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Il Pula a Capoterra e il Porto Corallo a Barisardo, la capolista spera nell'allungo
Il Lanusei vuole avvicinarsi al Quartu 2000

Il Pula a Capoterra e il Porto Corallo a Barisardo, la capolista spera nell'allungo

Decima giornata di ritorno con menù appetibile: Pula e Porto Corallo, all’ennesimo atto di una sfida affascinante, giocano in trasferta sui campi di Capoterra e Bari Sardo. Gara lontano dal terreno amico anche per il Quartu 2000 che sarà di scena a Pirri; biancoverdi insidiati in chiave play-off dal Lanusei che ospita l’Arbus. Il Villasimius gioca le sue ultime carte salvezza a Cardedu, mentre le altre pericolanti, Carloforte e Monreale se la vedranno con La Palma Cagliari e Siliqua. Chiude il quadro una tranquilla sfida tra Serramanna e Asseminese.

 

Capoterra-Pula – Il derby arriva in un momento cruciale della stagione per entrambe le squadre. Il Capoterra ha assolutamente bisogno di incamerare punti salvezza, mentre il Pula che insegue l’Eccellenza non può abbassare la guardia di fronte ad uno scatenato Porto Corallo, staccato di quattro lunghezze. All’andata fu un risultato severissimo (5-0) a condannare il Capoterra, che crollò sotto i colpi dei vari Atzeni (doppietta), Suella, Pilleri e Piroddi. Sulla carta, la gara non dovrebbe presentare particolari ostacoli per la capolista, ma resta sempre un derby che il Capoterra non vorrà cedere senza l’onore delle armi. Ben 44 sono i punti che separano le due squadre, un abisso che non lascia spazio ad equivoci sul valore delle due compagini. A dire il vero, la squadra di Palazzoni (per lui due partite e altrettante sconfitte), vanta un organico qualitativamente superiore all’attuale posizione di classifica, ma varie vicissitudini hanno costretto i biancorossi a dover lottare per evitare il ritorno in Prima Categoria dopo appena un anno di Promozione. Serreli & Co. non conquistano punti da oltre un mese (1-0 alla Gemini il 6 febbraio) e la classifica è impietosa: penultimo posto con 17 punti, che significherebbe, ad oggi, retrocessione diretta. Dal canto suo il Pula ha un solo risultato in testa, ovvero la vittoria. Il traguardo si intravede, ma ora va lanciata la volata finale. Falco insegue i 30 gol (attualmente ne conta 26) e già da domenica tenterà di avvicinarsi all’obiettivo personale. Deias è avvisato.

 

Bari Sardo-Porto Corallo – Ultima fatica ogliastrina per il Porto Corallo, che va a Bari Sardo con la speranza di fare bottino pieno, così come già fatto finora nelle precedenti cinque sfide con le squadre della provincia più piccola d’Italia. A Bari Sardo troverà una squadra già salva, ma non per questo senza mordente. Infatti, i ragazzi di Marco Orrù, faranno di tutto per regalare altre emozioni ai propri tifosi, che durante la stagione, ed in particolare nel momento più negativo costellato da cinque sconfitte di fila, non hanno mai fatto mancare loro un apporto sensazionale. La salvezza è, ormai, cosa fatta e da qui alla fine del campionato si potrà assistere all’esordio in prima squadra di giovani promesse che bene stanno facendo nelle categorie giovanili. Il Porto Corallo di Marco Cossu, invece, ha tutt’altro che dismesso la sfera degli obiettivi: l’Eccellenza è più che un dolce sogno. Le vespe continuano la rincorsa alla battistrada Pula e fra tre giornate ci sarà lo scontro diretto. I punti di distacco sono quattro da diverse settimane e se la Zaccheddu band non stecca un colpo, altrettanto stanno facendo Viani & Co., che occupano la prima posizione in questo girone di ritorno, avendo conquistato ben 22 punti. La squadra di Villaputzu, inoltre, vanta una striscia di cinque vittorie consecutive (la migliore del ritorno).

