Salta al contenuto principale
Il Muravera in anticipo con l'Astrea con un obiettivo solo, Piras: «Dobbiamo vincere, è una partita che vale la serie D. Veniamo da tre ko ma con belle prestazioni, il morale è alto»
Il tecnico: «Si può recuperare qualche posizione»

Il Muravera in anticipo con l'Astrea con un obiettivo solo, Piras: «Dobbiamo vincere, è una partita che vale la serie D. Veniamo da tre ko ma con belle prestazioni, il morale è alto»

Gara delicata e gara da vincere. Il Muravera vuole la salvezza e sa benissimo che deve interrompere l'astinenza da tre punti che dura ormai da 5 giornate, cercherà in tutti i modi di farlo nell'anticipo di domani pomeriggio (fischio d'inizio ore 14.30) della 29esima giornata ricevendo l'Astrea, fanalino di coda del girone G con un disastroso girone di ritorno da ultima della classe (4 punti in 11 giornate). Anche i numeri che accompagnano i sarrabesi nel 2016 non sono certo confortanti, appena 2 punti in più dei ministeriali (e una gara in meno), ma ciò che mantengono alte la speranze nell'ambiente gialloblù sono le prestazioni, sempre all'altezza, soprattutto quelle contro avversari blasonati come Grosseto, Olbia e Rieti.

 

Il tecnico Marco Piras e il fisioterapista Marco NibbioChe si tratti di un crocevia determinante per il finale di stagione lo sa bene il tecnico Marco Piras che ha focalizzato la preparazione delle ultime due settimane alla sfida contro l'Astrea: «È una partita che vale la serie D, per noi è troppo importante, non dobbiamo e possiamo sbagliare». All'andata vinsero i ministeriali con una rete in apertura e chiusura di gara, il pareggio fu sfiorato diverse volte e la gara comunque confermò di essere di fronte ad un avversario di buona levatura: «Per ciò che vidi io quattro mesi fa mi sorprende del posto che occupa l'Astrea, una squadra con una delle rose più lunghe, esperta e composta da ottimi giocatori. Evidentemente è un'annata no per loro, hanno perso tutti gli scontri diretti sul proprio campo contro Cynthia, Budoni, San Cesareo e Castiadas e verranno in casa nostra per giocarsi le ultime residue possibilità di fare i playout anche se, obiettivamente, hanno poche speranze. Prima di Pasqua hanno fermato la Torres e certamente non li sottovalutaremo ma per come stiamo giocando ultimamente sono molto fiducioso che faremo nostra la gara. È giunta l'ora di tornare alla vittoria dopo 5 partite».

 

Nonostante sia reduce da tre sconfitte di fila la squadra non si è per niente abbattuta come conferma lo stesso ex tecnico del Castiadas: «Il morale è alto, non siamo in crisi di gioco e non c'è scoramento, i ragazzi si allenano bene, sono consapevoli che hanno fatto tre belle prestazioni, di quelle che fanno capire che puoi starci in serie D, e hanno fiducia di recuperare qualche posizione persa. Sapevamo che avremmo potuto raccogliere niente, come poi è successo, ma che c'era anche il rischio di fare figuracce, invece nonostante non abbiamo mosso la classifica la squadra ha guadagnato in autostima perché quello contro Grosseto, Olbia e Rieti sono state belle prestazioni che ci portano a dire che, con un pizzico di fortuna maggiore, avremmo potuto avere qualche punto in più. Ma adesso è inutile guardarci dietro, in questa gara ci giochiamo molto, con una vittoria possiamo rivedere un po' di luce». Una vittoria che potrebbe anche migliorare la classifica di tre posizioni in un sol colpo e proiettare il Muravera al recupero di mercoledì prossimo a Genzano con credenziali migliori: «Questo è un turno importante che dobbiamo sfruttare visto che le altre concorrenti giocano in trasferta contro avversari di vertice. Con una vittoria possiamo scalare diverse posizioni ma la serie D è questa, oggi sei all'inferno e con due risultati positivi torni su ma tutti noi siamo consapevoli che soffriremo fino all'ultimo minuto dell'ultima giornata».

 

Il Muravera ritrova Nurchi, Vignati e Arrus, assenti a Rieti per squalifica, e ha recuperato anche gli infortunati Tamba e Cappai. «Mancheranno solo gli assenti cronici come Maccioni e Muratore - dice mister Piras - la squadra è quasi al completo, dovrò fare delle scelte anche per le convocazioni, ben vengano questi problemi di abbondanza, non mi è mai successo, questo è un buon segno». Anche perché i gialloblù torneranno in campo dopo quattro giorni nel recupero della gara contro il Cynthia non disputata lo scorso 20 marzo per gli impegni della Rappresentativa di serie D al Torneo di Viareggio. «Abbiamo due scontri diretti in rapida successione ma li valutiamo una alla volta, sarà fondamentale arrivare con una vittoria alla gara di Genzano ma sappiamo non sarà semplice, l'Astrea non hai mai perso malamente, eccezion fatta per Rieti, e se l'è sempre giocata, avrà tre defezioni (Mollo, Briotti e Cipriani per squalifica, ndr) ma ha una rosa ampissima e non risentirà delle assenze. Ma queste sono gare dove gli stimoli fanno la differenza, quelli nostri sono necessariamente superiori a loro. Adesso bisogna pensare a tutto quello che si è passato in un anno, non puoi vanificare tutti i sacrifici. Dopo mercoledì mancheranno altre 5 gare importanti».

In questo articolo
Allenatori:
Campionato:
Stagione:
2015/2016
Tags:
Sardegna
12 Ritorno
Girone G