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Sergio Nurchi, attaccante, Muravera
Guspini quarto, il San Teodoro consegna i tre punti al Tortolì

Il Muravera spreca il primo match-ball per la serie D, l'Atletico Uri pareggia a Tonara e Arbus, Monastir e Ferrini festeggiano la salvezza

Festa rimandata. Il Muravera deve aspettare un'altra settimana per l'aritmetica promozione in serie D, merito di un Porto Rotondo capace di fermare la capolista rischiando anche l'impresa e di un Sorso che liquida all'inglese lo Stintino e si porta a -6 dai sarrebesi ai quali ora basterà fare un punto ad Arbus per scatenare le celebrazioni. Resta aperto il discorso playoff con la Nuorese che risponde ai romangini con una vittoria mantenendo i -5 dalla vice-capolista. Alle spalle del terzetto il Guspini batte il Ghilarza e si attesta al quarto posto solitario per via del riposo del Samassi, agganciato da Atletico Uri e Taloro che hanno pareggiato a Tonara e in casa col Monastir. Quest'ultima ottiene il punto che le dà la certezza aritmetica della salvezza, stesso discorso per la Ferrini che si impone a Bosa e anche dell'Arbus sebbene sia uscito soccombente dal Frogheri. Il tutto perché il Tonara si è fatto agguantare dall'Uri nonostante il doppio vantaggio e ora deve duellare con Porto Rotondo e Stintino per i posti playout. La giornata non è completa per via della rinuncia del San Teodoro di scendere in campo a Tortolì lasciando accesa la piccola fiammella di speranza degli ogliastrini ancora non condannati dai numeri.

 

PORTO ROTONDO-MURAVERA 2-2

Il Muravera fallisce il primo match-ball per la serie D ed è un mix tra alcune decisioni non favorevoli prese dall'arbitro Gatta (la mancata espulsione di Marongiu e il rigore non dato a Nurchi) sul punteggio di 1-0 per la capolista, la prova non brillante della capolista e quella via via esaltante del Porto Rotondo capace comunque di rimontare nella ripresa con Senes e Bulla al vantaggio di Meloni, il quale potrà evitare il ko sul calcio di rigore finale che ha fatto infuriare gli olbiesi oramai vicini all'impresa di giornata. Nel primo tempo i padroni di casa, accorti e compatti, impegnano Mereu con la punizione di Mascia e il tiro a fil di palo di Mulas, i sarrabesi ci provano con Nurchi su punizione (palla a fil d'incrocio), protestano per un atterramento dello stesso attaccante e sbloccano con Meloni che raccoglie una palla vagante in area e batte Deiana. Ad inizio ripresa ai gialloblù manca il colpo del ko con il diagonale di Cadau e l'atterramento di Nurchi (nella foto) pronto a spingere in rete la palla d'oro di Nieddu. I galluresi restano a galla e piazzano l'uno-due con Senes e il 2002 Bulla infilandosi nelle due crepe della retroguardia sarrabese che nelle ultime 5 gare aveva subito appena un gol. Nel finale confusionario della capolista spunta il rigore per un contatto tra Muroni e Kujabi che il capocannoniere Meloni trasforma per la rete numero 37 in campionato. Con un punto ad Arbus la serie D è certa. Per il Porto Rotondo l'amarezza nel non aver agganciato il Tonara potendo contare sugli scontri diretti favorevoli per un playout in casa.

 

SORSO-STINTINO 2-0

Il Sorso ha la finale playoff in tasca da due turni ma tenta in tutti i modi di annullarla cercando di aumentare di due punti il distacco sulla Nuorese. In questo duello a distanza non può far altro che vincere le proprie gare e vedere come rispondono i barbaricini, così ha fatto anche contro lo Stintino, sull'orlo del precipizio della retrocessione diretta e affamato di punti nella lotta con Porto Rotondo e Tonara per conquistare i playout. In gran spolvero il bomber Pulina che subito impegna Selva e poi lo batte alla mezz'ora su calcio di rigore conquistato da Desole. Il capitano chiude i conti a metà ripresa con una giocata delle sue, dribbling e tiro con palla piazzata sotto l'incrocio dei pali. Per la squadra di Scotto si tratta della vittoria numero 20 toccando quota 66 punti in 30 giornate, cioè uno in più del Castiadas vincitore dello scorso anno. La sfortuna dei romangini è l'aver trovato in stagione la corazzata Muravera alla quale fa rimandare di una settimana la festa-promozione per continuare, nelle ultime due gare della stagione regolare, il duello a distanza con la Nuorese. Lo Stintino ora confida nelle gare contro Taloro e Bosa di trovare i punti necessari per evitare la retrocessione diretta.

