Il Porto Rotondo cala la cinquina contro il Lauras e accorcia le distanze dalla vetta; Stintino beffato dal Cus, la Dorgalese cade contro il redivivo Sorso; pari tra Usinese e Macomerese

La sesta giornata del girone di ritorno si apre subito con una grossissima sorpresa: nell'anticipo di sabato infatti, la capolista Stintino cade, un po' a sorpresa, contro il tonico Cus Sassari guidato da mister Mura, che in settimana aveva previsto una gara aperta ad ogni tipo di risultato, con gli universitari che hanno giocato la sfida di cartello, come promesso, a viso aperto e con ottima convinzione, sia dal punto di vista tattico che caratteriale. La rete che risolve il match arriva nella ripresa: ci pensa Monti a regalare tre punti ai suoi e a riaprire, anche solo di uno spiraglio, il discorso per il primo posto, perchè l'unica diretta inseguitrice che riesce a sfruttare il passo falso della battistrada è il Porto Rotondo di mister Marini, che con un sontuoso 5 a 0 ha la meglio, di fronte al proprio pubblico, sul Lauras. Pomeriggio subito in discesa per la seconda forza del campionato che si trova in vantaggio grazie ad un autogol; il raddoppio arriva due minuti più tardi, siamo al 20', grazie alla marcatura realizzata da Mascia. Alla mezz'ora, Barneschi rimedia un rosso e lascia i suoi in inferiorità numerica, così nella ripresa il Porto Rotondo dilaga: c'è gloria per il baby Piemonte che semina il panico tra le maglie della difesa avversaria prima di battere inesorabilmente Frau. Dopo una buona occasione di Maranzano, a tu per tu con il portiere ospite, arriva il poker servito da Piccinnu; chiude i giochi Murgia.

Dopo l'ottima prestazione offerta in Coppa Italia, la Dorgalese cade in casa della mina vagante Sorso che rialza la testa e complica la corsa ai play-off di Cucca e soci, superati con un secco 3 a 1 al termine di una partita che ha visto i locali esprimersi con maggior disinvoltura rispetto agli ospiti.
Il punteggio si sblocca dopo 15' di gioco grazie al guizzo di Saba, che scambia con Pulina prima di battere Ruggiu; lo stesso Pulina, alla mezz'ora, impegna severamente il portiere avversario, che tiene comunque a galla i suoi. Lo stesso Pulina sarà decisamente più fortunato nell'azione successiva, quando trova il raddoppio con un bel colpo di testa su invito di Saba.
Nella ripresa la Dorgalese scende in campo con il coltello tra i denti, vogliosa di rientrare in partita, ma Cadau e compagni sbattono sul fortino capitanato da Senes che risponde da campione in almeno due occasioni; sull'altro versante, Cacace è devastante alla mezz'ora, su assist dello scatenatissimo Pulina, quando realizza il provvisorio 3 a 0. Rimane giusto il tempo per la rete della bandiera firmata da bomber Cadau.
Termina in parità il confronto tra l'Usinese, affidata a mister Levacovich dopo l'esonero di Salaris, e la Macomerese, che aggancia la Dorgalese ma perde una ghiottissima occasione di salire in solitaria al terzo posto. La partita si rivela entusiasmante sin dalle prime battute: Simula, ben servito da Solinas, prova a pungere ma conclude a lato; sull'altro versante, Patteri si presenta in area di rigore, a tu per tu con Delogu, ma non è lucido nel momento decisivo. L'1 a 0 in favore dei locali si materializza al quarto d'ora, con la punizione battuta da Mura che beffa Sechi. L'Usinese spinge a caccia del raddoppio, ma nonostante le tante occasioni il punteggio non cambia; nella ripresa, il copione cambia, ma di poco: Usinese che prova a chiudere il discorso, la Macomerese si difende con ordine e aspetta il momento giusto per colpire, come succede al 10', quando Fois trova il tempo per scaricare il suo diagonale. Gli equilibri cambiano, la Macomerese diventa più intraprendente e si fa viva con il solito Patteri, ma Delogu dice no. L'Usinese dal canto suo non sta a guardare e confeziona l'ennesima grande chance per il raddoppio: Delrio innesta il turno e serve Simula che manca l'appoggio decisivo, anche grazie alla chiusura tempestiva dei difensori ospiti.
L'Usinese continua a provarci: Delrio e Tedde provano a sfondare il muro avversario, ma senza successo; nel finale, non va meglio a Sanna e Simula, che non riescono ad inquadrare il bersaglio grosso.

Secco 2 a 0 interno per l'Ozierese, che complica i piani salvezza del Siniscola di Tamponi, penultimo al pari del Castelsardo: per i giallo-verdi invece, all'orizzonte, grazie alla vittoria numero 11 in stagione, spunta il terzo posto, valido per i play-off, distante appena due lunghezze.
Vantaggio dei locali al 20' con Marceddu, che capitalizza al massimo l'ottimo lavoro della premiata ditta Porcu – Corosu. Gli ospiti si fanno pericolosi nella ripresa con Ferreli, che con la sua conclusione colpisce la traversa dopo una deviazione di un avversario. Alla mezz'ora però, Porcu risolve a proprio favore un'azione confusa in area di rigore e mette il punto al discorso.
Termina in parità, a reti inviolate, l'altro anticipo del sabato tra i padroni di casa del Tempio e il fanalino di coda Luogosanto che rimane in corsa in chiave play-out, lontani tre punti. I galletti invece vedono allontanarsi ulteriormente il treno di testa.
Vince e convince il Bonorva di Fadda che si presenta contro il Castelsardo in buono stato di forma e centra la seconda vittoria in questo girone di ritorno, grazie al 3 a 1 maturato nell'arco dei novanta minuti. Sarr al 25' spedisce in avanti gli ospiti; ad inizio ripresa Deriu raddoppia, ma Abozzi, dagli undici metri, tiene a galla il Castelsardo, che si gioca la sua partita ma non è preciso al momento della conclusione. A differenza del Bonorva, che a dieci dal termine trova il gol che fissa definitivamente il risultato con Ninaldeddu.
Il Fonni conquista un buon pareggio, considerate come si erano messe le cose, nel big-match salvezza contro il Porto Torres e mantiene le distanze dai diretti inseguitori, staccati sempre di quattro lunghezze. I locali partono con il piede pigiato sull'acceleratore: bastano 10' a Pischedda per trovare il vantaggio, altri 15' e lo stesso Pischedda cala il raddoppio. La sfida sembra segnata, ma il Fonni nella ripresa si rimbocca le maniche e mette in scena un'incredibile rimonta con Tolu e Nonne, che dagli undici metri segna il gol che permette di acciuffare definitivamente gli avversari.