Il San Biagio crolla in casa, mister Piras: “mi assumo tutte le responsabilità”

Il tonfo del San Biagio Villasor ha fatto scalpore, un 5 a 1 difficile da digerire per i ragazzi allenati da mister Nicola Piras che hanno comunque una grossa attenuante: domenica si trovavano di fronte ad una squadra, il Tratalias, che marcia a pieno regime già dalle prime giornate.
I numeri parlano chiaro: il Tratalias ha segnato la bellezza di 8 reti in appena 180 minuti, subendone soltanto due; uno strapotere tecnico-tattico che ha già fruttato sei punti in classifica e candida la squadra guidata egregiamente da Marco Locci alla vittoria finale del torneo.

“Forse è un risultato troppo pesante per quanto abbiamo fatto in campo – ammette Nicola Piras – soprattutto se consideriamo che nei primi 45 minuti avevamo fatto molto bene riuscendo peraltro a tenere testa ad una squadra dal tasso tecnico e tattico molto elevato.”

La gara - “Dopo un avvio promettente da parte nostra, con una palla gol confezionata nel primo minuto di gioco, il Tratalias è passato in vantaggio sugli sviluppi di un calcio piazzato.
Il nostro pareggio è stato praticamente immediato, grazie ad un colpo di testa di Simone Piras che sugli sviluppo di un angolo riusciva ad infilare la palla sotto l'incrocio dei pali.
Ci sono state poi altre azioni pericolose da una parte e dall'altra, con le squadre decisamente agguerrite nonostante il gran caldo.”

La svolta della partita – “Alla mezz'ora Giuseppe Pirisi è costretto ad abbandonare il campo a causa di un infortunio alla caviglia; peccato perchè era uno dei migliori in campo sino a quel momento.
Subito dopo abbiamo incassato il secondo gol, a causa di una nostra grossa disattenzione in difesa.”

La ripresa - “Nei secondi 45 minuti il Tratalias entra con un altro piglio in campo e sfrutta al meglio la prima palla gol, portandosi sul 3 a 1.
Noi invece abbiamo fallito il gol che probabilmente ci avrebbe permesso di riaprire la gara; loro invece hanno trovato le reti del 4 e del 5 a 1 su azioni di rimessa.”

Una sconfitta che può insegnarci qualcosa - “Non è tutto da buttare, per quanto mi riguarda. La cosa più importante è continuare a lottare perchè la squadra gioca bene e non merita certe batoste, di cui mi assumo tutte le responsabilità.
In attesa di recuperare pedine importanti come ad esempio Simone Talloru, continueremo a lavorare come abbiamo sempre fatto, per evitare che si ripetano sconfitte così pesanti.
Onore e merito, comunque, vanno al Tratalias che ha dimostrato di essere una squadra con la S maiuscola, che farà senz'altro un campionato di vertice.”