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«Raccogliamo i frutti del lavoro iniziato l'estate scorsa»

Il Villamassargia corre fortissimo, Anedda: «Battuto il Pirri con una gran gara, a Monastir per fare bella figura»

Il Villamassargia, corre a grandi falcate verso il traguardo salvezza. E dire che il 2024 l'aveva aperto subendo sette reti ad Arbus ma già col Castiadas, nella gara successiva la sconfitta interna per 0-1 aveva dato il segnale che le cose si stavano rimettendo a posto. Ma dalla chiusura del girone d'andata a Tortolì fino alle prime nove uscite del girone di ritorno, la compagine allenata da mister Fabrizio Anedda (con Bratzu nella foto di Elisa Cossu) è passata dal terzultimo posto con 16 punti in 16 giornate all'attuale settimo posto a quota 37 in compagnia di Orrolese e Pirri, quest'ultimo battuto e agganciato domenica scorsa con il successo per 3-2 a Cagliari. Con il sesto risultato utile di fila e, nelle ultime 10 gare, una media-punti di 2.1 da squadra da playoff, i rossoblù sono ora a sei lunghezze dal terzo posto e a cinque dalla zona playout. Ora Bratzu e compagni arrivano all'attesissima sfida contro il Monastir, autentica corazzata del girone A, con l'entusiasmo al massimo e sono pronti a vendere a caro prezzo la pelle.

Mister Anedda sta proseguendo alla grande con il lavoro iniziato l'anno scorso, quando dalla panchina della Juniores era passato a quella della prima squadra.

«Devo partire necessariamente con una premessa: il Pirri mi ha fatto un'ottima impressione – ammette mister Anedda, che sta proseguendo alla grande con il lavoro iniziato l'anno scorso, era passato dalla guida della Juniores a quella della prima squadra – Ci siamo trovati davanti una compagine molto organizzata, con tanti giovani interessanti tra cui cito Civile, un clase 2008 veramente bravo, al pari di molti altri chiaramente. I nostri avversari avevano diversi elementi impegnati con la Rappresentativa Sarda: questo significa che con il loro settore giovanile stanno facendo un ottimo lavoro, sono all'avanguardia in questo senso e i risultati parlano chiaro. C'è anche da dire, però, che l'hinterland di Cagliari offre un bacino di ragazzi molto più vasto rispetto al Sulcis; noi viviamo un po' in un altro mondo in questo senso, almeno per quanto riguarda i numeri».

Il tecnico analizza la sfida nel dettaglio. «Nei primi 15-20 minuti il Pirri si è espresso meglio, probabilmente hanno approcciato la sfida con un'intensità maggiore rispetto a quanto abbiamo fatto noi e si sono portati meritatamente in vantaggio. I miei ragazzi, però, sono stati bravi a rimettere in piedi la gara grazie al pareggio siglato da Niang, su bellissimo assist di Pilloni. Da quel momento abbiamo continuato a giocare come sappiamo e siamo usciti alla distanza, creando tante occasione da gol, sino a quando Bratzu ha confezionato una rete pazzesca con un tiro dai 25-30 metri. Il gol del momentaneo 2 a 2 del Pirri, invece, è arrivato in maniera rocambolesca, con l'assistente che aveva alzato la bandierina per segnalare un fuorigioco, ma l'arbitro, come ci ha spiegato, ha visto meglio e ha deciso di convalidare la rete. Sono cose che nel calcio ci stanno, possono succedere e vanno accettate».
La reazione del Villamassargia è stata veemente.
«Il sorpasso è arrivato dopo pochi minuti ed è stato assolutamente meritato: contro il Pirri abbiamo giocato una grandissima partita, ma c'è da dire che ultimamente stiamo correndo molto forte: significa che il lavoro fatto durante tutti questi mesi sta incominciando a dare i suoi frutti».

 

I rossoblù stanno disputando un girone di ritorno ad altissimi livelli. «Non c'è nessun segreto – confessa Anedda – ci alleniamo durante la settimana con grandissima intensità e in maniera costante, una cosa che va avanti da questa estate, da quando abbiamo iniziato con la preparazione atletica in vista della nuova stagione. Le nostre vittorie non sono un regalo dal cielo, come si dice: dietro ci sono tanti sacrifici e molto sudore».

La classifica parla chiaro: 37 punti all'attivo, al pari di Pirri e Orrolese, e settimo posto. Eppure le difficoltà non sono mancate di certo.
«Sapevamo bene che in estate avremmo perso qualche giocatore importante, ma sapevamo anche che dovevamo per forza di cose ripartire nel migliore dei modi: il primo passo è stato quello di ricostruire la rosa, ci siamo messi in moto con grande anticipo e questo ci ha permesso di fare tutte le cose in maniera ottimale. Serve del tempo in questi casi, una cosa che avevamo già messo abbondantemente in preventivo, assieme alla società. I dirigenti sono stati a dir poco fantastici e si sono impegnati alla grande per il progetto del club: una menzione particolare va fatta per il direttore sportivo Francesco Bardi, un ragazzo molto giovane, alla sua prima esperienza, che è cresciuto a vista d'occhio, settimana dopo settimana, diventando bravissimo nel suo ruolo. Gli auguro di continuare su questa strada perché può solo migliorare. Se la nostra stagione è così positiva non è frutto del caso, ma grazie ad un'attentissima programmazione. I meriti vanno divisi in parti uguali, a partire dal presidente, dal vice-presidente, sino ad arrivare al Direttore Sportivo e infine a me».

