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Il Selargius è ripartito, primo allenamento per Karel Zeman ma la rosa è largamente incompleta
Piselli chioccia, con Emiliano Melis si tratta

Il Selargius è ripartito, primo allenamento per Karel Zeman ma la rosa è largamente incompleta

Due ore di allenamento, ventotto giocatori - quasi tutti giovani e molti di loro in prova - a sudare sotto un sole cocente.

Karel Zeman al primo giorno d'allenamento al SelargiusCosì è ripartito il Selargius, tutto nuovo nella proprietà - con il gruppo rappresentato dall'avvocato Antonio Gaia al posto di Tonio Mura - tutto nuovo nell'allenatore - Karel Zeman al posto di Vincenzo Fadda - e nuovo (o quasi) nei giocatori visto che, rispetto all'ultima stagione, si rivedono i soli Daniele Piselli (classe 1990, difensore), Carlo Callai ('94, centrocampista) e Federico Caddeo ('94, portiere), più i giovani Stefano Lorrai ('95), Daniele Pandori ('96) e Francesco Melis ('96) che hanno collezionato qualche presenza in quarta serie. Ma era importante partire, dopo un'estate di trattative e le firme per il passaggio di proprietà arrivate solo settimana scorsa. Il ritardo è forte ma l'entusiasmo è tanto anche se il gruppo che nel pomeriggio ha iniziato gli allenamenti non può essere quello per mantenere la categoria. Fra i tanti giovani visti all'opera potrebbe esserci anche la scommessa giusta che vada al di là del piacevole ritorno di Andrea Botarelli ('92, centrocampista), l'anno scorso al Pula ma nelle due precedenti stagioni capace di collezionare oltre una dozzina di presenze a campionato con i granata di Fadda.

 

Certo è che il figlio di Zdenek - nato a Palermo nel 1977 ed esperienze in panchina nel Bojano, Maglie, Manfredonia, Fano Alma e i maltesi del Qormi - si aspetta che la rosa venga rinforzata al più presto con i giocatori di categoria. Su questo fronte lavora alacremente già da qualche giorno il direttore sportivo Ovidio Concu, nuovo anche lui o quasi visto che c'era anche quattro anni fa nell'ultima stagione di Virgilio Perra in granata. Ha il compito di chiudere sicuramente la trattativa con Emiliano Melis, il capitano e simbolo del Selargius sul quale la nuova proprietà fa affidamento per la costruzione della squadra che deve conquistare la salvezza. L'attaccante classe 1979 ha una richiesta importante dal Castiadas (Eccellenza) ma se dirà ancora sì al Selargius allora potrebbe scatenare una serie di arrivi importanti. Sul mercato, di giocatori che hanno fatto la serie D o potrebbero farla con buonissimi risultati, ce ne sono ancora diversi: gli attaccanti Mattia Gallon, Fabio Argiolas e Andrea Martinez, il regista Giuseppe Atzori, i difensori Giorgio Piras, Guglielmo Falciani e Gianluca Cro, gli esterni bassi e alti Marco Capelli e Alberto Migoni. Fuori dalla Sardegna ce ne sono ancora tanti a spasso ma, in quel caso, occorre procedere con calma e sagacia perché il Selargius ha sì fretta di rinforzare la rosa ma non può permettersi di sbagliare acquisti né tantomeno di caricarsi di eccessivi costi per vitto e alloggio. 

Paolo Mancini lavora con i portieri, Karel Zeman con il vice Pierpaolo Piras

Già a buon punto, invece, la costruzione dello staff che affiancherà Karel Zeman. Al Virgilio Porcu si è visto il volto rassicurante di Pierpaolo Piras, selargino doc, ex colonna dei granata da calciatore e simbolo di continuità visto che ha guidato gli Allievi nelle ultime due stagioni. Per tutte le due ore ha collaborato con il nuovo tecnico aiutandolo anche nel riconoscere i volti giovani dei ragazzi del vivaio. A curare i quattro portieri presenti al campo c'era, invece, il preparatore Paolo Mancini, numero uno nel Selargius quattro anni fa e ancora in grado - benché sia classe 1970 - di scendere in campo qualora ci fosse l'emergenza.

In questo articolo
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2013/2014
Tags:
Sardegna