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Igor Piro, allenatore, La Palma
«Obiettivo-salvezza e ridare credibilità al club»

Il La Palma dei giovani vuole la salvezza, Piro: «Sette finali per il nostro miracolo sportivo»

Il La Palma conquista la vittoria numero sette della sua stagione, la seconda in questo girone di ritorno, battendo tra le mura amiche i cugini della Pro Sigma, di misura per uno a zero. Alla vigilia del match il divario in classifica tra le due squadre era di ben 13 punti ed è un successo che fa davvero molto bene al morale ma soprattutto alla classifica, con i ragazzi allenati da mister Igor Piro che continuano a lasciarsi alle spalle quattro rivali dirette nella corsa alla salvezza e ora mettono al centro del mirino l'Orrolese, staccata di un punto, così come Villamassargia e Selargius, che hanno due lunghezze di vantaggio. Proprio i granta di mister Franco Giordano sarà il prossimo ostacolo nel cammino dei biancazzurri, un vero e proprio confronto-verità che potrebbe risultare fondamentale per conquistare un altro anno di permanenza nel panorama della Promozione.

 

«Quella di domenica è stata una partita tirata — dichiara mister Igor Piro commentando l'ultima uscita dei suoi — contro una delle squadre più forti che ci sono nel nostro girone: la Sigma esprime un gran calcio. La sfida si è rivelata un po' nervosa, noi avevamo assolutamente bisogno dei tre punti e siamo scesi in campo cercando di giocarci tutte le nostre carte a disposizione; per fortuna siamo riusciti a vincere». Il tecnico aggiunge: «Il confronto è rimasto apertissimo sino all'ultimo, forse a fare la differenza è stata la nostra fame e la determinazione che ci ha contraddistinto per tutti i 90'; non dimentichiamoci che la mia è una squadra giovanissima, basti pensare che il nostro organizzatore di gioco è mio figlio, che è un classe 2006».

Proprio negli scorsi giorni per Tommaso Piro è arrivata la convocazione per il raduno della rappresentativa nazionale dei dilettanti Under 16.
«Sono felicissimo, ovviamente, e parlo da tecnico e da genitore: ci ripaga di tutto il lavoro fatto ed è un bel riconoscimento per il ragazzo, che tra l'altro a scuola va benissimo e non salta mai neppure un allenamento. Posso dire che non si risparmia mai».
I buoni consigli, soprattutto quando si è giovani, valgono più dell'oro.
«Gli ho semplicemente detto di godersi il momento, la possibilità che gli è capitata. Mi auguro che possa viversela serenamente, giocando come sa e applicandosi come ha sempre fatto. Si sta creando il suo personalissimo bagaglio in vista del futuro, discorso che vale per il calcio e per la vita, a prescindere che venga preso o meno».

Per mister Piro le cose stanno andando piuttosto bene: il La Palma domenica ha centrato il secondo risultato utile di fila, il terzo dall'inizio del girone di ritorno.
«Possiamo sempre migliorare, questo è chiaro, ma comunque stiamo già mettendo in piedi un piccolo miracolo sportivo: forse la nostra rosa è quella con l'età media più bassa. In più va considerato che la società stava rischiando di non iscriversi al campionato, ma nonostante le difficoltà, siamo ancora in piedi e in piena corsa per la salvezza. Il fatto di potercela giocare, ad armi pari e sino all'ultimo minuto, anche contro compagini che schierano giocatori di categoria superiore, non può che far lievitare la nostra soddisfazione. L'obiettivo principale è quello di riuscire a rimanere in Promozione e, allo stesso tempo, ridare un po' di credibilità al club».

La sconfitta in trasferta rimediata con l'Atletico Narcao ha complicato un po' i piani.
«Abbiamo pagato a caro prezzo un calo di tensione, dovuto al fatto che molti dei nostri giocatori non hanno ancora maturato la giusta esperienza e probabilmente hanno preso un po' sottogamba la sfida. Se fossimo riusciti a prenderci i tre punti ci saremo ritrovati in una posizione più tranquilla, ma il giorno siamo stati travolti dalla pressione, non siamo ancora abituati a gestirla al meglio».

