Il Sant'Elia vede i playout, il Selargius si avvicina alla salvezza, exploit del Porto Torres

Nessuna sconfitta tra le cinque squadre sarde, derby compreso. Tutto è ancora in gioco, a 90' dal termine della fase regolare ognuna di loro potrebbe raggiungere i rispettivi obiettivi e il gioco di intrecci tra le cugine potrebbe favorirle reciprocamente come è già capitato in questo penultimo turno nel quale Budoni e Selargius hanno pareggiato nel derby al Virgilio Porcu con i granata di Fadda che hanno potuto avvantaggiarsi di un punto sul Sora battuto in casa dal Porto Torres mentre i biancoblù di Bacciu non sono stati agganciati al 4° posto dall'Astrea grazie alla doppia rimonta dell'Arzachena contro i penitenziari. Il Progetto Sant'Elia, poi, si è portato dentro i playout dopo aver condannato alla retrocessione il Boville, prossimo avversario del Selargius, e portandosi a -6 dal Sora che domenica giocherà a Budoni.

SELARGIUS-BUDONI 1-1

La festa anticipata per la salvezza dei granata si infrange sul palo quando Rais all'89' colpisce il legno su calcio di rigore. Il Selargius chiude il derby con il grande rammarico di doversi giocare la permanenza diretta in serie D in casa del Boville, peraltro condannato alla retrocessione dal Sant'Elia. Ma la squadra di Fadda non può dimenticare che al 7' è stata la traversa a tenerla in partita quando il piatto del gallurese Pau è stato respinto dal montante alto della porta difesa da Pisano sul punteggio di 1-0 per il Budoni, già avanti dopo 4' grazie al diagonale di Mesina. Rimanendo in gioco, il Selargius ha pareggiato dal dischetto con Farci al 13'. Certo, Capello è stato formidabile nello scoppiettante avvio di gara salvando a più riprese su Sarritzu ma anche Pisano nel recupero ha salvato due volte il match con interventi prodigiosi. Da segnalare i 20' finali di D'Agostino ad alti livelli, le sue accelerazioni hanno messo in crisi la giovane retroguardia gallurese costretta a due falli da rigore di cui solo uno sanzionato, quello che ha portato all'errore Rais. Insomma, un derby scoppiettante, giocato con grande animo e correttezza che mostra due squadre in salute pronte a conquistare i rispettivi obiettivi. Il Selargius a Boville potrebbe salvarsi anche con un pari, visto che il Monterotondo gioca in casa del Salerno, che deve mantenere il punto di vantaggio sul Marino per festeggiare la Lega Pro, e il Sora potrebbe cadere proprio a Budoni che vuole a tutti i costi regalarsi il sogno incredibile dei playoff.

SORA-PORTO TORRES 1-2

Colpo di coda dei turritani di Seba Pinna che arrestano la striscia negativa di 4 ko di fila andando a vincere in pieno recupero sul campo del Sora, dando così una grande mano al Sant'Elia tornato prepotentemente in zona playout. I rossoblù vogliono giocarsi le residue speranze di acchiappare i playoff sfuggiti di mano in questo finale di torneo e passano in vantaggio al 9' con il delizioso pallonetto di Fadda sull'uscita del portiere. I laziali potrebbero pareggiare al 16' ma Giannone spedisce alto il calcio di rigore. Nel finale di tempo Bianchi colpisce la traversa, la gara non si chiude e nella ripresa il Sora si butta all'arrembaggio alla disperata ricerca del pari che giunge all'86' con Bellucci. Ci pensa Borrotzu in contropiede a segnare il gol-vittoria al 91' con un destro morbido a scavalcare il portiere. Domenica a Porto Torres arriva il Palestrina, il bis è d'obbligo anche per favorire il Selargius nella corsa alla salvezza.

ARZACHENA-ASTREA 2-2

Quando smeraldini e penitenziari si incontrano le sfide non sono mai banali a partire da quella di Coppa Italia che vide il successo ai rigori dei ragazzi di Perra poi revocato per un errore dell'arbitro che penalizzò Angheleddu e compagni. Al Biagio Pirina, sembra che all'Astrea vada tutto bene dopo un bel primo tempo contrassegnato dal vantaggio di Giuntoli di testa al 31' e la traversa colpita da Mollo al 38'. L'inizio della ripresa è ancora peggio perché arriva il raddoppio con il rigore di Di Iorio poi mister Perra opera il doppio cambio (Mastinu e Russo per Spano e Pitta) e l'Arzachena si sveglia d'incanto. Al 65' il tiro velenoso di Figos, leggermente deviato, riapre i giochi, poi Mastinu angola troppo il tiro del pareggio che arriva però all'85' grazie alla splendida punizione dello specialista Angheleddu: palla all'incrocio e tante grazie da Budoni che vede evitato l'aggancio dei romani al quarto posto. Per gli smeraldini è l'ottavo risultato utile di fila a conferma dell'ottimo girone di ritorno.

PROGETTO SANT'ELIA-BOVILLE 1-0

Quando una partita nata stregata viene poi decisa all'87' da un tiro-cross deviato in porta a Sant'Elia cominciano a credere che la dea bendata per una volta si è ricordata di loro. La vittoria degli uomini di Mereu è la condanna alla retrocessione del Boville che, nel primo tempo, si era salvato almeno in quattro circostanze dalla capitolazione. Il bomber Virdis, devastante con le sue accelerazioni. Al 5' serve Cordeddu, contrastato al momento della battuta a rete; al 13' fa una sponda aerea per Caddeo anticipato sulla linea di porta; al 24' chiude debolmente col sinistro dopo una fuga in fascia; al 26' calcia addosso al portiere avversario dopo un bel controllo volante; al 37' riceve palla da Cordeddu, stoppa di petto, dribbling stretto ma il tiro di punta trova ancora l'opposizione del portiere Stancampiano; al 46' va via sulla sinistra e serve all'indietro Caddeo il cui piatto a colpo sicuro è rimpallato. In mezzo a questa selva di occasioni da registrare il tiro da fuori area di Coppola al 7' deviato in angolo, quello ravvicinato di Atzori al 22' respinto dal portiere e il rigore reclamato per fallo su Atzeni. Dall'altro lato Floris viene impegnato in due sole occasioni ma è nella ripresa che salva il risultato all'81' sul tiro di Iozzi poco prima del gol-partita nato da un'invenzione di Atzori, pallonetto, per Virdis il cui tiro-cross viene deviato da Dell'Armi. Arriva così il bis di vittorie, dopo il 5-1 di Genzano, che ipoteca i playout anche se l'ultimo match in casa dell'Astrea si preannuncia difficile. Viste però le gare di Sora, Monterotondo e Palestrina anche una sconfitta potrebbe essere indolore e portare i cagliaritani agli spareggi che, una settimana prima, sembravano impossibili.