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Calangianus
Gli ogliastrini con la serie D in cassaforte, l'incertezza per la griglia-spareggi

Il Tortolì ha sconfessato ogni pronostico, l'equilibrio si è spostato nella corsa playoff: Castiadas, Budoni e Tergu vogliono il secondo posto del Calangianus

È bastato un girone al TORTOLÌ per sconfessare tutto quanto era stato detto in estate. Giocatori, tecnici, dirigenti e stampa valutavano il campionato di Eccellenza 2016-17 tra i più incerti degli ultimi anni, con tante squadre costruite per vincere e pronte a tagliare il traguardo solo alle ultime giornate. Al giro di boa la squadra ogliastrina ha messo il lucchetto al primo posto con numeri record: 14 vittorie, 1 pareggio, 43 punti su 45 a disposizione, miglior attacco (45 gol fatti) e miglior difesa (9 gol subiti), il capocannoniere Marco Nieddu con 15 gol, il miglior '98 Lorenzo Cocco con 7 gol segnati in 10 gare, 11 diversi giocatori andati a segno tra cui il 2000 Carlo Fois. Con la seconda in classifica staccata di 14 punti, ecco allora che la vera incertezza si sposta per la corsa playoff con dieci squadre racchiuse in dieci punti dopo 15 giornate. 

 

CALANGIANUS 29 PUNTI (2ª POSIZIONE)

Oramai è una realtà importante del campionato. Il giovane mister Alessandro Sassu è cresciuto facendo crescere una squadra che ha talento, un gioco brioso e piedi buoni in ogni zona del campo. Ha perso un elemento portante come Michele Pulina (9 gol) e lo ha rimpiazzato con due attaccanti come Anedda ('96) e Falchi (ex Orrolese) ma è la compattezza, compostezza e l'unità di intenti a portare i giallorossi a guidare la classifica dei terrestri. Non ci sono primedonne in squadra, né verrebbero accettate dal gruppo che ha la consapevolezza di poter mantenere la pole position dei playoff anche nel girone di ritorno. Occorre recuperare al più presto Melino in difesa e Senes in attacco.

 

BUDONI 25 PUNTI (3ª POSIZIONE)

Non si è mai considerata in lista per vincere il campionato avendo programmato la stagione post-retrocessione solamente prima di Ferragosto. Pian piano e innesto dopo innesto fatto dal diesse Oggianu, il tecnico Raffaele Cerbone ha portato i galluresi laddove vogliono stare, in lotta per vincere la finale regionale playoff, perché il club di Filippo Fois sa bene che appena approderà agli spareggi nazionali avrà la quasi certezza di un ripescaggio visto l'alto punteggio che si porterà appresso. Ha avuto qualche passaggio a vuoto come le sconfitte contro Tonara, Taloro e Ghilarza ma è stata l'unica squadra del campionato a non perdere col Tortolì. Ha liberato Fideli (7 gol) per prendere un giovane bomber come Kozeli (oltre 30 reti in un campionato e mezzo al Tempio) voluto dal tecnico campano che lo lanciò all'Olbia. In cabina di regia ora siede Bodano visto che Gavioli è tornato a respirare aria di serie D col San Teodoro. 

 

CASTIADAS 25 PUNTI (3ª POSIZIONE)

È partita con velleità di vittoria, si è poi ridimensionata negli obiettivi una volta visto il Tortolì scappar via insieme con la Coppa Italia. L'unica strada per la serie D resta quella dei playoff, da vincere tassativamente perché non avrebbe i titoli per un ripescaggio, una strada che vuole percorrerla con Pierluigi Scotto in panchina dopo aver esonerato Graziano Mannu alla prima sconfitta stagionale proprio nello scontro diretto con gli ogliastrini. Il percorso successivo degli ultimi due mesi è stato accidentato con diverse uscite - Deliperi, Sias, Festa e Usai - e altrettante entrate - Pioli, Sarritzu, Cocco e Mbaye - con gli ultimi due che arrivano dalla serie D (il difensore dal Lanusei e l'attaccante dal San Teodoro) e che faranno l'esordio nel 2017 quando i sarrabesi avranno tre scontri diretti: Tergu e Budoni in casa e Taloro fuori. Antonio Borrotzu si conferma con 12 reti un cannoniere d'eccezione, gli sta dando ora una mano Stefano Sarritzu (ex La Palma) e, appena recuperano, anche Davide Carrus a centrocampo e Antonio Usai in difesa faranno salire il livello tecnico. Al completo allora sarà dura per tutti fermare i biancoverdi.

