Gir A: Selargius e Tortolì fanno la festa a Cus e Villacidrese, blitz Arborea
Il Lanusei stende il Masainas e si rimette in marcia, Tharros ko con l'Atletico Cagliari, Guspini e Sant'Elena sempre più su
Dopo un sabato interamente dedicato al girone B della Promozione, le squadre che corrono nel girone A si prendono la scena nel pomeriggio della domenica, con le sfide della 14esima giornata non esenti da sorprese. Il Lanusei riparte di slancio dopo la sconfitta rimediata a Orroli, e battendo di fronte al proprio pubblico l'Atletico Masainas con un netto 3 a 1. Per gli ogliastrini le buone notizie non sono finite, considerando che la diretta inseguitrice Tharros si fa sorprendere, in casa, dall'Atletico Cagliari, vera e propria mina vagante del torneo, che piazza uno dei colpi più grossi di giornata grazie all'1 a 0; gli oristanesi scivolano di nuovo a sei lunghezze dalla vetta. La compagine guidata da Madau sale invece al terzo posto in classifica, con un punto in più, 25 a 24, rispetto al Cus Cagliari, che cade per la seconda volta di fila, dopo le tre sberle incassate dal Sant'Elena, nella tana del Selargius, che si prende il bottino pieno grazie al punteggio finale di 1 a 0. E proprio il Sant'Elena continua a correre fortissimo grazie al netto 3 a 0 rifilato al fanalino di coda Villamassargia. Al quinto posto troviamo anche il Guspini che, nell'unico anticipo del sabato, si era aggiudicato il match in casa del Castiadas, per 3 a 2, confermandosi tra le squadre più in forma del momento. Semaforo verde anche per il Tortolì, che al “Fra Locci” batte di misura per 1 a 0 e supera in classifica la Villacidrese. Medesimo punteggio anche per il Terralba che non lascia scampo all'Orrolese. Buon punto in trasferta per il Pirri dopo il pari per 1 a 1 in casa dell'Idolo. Colpo grosso in esterna per l'Arborea, che batte a domicilio l'Uta Calcio e, grazie a questi tre punti, si lascia gli avversari diretti alle spalle, lontani ora due lunghezze.
Il Lanusei doveva ripartire velocemente dopo aver perso l'imbattibilità contro l'Orrolese, e i ragazzi allenati da mister Alberto Piras non si sono fatti sfuggire l'appuntamento con il riscatto, e soprattutto con il successo numero 10 in campionato nel confronto con l'Atletico Masainas. Giornata da incorniciare per gli ogliastrini, che complice anche il passo falso interno della Tharros, volano a +6 dalla diretta inseguitrice. La partita si mette subito in discesa per i padroni di casa, con Martins che al 14' approfitta di un pasticcio della retroguardia ospite, si invola verso la porta difesa da Bove e piazza il pallone alle spalle del portiere avversario con un bel tocco morbido. Al 19' la capolista sfonda di nuovo, ancora con Martins, questa volta servito alla perfezione da Coiro. Al 27' Serra semina letteralmente il panico nel cuore della retroguardia avversaria e conquista un calcio di rigore concesso per un fallo di mano commesso da un avversario; dal dischetto si presenta Federico Usai che perde il duello con Bove, la sfera però torna sui piedi del giocatore di casa che la ribadisce in rete. Ad inizio ripresa Gabriel Silva confeziona una grande occasione per il quarto gol dei suoi, ma la sua conclusione dal limite si perde, di poco, alta sulla traversa. Break degli ospiti al 6' con il calcio di rigore trasformato da Milia, per un fallo subito da Cosa. Il Lanusei a quel punto abbassa i ritmi della propria manovra e controlla la sfida sino al triplice fischio.
Morale diametralmente opposto in casa Tharros, con gli oristanesi che rimediano la terza sconfitta in campionato ad opera di un cinico e spietato Atletico Cagliari, che si regala un pomeriggio da favola grazie al successo, per 1 a 0, piazzato in casa della seconda forza del torneo. Partita pesantemente condizionata dal maltempo, con la prima vera occasione che arriva solo al 21', quando Lonis calcia a botta sicura verso la porta difesa da Simula, ma la retroguardia ospite si salva, seppur con qualche affanno. Poi ci provano Nicola Orrù, con una conclusione dal limite, e Federico Ferrari, ancora con un tiro dalla distanza. Ad inizio ripresa, però, i cagliaritani trovano la via del gol: Cuccu, dalla bandierina, mette una buona palla in mezzo per Emanuele Secci che colpisce alla perfezione di testa e trova il gol del vantaggio. La partita si infiamma: la Tharros si butta in avanti a caccia del pari, ma scopre inevitabilmente il fianco per le pericolosissime ripartenze della squadra dell'ex tecnico dei biancorossi Madau; numerose occasioni da una parte e dall'altra, clamorosa quella di Federico Ferrari quasi allo scadere, di testa, ma Simula chiude la propria saracinesca a doppia mandata e si rifugia in calcio d'angolo.
Vittoria numero quattro in questo campionato per il Selargius di mister Giordano, che fa la festa al Cus Cagliari, al secondo stop di fila e quarto stagionale. La sfida viene risolta da una rete di Pisano, che trova la zampata giusta in piena zona Cesarini e proietta i suoi a quota 16 fuori dalla bagarre salvezza.