Il Villamassargia, tra l'altro, continua a mettere in vetrina tutti i suoi giovani talenti.
«Possiamo contare su un vivaio di primissimo livello, considerando che riusciamo a coprire praticamente tutte le categorie: in prima squadra stanno trovando spazio alcuni classe 2007, come Podda ad esempio, che milita ancora negli Allievi, oltre a dei classe 2006 che giocano per il primo anno con la Juniores. Monitoriamo con grandissimo interesse anche tutti i classe 2008».

I sulcitani riescono a correre forte sia in casa che in trasferta, spiccano le vittorie strappate a Tortolì, Guspini e Terralba«La Francesco Bellu è una delle squadre che mi è piaciuta di più a livello di gioco, mister Firinu sta facendo un ottimo lavoro e di sicuro non è l'ultimo arrivato in questo mondo. Il Monastir invece è fuori categoria, una cosa che ci sta ed è piuttosto normale. Dal secondo posto in giù c'è tanto equilibrio».

Anedda può contare ad occhi chiusi sullo zoccolo duro della squadra.
«Il gruppo storico di giocatori che fanno parte di questo progetto ormai da tanti anni, da prima che arrivassi io, è la base di tutto. I giovani che sono venuti a darci una mano si sono inseriti alla perfezione e il mix che ne è venuto fuori è davvero molto valido. I periodi bui però non sono mancati, proprio per questo ho sempre detto che ci sarebbe servito del tempo per esprimere tutto il nostro potenziale. Nei momenti più difficili siamo stati bravi a rimanere compatti e ci siamo rialzati tutti insieme, discorso che vale a partire dal presidente sino ad arrivare al più piccolo della squadra. La nostra forza è proprio nel carattere che riusciamo a tirare fuori quando le cose non vanno come ci aspettavamo».

Nel prossimo turno, intanto, il Villamassargia renderà la visita al Monastir: all'andata il confronto si chiuse in parità con il risultato di 0 a 0. Anedda non si sbilancia.
«Abbiamo grande rispetto per la regina del girone: se si trovano al primo posto dall'inizio della stagione non è di sicuro un caso; hanno allestito un organico di primissimo livello, con tanti giocatori importanti, con il chiaro intento di vincere il campionato e ci stanno riuscendo. Il valore del loro allenatore non si discute, una cosa che contribuisce a fare la differenza: Angheleddu è giovanissimo ma sta già mettendo in mostra tutta la sua bravura».

Il tecnico suona la carica.
«Cercheremo di prepararci al meglio per affrontare questa partita: il nostro primo intento è quello di fare una bella figura. Come ripeto da inizio anno, i punti per conquistare la nostra salvezza non devono arrivare sicuramente dalle sfide contro Monastir o Castiadas, costruite per centrare il salto di categoria. Ai miei, comunque, chiederò tanta attenzione e la giusta dose di umiltà che serve in questi casi. Per il resto non ho la sfera magica per sapere come andranno le cose: noi cerchiamo di giocarcela con tutti, poi sarà il campo a dare il suo verdetto. Ogni partita fa storia a sé, ed il bello del calcio è proprio questo: puoi vincere, perdere o pareggiare con chiunque, ma la settimana successiva si resetta tutto e si riparte con una nuova battaglia».

Il Villamassargia arriva allo scontro con la prima della classe con alcune defezioni.
«Ci mancherà sicuramente Farci, il nostro capitano, che dovrà scontare un turno di squalifica; in più devo capire quanti ragazzi saranno effettivamente a disposizione, facendo il conto che giocheremo di sabato e noi siamo dilettanti e non professionisti: tutti i calciatori della nostra rosa lavorano e qualcuno potrebbe avere dei problemi a liberarsi per la partita, ma ancora è presto per dirlo. Per il resto dovremo fare ancora a meno di Pittau, che è sempre alle prese con un infortunio: in tutta la stagione l'ho avuto solo per 25' nella sfida d'andata contro il Pirri, considerando che prima si è fatto male ad un piede e poi alle costole, mentre lavorava. Stiamo parlando di una pedina fondamentale per il mio scacchiere tattico. Speriamo di non avere grossi contrattempi, ma nel calcio non c'è mai una settimana dove ti va tutto liscio».

In questo articolo
Squadre:
Campionato:
Stagione:
2023/2024
Tags:
Promozione
Girone A