 

NUORESE-ARBUS 3-1

Quando la Nuorese vede le maglie dell'Arbus ripensa alla stagione che poteva essere e non è stata perché dalla sconfitta del girone d'andata contro i mediocampidanesi è partita la crisi di dicembre che ha portato la squadra di Fraschetti a perdere, già entro Natale, il grande vantaggio che aveva accumulato su Muravera e Sorso. Chiuso il capitolo rimpianti, battere i granata aveva una importanza vitale per non perdere quei due punti di distacco sul Sorso che tiene in piede la finale regionale playoff, ultima strada ancora percorribile per andare in serie D. La gara nasce bene perché il gol di Malandra viene annullato per un inesistente fuorigioco dell'argentino messo in moto nel diagonale sottoporta da un tocco di un avversario. Poco dopo è Rosano a sbloccare il match su punizione e scacciare le paure che riaffiorano nel momento in cui Atzeni firma il pareggio dopo alcune occasioni per il raddoppio sprecate da Palma. Ad inizio ripresa la deviazione nella propria porta di Sanyang vale il nuovo sorpasso che poi Cocco congela con un gran destro dal limite. I verdazzurri devono battere le già salve Ferrini e Monastir per disputare la finale. L'Arbus di più non poteva fare viste le assenze di quasi tutta la difesa titolare (Falciani, Recano e Congiu) e l'uscita per infortunio di Caboni e festeggia la salvezza grazie al pareggio del Tonara.

 

GUSPINI-GHILARZA 2-1

Il Guspini rafforza il quarto posto superando il Ghilarza e ora spera di mantenerlo all'ultima giornata quando sarà di scena a Sorso dopo il proprio turno di riposo. Il tecnico Marco Piras torna in panchina dopo il lungo esilio dietro la rete di recinzione per la squalifica (9 partite di fila) a seguito del deferimento della Procura Federale per le dichiarazioni post-gara contro il Muravera. Prima tempo un po' inchiodato che nemmeno il fischio del calcio di rigore (tocco di mani in area) sblocca perché dagli undici metri Stocchino manda la palla sulla traversa allungando la striscia degli errori dal dischetto costati diversi punti ai biancorossi. L'ex di turno si fa perdonare ad inizio ripresa quando insacca sulla respinta di Fadda dopo l'incursione di D'Agostino sul quale c'era probabilmente un fallo da rigore, l'arbitro Natola fa continuare e Stocchino può raggiungere la doppia cifra. Poi lascia il campo a Tomasi che serve un bell'assist a Festa pronto as approfittare della difesa alta dei guilcerini per scattare a campo aperto, eludere l'uscita di Fadda e depositare a porta vuota. Anche per l'attaccante quartese c'è la doppia cifra sommando i gol fatti nella prima parte della stagione col Monastir. Lo svantaggio viene dimezzato da Usai, entrato da qualche minuto, con un bel sinistro a giro. Il Guspini saluta il proprio pubblico con una vittoria e se squadra e tifosi si rivedranno fra oltre cinque mesi un qualche problema nella compilazione delle date del calendario dev'esserci.