Bellissima vittoria interna per il Sant'Elena di mister Rinino, che continua a correre fortissimo e si affaccia nelle parti alte della classifica, con 23 punti in totale che valgono per il quinto posto; fondamentale, in questo senso, il netto 3 a 0 rifilato al fanalino di coda Villamassargia, con la partita che entra subito nel vivo: dopo 6' di gioco, infatti, Delogu colpisce in pieno il palo della porta difesa da Mattana. Al 7', il Sant'Elena fa centro, con Piras che ribadisce in rete la corta respinta di Mattana, che era riuscito ad opporsi al tentativo di Iesu. I quartesi continuano a spingere forte: ci prova anche D'Agostino, a cui manca un pizzico di fortuna, ma a confezionare il raddoppio ci pensa il solito Iesu, su errore difensivo, che si incunea bene in area e piazza la palla in fondo al sacco con un bel tocco morbido. Il Villamassargia non sta a guardare e a cavallo della mezz'ora si proietta in avanti, ma Serra e soci si salvano, anche grazie all'aiuto del palo. Nella ripresa i sulcitani guidati da Piras, ex di turno, si assestano, non trovano il gol che riapra il match e il punteggio rimane congelato sino al 45', quando Boi pesca dal cilindro una splendida conclusione a giro che vale per il terzo gol.
Nell'anticipo andato in scena il sabato, il Guspini fa la voce grossa in casa del Castiadas, si impone di misura, con il punteggio finale di 3 a 2, e aggancia proprio gli avversari diretti a quota 23: ospiti in vantaggio già al 12' grazie ad Angelo Marci con un tocco sottoporta su assist di Figos che, poco prima, si era divorato il vantaggio. Fortuna conserva il vantaggio respingendo d'istinto il colpo di testa ravvicinato di Porru mentre Cardia, uno dei tanti ex del match, si divora il raddoppio davanti a Daga. Ad inizio ripresa, trascorsi venti secondi, arriva il rigore per il Guspini ma Daga manda sul palo l'esecuzione dagli undici metri di Angelo Marci. Però dall'angolo successivo c'è uguallmente il raddoppio biancorosso con la perfetta incornata di Uccheddu. I locali di Fenza si rifanno sotto al 5' con Vacca, che insacca da pochi passi l'assist al bacio di Gianluca Marci. Il divario accorciato dura fino al 18' perché, ancora da calcio d'angolo, la squadra di Dessì (ex guida dei biancoverdi) fa 1-3 col piatto destro volante ancora di Uccheddu che, in precedenza, aveva centrato la traversa con un'altra incornata delle sue. Al 26' i sarrabesi sciupano il penalty che poteva riaprire ancora la contesa, ma nell'occasione Fortuna sfodera un intervento prodigioso su Vacca. Al 41' su angolo di Vacca il neoentrato Nicolas Ridolfi centra la traversa, nel finale cartellino rosso a Grimbaum e, in pieno recupero, l'esordiente Pulcrano rende la sconfitta meno amara per i locali.
Semaforo verde per il Tortolì, che si prende i tre punti in palio nel match interno contro la Villacidrese grazie all'ennesima prestazione tutta grinta e cuore; i locali potrebbero passare in vantaggio già dopo pochissimi minuti, con Choflas che conquista un calcio di rigore ma Toro chiude la porta in faccia ad Antonio Pili. Per Pili il riscatto arriva al 25', con il gol del vantaggio che si materializza grazie ad un tiro dalla bandierina, complice anche una deviazione di un avversario. Nella ripresa il Tortolì potrebbe arrotondare il punteggio, che però non cambia più. I mediocampidanesi sempre più giù in classifica.
Tre punti pieni e morale alle stelle anche per il Terralba che supera una buona Orrolese con il minimo scarto ed il punteggio finale di 1 a 0: la rete che vale per i tre punti arriva solo ad inizio ripresa, quando il solito Ramos lascia partire un tiro di prima intenzione dal limite dell'area e fa centro.
Si chiude invece in parità, l'unico della giornata, il confronto tra l'Idolo e il Pirri: i padroni di casa, in formazione pesantemente rimaneggiata, confezionano la prima occasione del match con Prieto, schierato in avanti in occasione della sfida di ieri, che non è però abbastanza fortunato al momento della conclusione, da ottima posizione. In precedenza Grosso aveva detto no al lanciatissimo Jammeh. Al 34' i padroni di casa si portano in vantaggio grazie al bel colpo di testa di Ferreli, che colpisce sugli sviluppi di un corner battuto da Mancosu. Replica del Pirri con Omar Loi che però colpisce in pieno il palo della porta difesa da Demurtas. Poco prima del riposo, però, al 44', Nenna rimette tutto in parità con una bella rasoiata in diagonale. Nella ripresa le due squadre non si sbilanciano ed il punteggio non cambia più.
Giornata da incorniciare anche per l'Arborea, che si impone di misura, per 2 a 1, in casa dei campidanesi dell'Uta: il pomeriggio dei locali si mette in discesa dopo 14' di gioco, con Amorati che porta in vantaggio i suoi, ben imbeccato da Dessena. Al 18', ancora Amorati protagonista, ma all'attaccante manca quel pizzico di fortuna indispensabile per realizzare il punto del raddoppio. Gli ospiti rialzano la testa al 25' grazie alla giocata di Darboe; il finale della prima frazione è drammatico per i locali, che rimangono con soli nove uomini in campo a causa delle espulsioni rimediate da Fusco e Licciardo. L'Arborea aspetta il momento giusto per colpire, che arriva a 10' dal termine, quando Darboe si fa trovare pronto sul cross dell'esordiente Sabatel, ex Villasimius. L'Uta chiude in avanti con l'intento di acciuffare il pari, ma la retroguardia ospite non concede nulla.