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Franco Palleschi, segretario, Muravera
«Coppa Italia e campionato, settimana cruciale per il futuro»

Il Muravera riparte dall'Eccellenza, Palleschi: «Questa è la legge del più forte e non il rispetto delle norme»

Con la sentenza di venerdì il Muravera resta in Eccellenza. È tanta la delusione in casa sarrabese dopo aver visto che il Collegio di Garanzia dello Sport ha respinto il ricorso per l'esclusione dello Sporting Fulgor dalla serie D e la ammissione, anche in sovrannumero, del Muravera. La flebile speranza è ora quella che vedrebbe il club del neo-presidente Roberto Plaisant agganciato alle sorti della Vibonese che venerdì 15 conoscerà il suo destino con Figc e Lega Pro che hanno impugnato la sentenza di ammissione dei calabresi alla serie C. Presente all'udienza di venerdì scorso, di fronte alla Prima Sezione presieduta da Mario Sanino, c'erano gli avvocati della società sarrabese, Renato Chiesa e Umberto Cossu, e anche il segretario del club Franco Palleschi: «Il dibattimento è durato molto poco, non erano presenti gli avvocati della Sporting Fulgor mentre quello della Lega Nazionale Dilettanti ha toccato marginalmente il punto del ricorso, limitandosi a dire che con il ripescaggio della Romanese nel girone B (che aveva vinto il ricorso sulla propria esclusione dalle graduatorie di ripescaggio per le squadre che avevano disputato gli spareggi-promozione di Eccellenza, ndr) si è dato preminenza a completare organico e il Muravera non aveva più motivo di contendere la composizione dei quadri. Ma qual'era il problema di aggiungere eventualmente noi in sovrannumero? Mi sembra inverosimile che la Fulgor abbia ottenuto l'iscrizione in serie D senza avere un campo e dichiarare la sede legale, ottenendo successivamente la disposizione del campo di Canosa tra l'altro in una provincia diversa da quello del club. Gli è stata concessa una deroga a quel campo ma poi domenica scorsa non hanno permesso di giocare. Era un problema di ordine pubblico? Allora la gara poteva giocarsi a porte chiuse, evidentemente non è quello il problema quanto la non idoneità del campo sportivo ad ospitare le gare di serie D. Per il campo del Muravera, prima dell'iscrizione, ci mancava solo il prete in processione dopo che abbiamo ricevuto le visite dell'Asl, dei Vigili del Fuoco, la Questura e gli ispettori della Lega. Ogni settimana il sindaco ci rilasciava la concessione del campo fino a quando non è stato omologato per le gare di serie D. Tutti ci danno ragione tranne chi deve prendere questi provvedimenti, questa è la legge del più forte e non il rispetto delle norme. È talmente palese l'ingiustizia subita che sono diversi giorni che sto male, l'unica cosa che farò domani è quella di rispedire indietro al presidente della Lega Cosimo Sibilia la pergamena e spilla d'oro che mi ha consegnato per i miei 20 anni da dirigente, rinuncio alla benemerenza perché non mi sento di far parte di questa associazione».

 

Il Muravera ora deve programmare un campionato diverso da quello per cui ha sperato e lottato: «Sin da quando è stato deciso che la Lega Pro iniziava con 56 squadre, poi salite a 57 con il ricorso vinto dal Rende, sapevamo di stare in Eccellenza, poi la sentenza del Collegio di Garanzia ci toglie ogni speranza. Visto l'aria che tira, non credo ad una sentenza favorevole alla Vibonese, che resterà in serie D. E poi domani si gioca la seconda giornata di serie D, la terza in Lega Pro, per noi finisce così la storia. Dobbiamo lavorare per l'Eccellenza cercando di fare il meglio possibile, questa società ha perso l'obiettivo di stare in serie D ma non stiamo certo ripartendo dall'ultima categoria, l'Eccellenza è un bel campionato e ora dobbiamo dare un assetto alla squadra dopo tutte queste vicissitudini. Qualche giocatore è chiaro è andato via, qualcuno sarebbe venuto solo in caso di serie D, mercoledì abbiamo una gara ufficiale contro il Castiadas per la Coppa Italia e domenica prossima inizia il campionato contro lo Stintino. Sarà una settimana cruciale per il futuro della squadra». Il portiere Marco Manis, senza la serie D, potrebbe andar via: «Noi speriamo rimanga, ha preso un po' di tempo e poi darà una risposta al diesse Andrea Piccarreta». La novità sarà di una stagione che, dopo quattro anni, non vedrà il presidente Aresu al timone della società: «Ma Giampaolo è rimasto vicino alla società e darà un contributo importante all'avvio di questa stagione in Eccellenza, i muraveresi devono dar atto dei sacrifici fatti da lui per portare avanti la società senza l'aiuto di nessuno, portando la squadra a vincere la Coppa Italia di Eccellenza, il campionato e due anni di serie D». 

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2017/2018