 

Gemini Pirri-Quartu 2000 – Obiettivi diametralmente opposti tra Gemini e 2000. La squadra di casa lotta per non retrocedere, mentre gli ospiti continuano la marcia verso i play-off. La squadra di Gianfranco Pau, attualmente quartultima con 20 punti, è reduce da una sconfitta di misura sul campo dell’Arbus e quasi certamente (a meno di un finale stratosferico ed un contemporaneo rallentamento delle squadre che la precedono), nella migliore delle ipotesi, dovrà far ricorso ai play-out per salvare la categoria. Un girone di ritorno piuttosto deludente con 7 punti conquistati in nove gare (2 vittorie, un pareggio e ben 6 sconfitte), peggio ha fatto solamente il Capoterra, conquistandone tre. In settimana, come se non bastasse la situazione già di per sé difficile, sulla squadra pirrese si è abbattuta la mano pesantissima del Giudice Sportivo. Le decisioni hanno colpito esclusivamente il reparto difensivo: per tre turni è stato squalificato Simone Lenzu, reo di aver scalciato un avversario a seguito di un contrasto, mentre salteranno una sola gara Maurizio Fadda e Simone Pau. Il 2000 tenterà sicuramente di approfittare della situazione di disagio in cui inevitabilmente verserà la difesa rossoblù, anche se oggettivamente è difficile aspettarsi grandi numeri dall’attacco biancoverde, visti i pochi gol segnati in questo campionato. Sono, infatti, appena 32 le reti messe a segno finora da Floris & Co., addirittura meno della metà di quelle del Pula. Decisamente meglio ha fatto la difesa, avendo subito appena 15 gol (miglior retroguardia). Dopo il pareggio casalingo della settimana scorsa ottenuto con il Serramanna, la squadra di Marco Piras è chiamata ad una prova di forza per continuare ad inseguire il Porto Corallo (+ 7) al secondo posto e soprattutto difendersi dal ritorno del Lanusei (- 8) in ottica play-off.

 

Lanusei-Arbus – A Lanusei è ancora vivo il sogno play-off. O per meglio dire, è vivo più che mai soprattutto dopo il pareggio del Quartu 2000 nell’ultimo turno di campionato. Detto ciò, non sarà comunque impresa facile recuperare 8 punti alla squadra di Marco Piras. Se non altro, Fiorenzo Pilia ed i suoi uomini, confidano nello scontro diretto in programma fra una settimana a “Is Arenas”, oltre che naturalmente a qualche k.o. di Puddu & Co. In tal senso, domenica scorsa in quel di Villasimius, i biancorossoverdi hanno ottenuto una vittoria preziosissima che senza dubbio vorranno replicare già dopodomani al “Lixius” contro un Arbus virtualmente salvo. Tra i locali, fa scalpore l’astinenza dal gol del capitano Daniele Salerno, a secco dalla gara del 6 gennaio, quando aprì le danze nel 2-1 al Siliqua. Di contro, fa ben sperare per questo finale di stagione, la ritrovata vena realizzativa di Emilio Di Fiore, che anche a Villasimius ha centrato la porta. L’Arbus arriva a Lanusei senza particolari ansie di classifica, potendo contare su un vantaggio di 9 punti sulla quint'ultima piazza occupata attualmente dalla Monreale. Reduce da un buon periodo (nelle ultime cinque giornate i granata hanno conquistato 8 punti), la squadra di Zurru farà esordire nelle prossime giornate alcuni giovani del vivaio, con l’obiettivo di farli maturare ed eventualmente aggregarli in pianta stabile alla rosa della prima squadra nella prossima stagione. Già a Lanusei, si potranno vedere diversi volti nuovi, anche in considerazione delle squalifiche che in settimana hanno letteralmente falcidiato la squadra: fuori per un turno Andrea Piras, Michael Schwartz e Alex Tomasi. La gara d’andata, in programma il 28 novembre, fu rimandata per impraticabilità di campo al 22 dicembre e il risultato fu nettamente appannaggio della squadra ogliastrina, vittoriosa per 3-1.

