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Serie D
Il tecnico: «Per la salvezza si soffrirà ancora»

Il Muravera vince e convince, Piras: «Battuta una forte Arzachena con una grande gara, i ragazzi sono da elogiare, hanno avuto uno scatto d'orgoglio»

Una vittoria pesantissima e meritata, tre punti che avvicinano di molto il Muravera al traguardo salvezza. Il 2-1 all'Arzachena ha soddisfatto il pubblico di fede gialloblù e il suo tecnico Marco Piras alla terza vittoria nelle ultime quattro gare. Il successo è maturato con un finale di sofferenza quando gli smeraldini si sono rifatti sotto dopo il gol di Branicki contestato dai padroni di casa che hanno mancato diverse volte con Nurchi e Porru il colpo del ko dopo le reti di Vignati e Dessena a metà dei due tempi. «Anche con l'Astrea e il Cynthia abbiamo sprecato diverse occasioni - dice l'allenatore dei sarrabesi - e in serie D se non chiudi le partite rischi di vanificare tutto ciò che di buono hai fatto. Ma i ragazzi sono da elogiare dal primo all'ultimo perché non è facile mettere sotto un'Arzachena in piena lotta per i playoff e che per tutto l'anno è stata al vertice della classifica. In avanti hanno giocatori di valore come Branicki e Sanna, nel finale hanno inserito anche la terza punta Tozzi più un giocatore offensivo come Fideli e ci sta anche subire qualcosa perché quando sei nella posizione di bassa classifica sai che la vittoria vale l'oro e anche perché c'è stata la reazione loro dopo aver segnato un gol nato però su un angolo nato da un errore dell'arbitro che invece avrebbe dovuto dare una rimessa dal fondo per noi».

Mister Piras dà il peso giusto ad una vittoria che riscatta anche l'intero gruppo: «Abbiamo fatto una grande partita ed è stata una vittoria limpida e dal grande valore in termini di classifica e autostima. Un mese fa ci davano per retrocessi, prima di Pasqua eravamo ad un punto dal penultimo posto, i ragazzi però hanno avuto questo scatto d'orgoglio volendo dimostrare che in serie D ci stanno bene. Ma il campionato del Muravera sapevamo che era questo, cercehremo di conquistare la salvezza all'ultima giornata, abbiamo preso un buon margine dalla zona playout ma non abbiamo fatto ancora niente, stiamo solo vedendo un po' di luce consapevoli che ci sarà da soffrire fino al 95' della gara con l'Ostia all'ultima giornata». Prima però c'è la difficile trasferta sul campo dell'Albalonga reduce da due importanti successi contro Olbia e Rieti e poi dallo scontro diretto in casa col Budoni, ora 4 punti dietro i sarrabesi. «Nelle ultime tre gare mi aspetto di ottenere il massimo - taglia corto l'allenatore cagliaritano - andiamo ad Albano ad incontrare una squadra forte, che si è rimessa in corsa per i playoff ma noi vogliamo fare punti perché prima facciamo quei 4 punti che credo manchino alla salvezza e meglio è. Questo è un campionato strano che, quando pensi di aver acquisito una posizione o di averla persa, rimette sempre tutto in discussione. Sappiamo che col Budoni sarà uno spareggio playout anticipato ma con questo spirito sono fiducioso».

In questo articolo
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2015/2016
Tags:
Sardegna
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