Salta al contenuto principale
Pierluigi Scotto, allenatore, Sorso 1930
«Con questi ragazzi rivedo il cammino che feci col Latte Dolce»

Il Sorso inizia a crederci, Scotto: «Tra Muravera e Nuorese siamo il terzo incomodo, loro sono ancora superiori ma non crolleremo»

Se esame doveva essere allora è stato superato a pieni voti. Il Sorso vince 1-0 a Nuoro, evita di subire il sorpasso dei barbaricini e resta in scia al Muravera con una gara in meno giocata. Soddisfatto il tecnico Pierluigi Scotto che vede la propria squadra mettere in pratica i propri dettami tecnico-tattici, ritagliandosi quel ruolo importante che sembrava non dovesse recitare con la partenza falsa in campionato (un punto nelle prime due gare) e le difficoltà economiche di una società che, invece, si è compattata nei suoi dirigenti come Antonello Zappino, Fabio Polo, Beniamino Manunta, Umberto Graziani, Piermario Fenu, Tore Leoni. «Volevamo chiederci chi siamo a questo punto del campionato - ha detto mister Scotto nel dopo gara - avevo chiesto ai ragazzi di giocare divertendoci, con la testa pulita e senza pensare che fosse una gara di cartello. La nostra forza è quella di fare ciò che proponiamo in settimana ed ero sereno perché so che la squadra ha dei valori importanti. Sono contento che abbiamo giocato a calcio, cercando sempre di proporci in maniera giusta; c'erano state alcune schermaglie all'andata ed era una gara bella tosta ma noi non tiriamo mai indietro la gamba, così come loro, ma su quel terreno non mi piace giocare le partite anche se è giusto che ci sia la battaglia»

Il Sorso conferma di potersi giocare le proprie chance nella corsa alla serie D: «Sappiamo il nostro valore tenendo presente che Nuorese e Muravera sono le squadre che devono fare qualcosa in più in questo campionato perché ne hanno le potenzialità economiche e di piazza. Noi siamo un terzo incomodo e ci piace esserlo. Abbiamo vinto tre scontri diretti ma vedo ancora un gap da colmare con loro. Abbiamo dei margini di crescita, con questi ragazzi rivedo il cammino che ho fatto con il Latte Dolce ma loro due restano superiori. Di sicuro non crolleremo perché abbiamo uno staff importante, Gaetano Mascaro, Roberto Sai, Mario Dettori e Sandro Cau sono dei ragazzi che ci mettono l'anima e sono convinto che se io mi addormento loro sono svegli. Stessa cosa per la società, che ci sta dietro in maniera importante, confortandoci e dandoci una grande forza ulteriore»

Alla Piramide arriva il Tonara: «Abbiamo l'umiltà di capire che non siamo invincibili, né superiori a nessuno. Affrontiamo le gare nella maniera giusta, il Tonara è in salute, ha fatto acquisti e può essere un ulteriore scoglio da superare. Il nostro grande nemico è il campo, che abbiamo imparato a conoscere, ma non ci fa lavorare con qualità. In cosa dobbiamo migiorare? Nell'acquisire più autostima, in certe giocate siamo troppo frettolosi quando invece la squadra deve avere la consapevolezza che ha piedi buoni in tanti giocatori e anche i giusti manovali per battagliare».

In questo articolo
Squadre:
Allenatori:
Campionato:
Stagione:
2018/2019