 

TERGU PLUBIUM 25 PUNTI (3ª POSIZIONE)

Ha chiuso l'anno con una sferzata che la dice lunga sulle intenzioni del club di Gianfranco Satta e Lello Mela. La squadra è stata affidata a Gian Paolo Chierico (leggi l'articolo), ex Castelsardo, dopo che per 6 giornate è stata guidata da Davide Boncore (dimessosi) e per le altre 9 da Totò Pravatà (tornato nel settore giovanile), il centrocampo andrà in mano a Damian Soria, argentino alla prima esperienza in Italia. Sono rimasti tanti pezzi pregiati come il richiestissimo attaccante Lionel Spinola (7 reti), il centrocampista Seck, i difensori calabresi Caterisano e Minutolo. Nelle prime sei giornate incontrerà Castiadas, Budoni e Calangianus, lì si testeranno ambizioni e consistenza degli anglonesi che devono nettamente migliorare il rendimento casalingo (6 punti su 21), al momento il peggiore del campionato dopo quello del Valledoria. 

 

GHILARZA 24 PUNTI (6ª POSIZIONE)

Vorrebbe recitare il ruolo di guastatore nella corsa playoff, una parte che ben sa recitare da quando in panchina si è insediato Massimiliano Pani. L'ex tecnico che portò il Progetto Sant'Elia in serie D nel 2011 ha conquistato 5 vittorie in 7 gare, una media-punti importante come lo è la squadra giallorossa rinforzata in difesa da Pitta e con un Ferraro in grande spolvero in attacco. Altri giocatori di grande esperienza sono Frongia in difesa e Fabrizio Lai a centrocampo mentre si attende da Stocchino che tocchi velocemente la quota 100 gol con la maglia del Ghilarza. La rivelazione è senz'altro Nicolò Deiana, esterno classe '96 ex Nuorese a segno già 7 volte. Sempre alto il rendimento dei giovani guilcerini con in testa i '97 Matzuzi, Frau, Piras, Nuscis e il '98 Girseni.

 

TALORO GAVOI 23 PUNTI (7ª POSIZIONE)

Per diverse giornate è stata la rivelazione del campionato prendendo il posto playoff ad alcune protagoniste mancate che ora stanno rinvenendo anche perché i gavoesi hanno rifiatato con 1 punto conquistato nelle ultime 4 giornate. Una frenata fisiologica per la giovane età dei rossoblù con il coraggioso mister Cottu che spesso schiera il 2000 Edoarda Sedda e il 2001 Matteo Moro. Nell'ultima dell'anno ha conosciuto il primo ko al Mariastiai (2-0 per il La Palma) che era tornato il fortino inespugnabile sul quale i gavoesi hanno costruito la loro bella classifica. Nella stagione dei tanti cambiamenti (conferme tra i senior dei soli Mele, Pinna e Corona) e delle scommesse in attacco (Boi e Bonicelli) nessuno si aspettava il Taloro così in alto. La salvezza sarà l'ennesima perla di una società pronta a diventare la più longeva dell'Eccellenza con 18 partecipazioni di fila. 

 

ATLETICO URI 22 PUNTI (8ª POSIZIONE)

Farà di tutti per centrare uno dei quattro posti specialmente se dovesse andare male la finale di Coppa Italia contro il Tortolì del prossimo 1 febbraio. In caso di vittoria, invece, sarebbe inevitabile giocarsi tutte le chance per ottenere il salto di categoria andando avanti nei turni nazionali ripercorrendo la strada del Lanusei. La squadra di Cirinà ha avuto dei contrattempi dovuti ad infortuni (Silvetto ko tutta la stagione, Puddu, Tedde e Chelo a fasi alternate), squalifiche e sfortune. Intanto vede crescere i suoi giovani del '99 Delogu e Delogu e utilizza in porta il '97 Sotgiu.  

 

MONASTIR KOSMOTO 20 PUNTI (9ª POSIZIONE)

Ha avuto una crescita esponenziale che l'ha portata a conquistare 16 punti in 6 gare con affermazioni importanti come quelle a Calangianus, col Taloro e il pari a Budoni. Per la squadra di Cordeddu, il rendimento dell'ultimo mese e mezzo è stato al pari delle squadre di vertice, la sconfitta prima di Natale a Castiadas ha fermato l'ascesa ai quartieri alti con uno strascico - le squalifiche di Rais, Suella e Poddesu - che potrebbe pagare nella prima sfida del 2017 in casa della corazzata Tortolì. Non ha pressioni e punta alla salvezza ma ha un'ottima intelaiatura che potrebbe portarla nel ritorno ad insidiare il quartetto delle favorite alla lotta playoff. In tal caso dovrà sbagliare poco.

 

ORROLESE 19 PUNTI (10ª POSIZIONE)

La squadra costruita dal diesse Ovidio Concu avrebbe potuto lottare per un posto nei playoff ma dicembre ha smembrato una squadra che ha messo in difficoltà le grandi del campionato: via Ezeadi, Cocco, Falchi, Pitta. È arrivato dal Muravera Emanuele Cotza, un ottimo '95 che potrà portare in dote una discreta capacità realizzativa ma poi ha dovuto pescare dalla Promozione (Pichiri e Simonetti ex Frassinetti) per completare numericamente la rosa. La salvezza diventerebbe un bel traguardo per la matricola guidata da Fabrizio Carracoi, ottimo condottiero capace di strappare le ultime due vittorie casalinghe con gli uomini contati.

In questo articolo
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Stagione:
2016/2017
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15 Andata