 

TALORO-MONASTIR 0-0

Da una parte il Taloro che punta a migliorare la classifica ma senza ormai quella carica agonistica vista in altre gare, dall'altra un Monastir alla ricerca del punto che lo tenesse al riparo dagli scherzi della classifica. Ne nasce una gara senza grandi emozioni, combattuta prevalentemente a centrocampo coi gavoesi per la prima volta all'asciutto al Mariastiai alla 15ª e penultima uscita in casa e i campidanesi che per la 10ª volta non subiscono reti confermandosi la terza miglior difesa del campionato. Nel primo tempo un tiro alto di Mastromarino per gli ospiti e due conclusioni di poco a lato di Calaresu e Falchi per i padroni di casa. Nella ripresa ancora imprecisione nei tiri di Calaresu e Littarru con Zanda che fa buona guardia. Il punto porta il Taloro al quinto posto a quota 43 e serve a completare il miracolo-salvezza al Monastir contro ogni pronostico di inizio stagione che vedeva i biancocelesti e mister Manunza all'esordio come tecnico in una prima squadra tra le tre candidate alla retrocessione. Campionato sopra le righe anche per i rossoblù di Marchi il cui obiettivo l'hanno raggiunto con svariate giornate d'anticipo e rimanendo in corsa per il quarto posto.

 

TONARA-ATLETICO URI 2-2

Dalla gara del "Su Nuratze" dipendevano gli incroci per la salvezza e i playoff perché il Tonara vincente teneva in gioco ancora per un turno Monastir, Ferrini, Arbus che domenica prossima hanno le sfide contro Porto Rotondo, Nuorese e Muravera, tutte squadre in lotta o per evitare la retrocessione diretta, o per non vedersi annullati i playoff o per chiudere il discorso primo posto. E per tutto il primo tempo i barbaricini guidati da Cirinà, ex giallorosso coi quali ha centrato una finale di Coppa Italia, hanno tenuto fede al pronostico sbloccando il match con Utzeri e raddoppiando con Frau, prima del riposo arriva però il rigore trasformato da Mereu che rimette ansia ai rossoneri per tutta la ripresa. Si arriva così ad un passo dal 90' con Tedde che firma il pareggio mandando in frantumi l'ultima speranza per la salvezza diretta del Tonara che ora deve guardarsi alle spalle da Porto Rotondo e Stintino dovendo giocare in casa del Samassi spinto dalla voglia di agguantare il quarto posto. Obiettivo a cui tende anche l'Uri, un cliente sempre scomodo da affrontare per tutti.

 

BOSA-FERRINI 0-2

Non poteva che portare il nome di Fabio Argiolas la salvezza della Ferrini visto che il bomber era stato autore di una grande partenza in stagione dal punto di vista realizzativo con 10 gol nelle prime 8 partite e solo 5 nelle restanti 22 giornate molte saltate per infortunio e di recente per squalifica. Nella delicata trasferta di Bosa l'attaccante cagliaritano sblocca la gara su punizione, costato il secondo giallo a Depalmas, dopo una serie di occasioni mancate con Podda, Piselli e Alberto Usai nella quali c'è anche la risposta del portiere Sechi. Nella ripresa non c'è la reazione dei planargiesi puniti ancora da Fabio Argiolas al termine di una veloce ripartenza. Il pareggio dell'Uri a Tonara porta in automatico la squadra di Pinna a festeggiare la salvezza, dall'arrivo dell'ex tecnico del Castiadas la squadra rossoblù cerchiata ha conquistato 25 punti in 16 partite, un bottino che al giro di boa avevano le squadre in lotta per il quarto e quinto posto. Il Bosa ha da qualche giornata centrato il suo grande traguardo stagionale ed è normale che la tanta carica agonistica vista in diverse imprese firmate dai ragazzi di Carboni stia scemando dopo aver tagliato il nastro della riconferma in Eccellenza.

 

TORTOLÌ-SAN TEODORO non disputata

La certezza è arrivata a metà mattinata quando il San Teodoro ha disdetto il ristorante per il pranzo a Tortolì rinunciando così alla trasferta in Ogliastra. Non c'era un numero sufficiente di giocatori da mettere in campo perché i galluresi, da una settimana con la sentenza della retrocessione addosso, non sono riusciti a completare la batteria di "senior" - ridottasi ai minimi nelle ultime settimane - con i giovani della Juniores che il sabato avevano giocato e battuto il Porto Rotondo. I viola non onorano il campionato, consegnano i tre punti agli ogliastrini che restano appesi ad un filo di una retrocessione che l'aritmetica potrebbe rompere nel prossimo turno. Ora si spera che la squadra affidata da un mese al tecnico Marziano si presenti in campo per gli ultimi due impegni contro Sorso e Muravera.