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Il tecnico barbaricino: "Il mio giudizio è di un bicchiere pieno fino all’orlo"
Giuseppe Zizi racconta l'avventura in Basilicata

Il tecnico barbaricino: "Il mio giudizio è di un bicchiere pieno fino all’orlo"

Giuseppe Zizi e il suo secondo Gavino SannaLa PARTENZA FALSA e...compromettente "Chi ben comincia è a metà dell'opera", la si può considerare legge al Trofeo delle Regioni. Per i ragazzi di Zizi, ancor di più. Perdendo la gara d'esordio, hanno pregiudicato l'intero cammino. Il Friuli del sardo Fadda, battendoli li ha cacciati subito fuori dai giochi. 

Giuseppe Zizi, tecnico degli allievi ha pagato cara la gara di esordio al Gaetano Scirea di Matera. Forse troppo. Il 4 a 0 contro il Friuli, un risultato bugiardo perchè eccessivamente pesante ha dato l'abbrivio ai friulani per dominare il torneo. 
La giornata seguente, i sardi riposano, Friuli ed Emilia Romagna, ne approfittano e fuggono via a 6 punti in due gare. Al palo, ci sono le altre 2 squadre che compongono il girone 1: Puglia e Molise. Questi i numeri che decretano la prematura fine delle possibilità di recupero. Perchè nel proseguo del Trofeo, anche vincendole tutte Gambella e C. pagherebbero per lo scontro diretto e Puglia e Molise non rappresentano un ostacolo insormontabile per le due di testa. GUARDA IL REPORTAGE DELLA GARA CONTRO IL MOLISE

 

L'ASSETTO RITROVATO Ma l'avventura va avanti. Con altre mire, ben altri traguardi, occorre riscattarsi. L'assetto trovato contro il Molise fa ben sperare, anche se ormai il Torneo è compromesso. L'aver perso lo scontro diretto è stato fatale.

Mister Zizi, il bicchiere è mezzo vuoto o mezzo pieno?

"Il mio giudizio è di un bicchiere pieno fino all’orlo. Potrei apparire presuntuoso, ma la valutazione sportiva non può prescindere dal giudizio sull’avversario. Questo è dato da constatazioni oggettive e dati certi."

Sia più preciso.

"Semplice, ci son regioni che pescano da bacini piu ampi, la Puglia per esempio, nella sola Bari ha tutti gli abitanti della Sardegna. Con realtà come Lecce, Taranto e Foggia, oltre quattro milioni di abitanti. Società calcistiche affermate nel mondo professionistico. E l’Emilia Romagna? La sola città di Bologna ha più campionati dilettantistici, dell’intera Sardegna. "

Siete Davide contro Golia?

"Si, eppure, contro queste due regioni, abbiamo disputato gare più che alla pari, il risultato finale (2-2 e 3-3) ci sta stretto, sia sotto il profilo dell’impegno dimostrato dai ragazzi, che sotto l’aspetto tecnico e tattico della gara. Contro il Molise, regione di dimensioni inferiori alla nostra, non c’è stata proprio partita, il 3 a 0 è persino bugiardo come risultato finale. In tutta la gara non è arrivato nemmeno un pallone dalle parti del nostro portiere."

Ma il Friuli cosa aveva in più?

"Ho lasciato per ultimo il commento alla prima gara con il Friuli. Questa è una regione dove a parità di abitanti risaltano le sviluppate realtà economiche di province quali Gorizia, Pordenone, Trieste ed Udine. Si comprende facilmente il perché del risultato ottenuto da questa rappresentativa, risultata poi vincitrice nella categoria “Giovanissimi” .

Ma è solo un fattore di investimento economico e c'è dell'altro?

"Anche. Loro sono giunti in Basilicata con due giorni di anticipo rispetto all'esordio. Con un’organizzazione societaria di primo livello, supportata da una serie di sponsor che economicamente hanno dato sostegno alle varie selezioni, e soprattutto forti di una programmazione iniziata con i raduni nella prima decade di ottobre. Amalgamati inoltre da una serie di tornei disputati tra il mese di dicembre e gennaio. Per il Friuli voler organizzare o disputare dei tornei di preparazione è facilissimo. Con spostamenti di 100 km ci si trova in quattro nazioni, (nazioni non province). Allestire rappresentative ben strutturate è senz’altro più agevole, economicamente poco dispendioso, e gratificante in termine di esperienze per atleti e tecnici.

Torniamo al campo. Quel primo tempo chiuso sotto di un gol?

"La prima frazione l'abbiamo giocataalla pari, noi soli davanti al portiere non abbiamo fatto gol, mentre loro realizzano con un tiro a giro da dentro l’area. Poi due occasioni da gol per parte. Nel secondo tempo becchiamo un gol in contropiede. La terza e quarta rete arrivano da calci di punizione diretti dal limite dell’area. "

Quindi parla di episodi ?

"Non si parla di azioni manovrate alle quali non siamo riusciti a porre un argine, ma situazioni, che nel calcio esistono, singoli episodi che fanno la differenza nel risultato, ma non sul piano del gioco.

Nessuna ci ha sovrastato sul piano del gioco, sul piano dell’impegno o nel duello fisico. Contro tutte abbiamo giocato alla pari, dimostrando individualità di primo ordine. "

Allora questo bicchiere per lei comè?

"è pieno, perché: posso dire di avere portato in Basilicata 20 titolari, è pieno, perché: tutte le gare sono state disputate con coraggio, determinazione, e massimo impegno"

La gamba non l’ha mai tolta nessuno questo è il concetto ?

"Sotto l’aspetto comportamentale e caratteriale i ragazzi sono stati perfetti, la bandiera ha sventolato fieramente. Gli allievi e non solo loro hanno dimostrato educazione e fair play. Nemmeno l’amara sconfitta ha fatto passare in secondo piano l’evento sportivo. La Sardegna tutta esce a testa alta da questa manifestazione, non bisogna dimenticare che realtà come Piemonte, Liguria, Emilia Romagna, Sicilia, Puglia ed altre sono state eliminate nella fase a gironi come noi, ma il loro potenziale, ipotetico, era ben superiore al nostro."

Si può affermare che è stata data ai giocatori della Sardegna, la vetrina più importante esistente al momento.

"Si, considerato che l'unico palcoscenico, l’unica squadra professionistica che lo possa dare, è il Cagliari, e che più di venti atleti per categoria non può raccogliere. La mia scelta è stata fatta tra oltre 1.200 atleti tesserati allievi. Solo chi non ha avuto possibilità di partecipare al Torneo in Basilicata, non riconosce che il risultato ottenuto da tutte le nostre formazioni è importante."

Pensa che sia da considerarsi propedeutico per il Trofeo del prossimo anno?

"Avessimo anche noi i campi da gioco e soprattutto le risorse economiche degli altri sono sicuro che ogni anno potremo ambire a ben altri risultati. Ma la qualità, l'estro, la fantasia del giocatore sardo uscirà sempre fuori. Dirompente!" Antonello Lai

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Stagione:
2011/2012