfiora il bersaglio grosso con una bella conclusione, ma il gol è nell'aria e arriva poco dopo; Rubbiani respinge la conclusione a colpo sicuro di Boi ma non può nulla sul successivo tap-in di Bonicelli che spedisce in paradiso i suoi.
Il Villamassargia fallisce il sorpasso nei confronti dell'Iglesias, che resiste al quarto posto conservando un punticino di vantaggio: i ragazzi di Murru impattano per 1 a 1 nel match d'altissima quota contro l'Arborea, con i locali che lasciano spazio alla linea verde della rosa. Al vantaggio di Milia, per i padroni di casa, a segno su calcio di rigore, segue il pari degli ospiti, ad inizio ripresa, frutto di uno sfortunatissimo autogol di Marteddu.
Il Selargius torna a casa a mani vuote dalla trasferta contro il Gonnosfanadiga ma alla luce degli altri risultati della giornata conquista matematicamente la salvezza con 180' di anticipo. Tappa fondamentale invece per i bianco-verdi di Incani, che volano a +4 nei confronti del Seulo quartultimo: la sfida si mette subito in discesa per i locali, con Serpi che sblocca il risultato dopo appena 3', ma Piras replica immediatamente riportando tutto in equilibrio. Ancora Piras protagonista poco dopo, con una conclusione che sembrava destinata a terminare la sua corsa in fondo al sacco, ma il campo pesante per la pioggia smorza il tiro e Galliano può tirare un sospiro di sollievo. Negli ultimi minuti del primo tempo Di Antonio trova il nuovo sorpasso per i locali, sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Il Selargius non si arrende e onora il confronto sino all'ultimo, ma a cinque dal 90' Serpi si regala la sua doppietta personale e chiude definitivamente la pratica.
Termina invece in parità, per 1 a 1, la sfida tra Carloforte e Sant'Elena: vantaggio di Perinozzi, dagli undici metri; gli ospiti spingono ancora con Farci, ma Grosso e soci ci mettono una pezza. Nella ripresa arriva il gol del pari per i padroni di casa con Comparetti. I ragazzi di Ravastini provano a conquistare i tre punti sino all'ultimo con Farci che però trova in Grosso un ostacolo insormontabile: per i bianco-verdi la salvezza rimane un discorso aperto che passerà dai prossimi due impegni.