Appuntamento sabato 14 febbraio a Ghilarza
Il Presidente Delpin: "E' importante la presenza di tutte le societa' sarde, incombe il 104/a"
Il presidente del Comitato Regionale Andrea Delpin al termine della seduta di Consiglio Federale tenuta a Macomer in concomitanza della finale di Coppa Italia di Eccellenza vinta dal Lanusei sul Castelsardo, si è soffermato sulla crisi economica che condiziona lo sviluppo del movimento dilettantistico isolano. Tenuto poi conto che, negli ultimi tempi, si è registrato un incremento dei fenomeni di violenza ai danni di ufficiali di gara nelle competizioni dilettantistiche e di settore giovanile, si è così espresso: "In questo importante passaggio della stagione agonistica crediamo che sia importante incontrare al più presto la società, sentire le loro idee e confrontarci". Lo afferma portando la voce del Comitato tutto, e ha pensato quindi alla convocazione di una riunione straordinaria, che si terrà questo sabato a Ghilarza. "E' un appello a tutte le società della Sardegna a partecipare all'Assemblea. Non dobbiamo eleggere nessuno, è un'assemblea richiesta dalle stesse società per confrontarci insieme su alcune tematiche importanti". Così le parole del presidente del Comitato Regionale Andrea Delpin nel videomessaggio pubblicato oggi sulla pagina facebook del Comitato Regionale Sardegna.
Violenza sui campi, analisi degli arbitraggi e delle sanzioni economiche per le società, riesaminando il Comunicato 104/A della Figc, ma anche la crisi economica che incombe sui sodalizi con alcune proposte in studio, come l'unificazione della terza e della seconda categoria che allevierebbe molte difficoltà: gli argomenti all'ordine del giorno sono tanti e importanti, quindi il Presidente ha voluto fare un ulteriore passaggio per chiedere la presenza di tutti.
"Fate un sacrificio - ha continuato - dedicando un'ora e mezzo di tempo a questa riunione. Confido che ci siate perchè altrimenti perderebbe utilità inviare al Comitato e al sottoscritto documenti di protesta e segnalazioni".
I punti su cui aprire la discussione saranno essenzialmente due: la situazione economico-amministrativa del mondo del calcio, con eventuali ipotesi di ristrutturazione dei campionati. Il secondo punto invece verrà dettato dall'esigenza che un'attenta analisi del Comunicato Ufficiale n° 104/A della Figc sulla questione delle sanzioni, possa portare a integrare le misure esistenti con ulteriori tese a prevenire e contrastare le condotte violente perpetrate ai danni degli ufficiali di gara.
"Siamo pronti a confrontarci con tutte le componenti del calcio - ha precisato Delpin - è importante sapere che confermiamo la nostra completa disapprovazione di ogni comportamento fuori dalle regole, ma capiamo bene che bisogna trovare un punto d'incontro. Non solo le società devono assumersi le loro responsabilità, ma anche gli altri protagonisti delle partite domenicali. Vogliamo portare con tutto il nostro impegno un messaggio di dialogo e serenità, nel rispetto dei ruoli e degli ambiti"
L'attenzione verso Roma è alta, poiché chi si renderà "reo" di comportamenti violenti nei confronti degli arbitri; nel mirino ci sono dirigenti, soci e non soci di cui all’art.1, comma 5 del Codice di Giustizia Sportiva e gli stessi tesserati, dal 1° gennaio 2015, vedrà inasprite le sanzioni.
Queste saranno onerate del versamento di una somma a favore della Federazione Italiana, la LND Roma, da calcolarsi moltiplicando il costo medio gara del campionato di competenza, per il numero delle partite casalinghe. E per le casse delle società dilettantistiche sarde potrebbe rappresentare la mannaia finale di un destino già amaramente economicamente compromesso. Tra l'altro qualora le procedure di recupero coattivo non fossero temporalmente attivabili nel corso del campionato, il mancato versamento della somma dovuta comporterà la non ammissione al
campionato della stagione sportiva successiva. Un "autovelox" piazzato in curva, pronto a caricare multe sulle spalle delle società.
Appuntamento sabato 14 febbraio, dalle 10,30 in seconda convocazione, presso l'Aula Magna dell'Istituto Superiore di Ghilarza, in via Volta 1.