 

Cardedu-Villasimius – Terzultima gara della stagione al “San Paolo” per il Cardedu di Francesco Loi, che riceve un Villasimius quasi condannato alla retrocessione. All’andata vinsero gli ogliastrini per 3-1 e quella partita rappresentò un autentico crocevia del campionato: Deplano & Co. interruppero la serie negativa di tre sconfitte e iniziarono lentamente a produrre un gioco sempre migliore che portò poi all’ottima striscia di otto risultati utili consecutivi. Adesso, dopo due k.o. di fila contro le regine del torneo, Pula e Porto Corallo, i biancorossi vogliono emulare la gara d’andata per dar vita ad un finale di stagione entusiasmante. Ai gialloblù di Piantadosi (squalificato dal Giudice Sportivo fino al 24 marzo) non resta che aggrapparsi al treno dei play-out, oggi lontano cinque lunghezze. La salvezza avrebbe del miracoloso, ma nulla, soprattutto nel calcio, è impossibile. Sicuri assenti l’argentino del Cardedu Walter Pechia e Matteo Tradori del Villasimius, entrambi appiedati per un turno.

 

Carloforte-La Palma Cagliari – Al ”Giunco” è in programma una sfida fondamentale per il futuro del Carloforte. Sarà la prima di sei finali per la squadra di Gianluca Boi, impegnata nella delicata lotta per non retrocedere. L’arrivo del nuovo tecnico aveva fatto ben sperare con i tre risultati utili consecutivi ottenuti tra la seconda e la quarta giornata del girone di ritorno, imponendo l’alt nientepopodimeno che a Pula e Porto Corallo, ma le seguenti prestazioni hanno riportato alla luce vecchi problemi. Nemmeno l’arrivo nel reparto offensivo di Insaurralde ha migliorato la condizione della compagine tabarchina visto che l’argentino non ha ancora posto la sua firma nel tabellino marcatori. Appena due gol segnati dalla squadra nelle ultime sei partite. Il La Palma è una delle protagoniste del girone di ritorno, avendo conquistato finora la bellezza di 18 punti, a un solo punto da quelli conquistati nell'intero girone dell’andata (19). L'onorevole sesto posto, nel bel mezzo delle ogliastrine, è di tutto rispetto per i biancoazzurri di Bebo Antinori che puntano decisi a scalare ulteriormente la classifica. Punta a migliorare il proprio score anche il bomber Davide Farci, giunto a quota 18 (affiancando Maurizio Patteri del Cardedu), divenendo, pertanto, vice Falco.

 

Serramanna-Asseminese – Gara tra due squadre tranquille quella che si disputerà al “Fausto Coppi” di Serramanna. I biancocelesti del tecnico argentino Mariano Ruggiero, sono reduci dall’ottimo pareggio colto sul campo del Quartu 2000, grazie al quale si sono portati a quota 30 punti in classifica. Il vantaggio sulla zona play-out si attesta in nove lunghezze. I red devils, invece, vantano 2 punti in più in classifica e vengono dal pareggio interno per 1-1 con il Siliqua. La squadra di Andrea Sanna, è imbattuta da quattro gare (tre vittorie e un pareggio) e occupa la quarta posizione nella speciale classifica del girone di ritorno con 16 punti.

 

Siliqua-Monreale – Un Siliqua ormai salvo attende la Monreale assettata di punti salvezza. Per la squadra di Titti Podda un campionato virtualmente chiuso nei suoi obiettivi, considerando che i 32 punti conquistati finora garantiscono (anche se non matematicamente) la permanenza anche nella prossima stagione nel campionato di Promozione. Discorso diverso per la Monreale, che con i suoi 21 punti occupa la quintultima posizione e sarà costretta quasi certamente alla partecipazione ai play-out per mantenere la categoria. Entrambe le squadre sono reduci da un pareggio. Osservato speciale Daniele Alberti, ex punta della Monreale nell'anno in cui i sangavinesi guidati da Marco Piras ottennero la promozione in Eccellenza.

 

Roberto Secci

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2010/2011
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Sardegna
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