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Stanislao Lepore, centrocampista, Tortolì
«Tergu in salute ma vogliamo riscattare il pari col Budoni»

Il Tortolì con un Lepore in più: «Ambiente stupendo, sto dando il massimo. La finale di Coppa la dedico a mio nipote Gabriel, appena nato»

È stato l'ultimo colpo della campagna acquisti faraonica del Tortolì ma non è certo l'ultimo in ordine di importanza all'interno della squadra capolista dell'Eccellenza, e ora anche finalista della Coppa Italia. Stanislao Lepore sta vivendo un grande momento, al centro del campo ma anche in area avversaria, come testimoniano i 3 gol finora segnati. Il mediano classe 1985, ha avuto una doppia gioia nella semifinale di Coppa Italia a Monastir: la vittoria in campo e un nuovo arrivato in casa Lepore. «Sono stato avvertito via messaggio che sono diventato zio - dice l'ex San Teodoro - un'emozione grandissima che non ho potuto sfogare in campo. Dedico la vittoria in Coppa e la conquista della finale a mio nipote Gabriel, gli auguro una vita bellissima».

STAGIONE DA LEADER. Grande gara per Lepore sempre più leader dei rossoblù: «Ho trovato un ambiente stupendo e mi trovo benissimo grazie al mister Loi, al suo staff e ai compagni di squadra. Sto dando il massimo e i risultati mi stanno dando ragione, speriamo di continuare così». Archiviata la Coppa Italia, il Tortolì si rituffa in campionato, all'orizzonte una difficile trasferta sul campo del Tergu, vice-capolista insieme con il Calangianus. «Troviamo una squadra in salute - osserva Lepore - anche se ha fatto più punti fuori che in casa è un avversario che va preso con le pinze. Noi dobbiamo riscattarci dal pareggio col Budoni e andremo lì ancora più carichi per la vittoria nella semifinale di Coppa».

 

In questo articolo
Squadre:
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Stagione:
2016/2017
Tags:
Coppa Italia semifinali