Contro la corazzata Villasimius è arrivata una sconfitta, di misura, maturata comunque soltanto nel finale.
«Siamo riusciti a giocarcela sino al 90', ma le partite si decidono con i gol. Loro hanno trovato il vantaggio proprio all'ultimo; noi invece abbiamo creato molto ma non siamo riusciti a concretizzare, nonostante sia stata una delle prestazioni migliori. Contro squadre che giocano un gran calcio riusciamo ad esprimerci piuttosto bene: ai miei chiedo sempre di non rinunciare mai alla manovra, la prestazione è la cosa che mi interessa di più, anche se poi, è ovvio, dobbiamo fare i conti con i nostri limiti. Forse in quell'occasione il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto ma è inutile recriminare su quello che ormai è passato».

Il prossimo turno riserverà la sfida in casa del Selargius: all'andata i cagliaritani si imposero con il risultato di 2 a 1.
«Loro però si sono rinforzati molto durante il mercato di riparazione, in più ci presenteremo al confronto con la rosa piuttosto ristretta a causa di alcune assenze anche piuttosto importanti, tra infortuni e squalifiche: a centrocampo mancherà uno dei nostri pilastri. Scenderemo comunque in campo con serenità, senza nessun tipo di pressione».
Piro traccia la rotta. «Per noi ogni partita è una finale, proprio per questo dobbiamo cercare di conquistare sempre il bottino pieno, per raggiungere la salvezza il prima possibile, che è il nostro obiettivo principale. Ho grosso rispetto del Selargius e soprattutto del loro mister, Franco Giordano, che conosco bene perchè da giocatore ho avuto modo di averlo come tecnico; è sicuramente preparatissimo, discorso che vale anche per il diesse Denis Fercia; non posso che parlare bene di entrambi. Per il resto, sarà un confronto apertissimo, vedremo come andrà a finire».
L'allenatore scatta un'istantanea sulle forze in campo. «Loro, forse, a livello di organico hanno qualcosa in più di noi, ma cercheremo di replicare con tutta la nostra buona volontà e la passione di cui siamo capaci. In settimana diamo il mille per mille e non il cento per cento; non partiamo mai sconfitti, in ogni giornata vendiamo a carissimo prezzo la pelle. Se i nostri avversari si dimostreranno più forti saremo i primi a complimentarci con loro».

In casa La Palma i margini di miglioramento sono tantissimi.
«Lavoriamo a 360°, anche se più di tutto dobbiamo crescere sul piano psicologico: ho a disposizione un gruppo che ha grossissime potenzialità, ma se ne devono convincere loro stessi per primi, considerando che non sono ancora giocatori affermati. Devono credere nei loro mezzi e a causa delle difficoltà che incontri la domenica non sempre questo risulta facile. Ripeto: io cerco di garantire all'ambiente il massimo della serenità, che è il minimo quando hai a che fare con i giovani: credo che la nostra sia la squadra che ha attinto di più dal proprio vivaio, e questo rappresenta un motivo in più di orgoglio».

Oltre a Tommaso Piro, anche Nicolò Perra si sta mettendo in mostra, con ben cinque reti all'attivo che ne fanno uno dei giocatori più prolifici dei bianco-azzurri.
«Stiamo parlando di un altro ragazzo giovane, un classe 2002 che ha già ottime qualità ma può ancora imparare tantissimo. Si applica con tanta professionalità, riconosce i propri limiti ed è molto umile. In questo momento cerchiamo di non caricarlo di eccessive responsabilità; sono sicurissimo che diventerà un bravo giocatore e per ora si sta ritagliando lo spazio che merita, ma sarebbe sbagliato mettergli fretta».

In questo articolo
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2021/2022
Tags:
Promozione
Girone A