Il ko con l'Astrea ha portato la 16ª a +9
Il Selargius deve evitare il terzultimo posto, contro il Palestrina sarà sfida all'ultimo sangue
Le speranze-salvezza del Selargius passano necessariamente per la gara di domenica prossima in casa del Palestrina. Lo sconfitta di misura contro l'Astrea di giovedì scorso al Virgilio Porcu potrebbe provocare effetti devastanti in ottica playout. Perdendo lo scontro diretto contro i ministeriali, la squadra di Karel Zeman ha visto aumentare lo svantaggio dal sestultimo posto da 6 a 9 lunghezze oltre a subire l'aggancio proprio del Palestrina al terzultimo posto a quota 26. Questo passaggio è molto importante se legato al regolamento dei playout per la stagione 2014-15 che così recita: "Le squadre classificate al 16° posto sono retrocesse direttamente, senza la disputa delle gare di playout, se al termine del campionato il distacco dalla 13ª classificata è pari o superiore a punti 8".
L'Astrea è salito a 35 punti, perciò avrebbe un vantaggio più che sufficiente per annullare la sfida di playout contro la 16ª classificata, una posizione occupata ora da Selargius e Palestrina chiamate allo scontro diretto domenica prossima. Allo stadio Antonio Sbardella Piselli e compagni si giocano una fetta importante di salvezza, una gara che non va assolutamente persa perché, contro gli arancio-verdi di Sasà Cangiano, i biancorossi vantano un successo per 2-1 nella sfida dell'andata e, se dovessero rimanere a pari punti la 16ª classificata diventerebbe - in base agli scontri diretti - la squadra romana. Il Selargius sarebbe al 14° posto ma con un distacco non eccessivo contro la 15ª classificata, l'Isola Liri, appena tre punti sopra e perciò a tiro per l'aggancio e il sorpasso in modo da giocarsi lo spareggio-salvezza in casa e con il conforto del regolamento che premia la squadra meglio posizionata nella stagione regolare se nei 120' il risultato dovessere restare in parità.
Guardando il calendario del Selargius si capisce che dopo la gara col Palestrina potrebbero arrivare tre punti pesanti perché la squadra di Zeman ospita l'Anziolavinio già retrocesso e che sta evitando di spendere per le trasferta nell'Isola così come ha fatto giovedì scorso non presentandosi ad Arzachena. I biancorossi poi hanno la sfida esterna ad Aprilia, quella casalinga con la Nuorese per poi chiudere in casa dell'Isola Liri, in quello che la dirigenza cagliaritana spera sia un anticipo di playout. Tornando alla gara col Palestrina c'è da dire che la vittoria del 30 novembre scorso firmata da Riccardo Sanna al '94 portò il Selargius a 16 punti, il doppio del Palestrina che annaspava al penultimo posto e col morale sotto i tacchi. Mister Cangiano ha poi ottenuto i rinforzi che sperava e ha riportato più su la squadra grazie all'innesto di un bomber come Fabio Ceccarelli (15 reti), di un attaccante esterno come Pavic, ex Arzachena, di un centrocampista di qualità e temperamento come Stanislao Lepore, ex Nuorese, del portiere Palombo che aveva iniziato la stagione nel San Nicolò e del ritorno importante dell'attaccante Della Penna. Nell'ultimo turno il Palestrina è stato capace di fermare sullo 0-0 la Lupa Castelli Romani confermando un buon momento sebbene le trasferte in Sardegna contro Nuorese e Olbia avessero portato solo sconfitte..