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Massimiliano Nieddu, allenatore, Sorso 1930
Bonetto: «Speriamo nel ripescaggio, ce lo meritiamo»

Per il Sorso seconda finale persa, Nieddu: «Usciamo a testa alta, i ragazzi hanno fatto una stagione splendida. Nessuno credeva nella nostra risalita, pronti per l'Eccellenza»

Per il secondo anno di fila il Sorso si arrende nella finale playoff. La scorsa stagione vinse il Bosa, sabato ha prevalso il Guspini ma il tecnico dei biancocelesti Massimiliano Nieddu rincuora la squadra: «Faccio complimenti ai miei ragazzi per la splendida stagione fatta così come la finale, loro sono i veri protagonisti, hanno compiuto un'impresa, due mesi fa nessuno avrebbe scommesso un euro sulla nostra risalita, la finale è stata un premio per tutti. Anche l'anno scorso il Sorso ha perso la finale playoff,è la seconda delusione consecutiva, c'è un bel pubblico, una società organizzata e seria assolutamente pronta per l'Eccellenza». Sulla gara e sugli avversari: «È stata una partita equilibrata, decisa da un episodio, i giocatori sono delusi e spero che si possa affievolire dalla consapevolezza che hanno sulle spalle un campionato di grande livello. Speriamo si possano liberare dei posti, il Guspini ha buone possibilità, noi qualcuna in meno. Complimenti a Sebastiano Pinna per aver condotto i suoi in finale, una squadra fisica, mi è piaciuta molto, ha offerto un buon calcio. Loro hanno fatto grandi cose nel loro girone ma noi non siamo da meno, ci siamo confrontati alla pari ma usciamo a testa alta, abbiamo onorato questa maglia». Mister Nieddu spiega l'exploit : «L'impresa è stata costruita col dialogo, con qualità tecniche importanti, noi avevamo buoni giocatori e brave persone. In campionato ci siamo svegliati tardi, abbiamo toccato il fondo ad un certo punto della stagione, la risalita era difficilissima, alcuni elementi hanno fatto sì che la squadra si ritrovasse e che realizzasse una filotto di vittorie che ci hanno portato a recuperare punti anche con un pizzico di fortuna visto che nell'ultima partita c'era lo scontro diretto tra Porto Rotondo e Ozierese che ha permesso di conquistare i playoff».

 

Antonio Bonetto è stato fra i protagonisti del match, a centrocampo in fase di impostazione ma anche di rifinitura cercando la via del gol. Il rammarico per la sconfitta col Guspini è tanto: «In questi mesi abbiamo lavorato duramente per arrivare fino a questo punto, ci abbiamo creduto sino alla fine, perdere così fa male anche perché il Guspini, che è un'ottima squadra, fino al gol non ci aveva impensierito più di tanto». Sulla stagione del Sorso: «Noi siamo ripartiti dopo il pareggio in casa contro il Porto Rotondo, ricompattando il gruppo e facendo un gran finale di stagione. Avremmo voluto festeggiare, ora aspettiamo di capire se c'è la possibilità del ripescaggio. Per i trascorsi che ha avuto Sorso, per la società seria, ha un gruppo di tifosi fantastico, meritiamo anche noi il salto di categoria, qui c'è voglia di Eccellenza, da due anni sembra che ci sfugga all'ultimo e non riusciamo ad agguantarla»

In questo articolo
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2016/2017
Tags:
Playoff