Il tecnico: «Sarà dura contro la miglior difesa»
Il Lanusei di Pilia si gioca l'ultima carta playoff: «Battiamo il Quartu 2000 e ci portiamo a -5»
A cinque giornate dal termine di una stagione vissuta sempre a ridosso delle tre big del girone, il tecnico del Lanusei Fiorenzo Pilia, fa il punto della situazione e guarda con fiducia al match di domenica con il Quartu 2000. Una sfida che sa di profumo di play-off. Con 15 punti ancora a disposizione e 8 da recuperare alla squadra di Marco Piras, le speranze di accedere agli spareggi promozione sono piuttosto flebili. Ma l’esperto allenatore di Triei ci crede e prepara lo sgambetto ai biancoverdi quartesi.
A cinque giornate dalla fine siete ancora in corsa per i play-off promozione, come vi presentate allo scontro diretto?
«Ci presentiamo a Quartu con otto punti di distacco, che sono senza dubbio tantissimi. Tutto ciò che possiamo fare, è andare lì esclusivamente per vincere e portarci a -5 per continuare la corsa play-off»
Mister, secondo lei cosa vi è mancato per arrivare a questa sfida con meno punti di differenza?
«Da parte nostra c’èsempre stato il massimo impegno, ma nel corso del campionato, oltre all’indiscusso valore di chi ci precede, si devono fare i conti con l’organico a disposizione. Ma non amo cercare scusanti di nessun genere. Al di là di tutto, comunque, credo che non meritiamo un distacco così importante dalle squadre di vertice e perciò cercheremo di limare il gap entro la fine del campionato»
Il Quartu è una squadra che segna con il contagocce, ma vanta la miglior difesa del campionato. Quale sarà la chiave tattica della partita?
«Non credo che esistano delle situazioni tattiche particolari nei nostri campionati dilettantistici. Noi giocheremo come sempre, cercando di mettere in mostra tutto il nostro valore, consapevoli che segnare un gol al Quartu 2000, dal momento che ne hanno subito solo 15, potrebbe significare vittoria. Noi per sicurezza ci stiamo preparando per farne di più (ride, ndr)»
Ricevete elogi da più parti. Secondo lei, la sua è una squadra che avrebbe potuto fare qualcosa in più durante questa stagione?
«Gli elogi fanno sempre molto piacere. Tutto ciò che abbiamo fatto finora è frutto di grande impegno e dedizione al lavoro da parte di tutte le componenti del club. Abbiamo vissuto una serie di situazioni, tra infortuni e squalifiche, che non ci hanno permesso di fare di più. Mi riferisco ai lunghissimi stop di Serafino Muscau e Francesco Cattide, recuperati da poche settimane. Anche Andrea Pili (autore del gol decisivo nella vittoria di domenica scorsa con l’Arbus, ndr) si sta riprendendo solo ora da una rognosa tendinite (il difensore di Villanova ha saltato l’intera preparazione estiva, ndr). Non va dimenticata nemmeno la squalifica di sei mesi inflitta all’argentino Juan Rosa. Poi è giusto ricordare che stiamo facendo maturare i giovani di Lanusei ed è noto che se vuoi vincere devi prendere i fuoriquota adatti alle esigenze della squadra, ma noi siamo felicissimi del comportamento di ogni elemento della rosa. Detto ciò, siamo pronti per l’assalto finale al terzo posto»
Considerato che nel girone nord della Promozione Fonni e La Palma Alghero guidano la classifica con 47 punti e visti i vostri 45, quest’anno avreste seriamente potuto lottare per la leadership. Non pensa sarebbe stato meglio scegliere di giocare nel Girone “B” anche quest’anno?
«La società non mi ha ancora dotato di una sfera di cristallo (ride, ndr). Il girone “A” è assai difficile, ma credo lo sia anche l’altro. Risulta impossibile fare dei confronti senza poter giocare le partite sul campo. Comunque, a me sono sempre piaciute le sfide toste e debbo dire che ho avuto la fortuna di vincerne diverse nel corso della mia carriera»
Nel pomeriggio di ieri il Pula ha battuto il Latte Dolce nella finale di Coppa Italia di Promozione e ora affronterà il Taloro Gavoi per il trofeo regionale. È veramente la squadra più forte della Promozione?
«Il risultato non mi sorprende affatto. Alla squadra di Zaccheddu, che con il Taloro potrà già fare le prove per l’Eccellenza, faccio i miei più sinceri complimenti»
Secondo lei, chi la spunterà tra i biancorossi ed il Porto Corallo?
«Il Porto Corallo è la squadra che più mi ha impressionato in questo campionato. Credo che tutto si deciderà nello scontro diretto, poi vinca il migliore. A me interessa solo che il Lanusei arrivi terzo»
Fiorenzo Pilia siederà sulla panchina del Lanusei anche nella prossima stagione?
«Non mi sono ancora posto questa domanda. Al termine di ogni stagione, faccio le dovute considerazioni e valutazioni. Credo che un allenatore debba sempre avere la massima considerazione da parte della società per la quale lavora, oltre ad una fiducia incondizionata della squadra. Altro aspetto molto importante, è capire se, dopo due anni e mezzo, si riescono ancora a trasmettere al gruppo gli stimoli necessari affinché possano arrivare i risultati. Personalmente a Lanusei sto bene, ma ogni discorso sul mio futuro, è rinviato al termine del campionato»
Roberto Secci