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Antonio Prastaro, allenatore, Villasimius
«Giocatori bravi ma giovani, col lavoro miglioriamo»

Il Villasimius comanda e si diverte, Prastaro: «Piedi per terra, la trappola è sempre dietro l'angolo»

Il Villasimius va alla pausa per le festività in testa alla classifica del girone A di Promozione con tre punti di vantaggio sul Guspini e quattro sul Castiadas. Un effetto prodotto negli ultimi due turni in cui la capolista ha dapprima battuto e agganciato i mediocampidanesi, poi ha stravinto 6-1 contro l'Asseminese approfittando del secondo ko di fila dell'ex capolista e del pareggio con l'Atletico Cagliari dei cugini sarrabesi. LA CLASSIFICA

Per il tecnico Antonio Prastaro, e il gruppo dei gialloblù in cui spicca una nutrita schiera di argentini - almeno sette (Maine, Arnaudo, Miranda, Cirlini, La Valle, Ferro, Gonzalez) in attesa del rientro di Fernandez - più uno spagnolo (Caliendo) e uno uruguaiano (Sabatel), la pausa sarà solo per le gare ufficiali. «Le vacanze sono per chi può farle, noi no - dice Prastaro - Per me l'allenamento è la parte migliore del mio ruolo, la domenica non mi diverto molto né prima e né dopo la gara, mentre in allenamento sì. Lì si possono proporre cose nuove che poi si spera si vedano in partita. Noi dobbiamo anche inserire gli ultimi arrivati, come Caliendo e Ferro, e recuperare alcuni acciaccati. Sarà un periodo di stop da gestire per bene perché, per esperienza, alla ripresa del campionato il periodo di vacanza pesa per tutti». 

Nell'ultima uscita il Villasimius ha faticato per mezzora, poi è andata al riposo sul 2-0 con le reti di La Valle e Iesu ma, ad inizio ripresa, il gol dell'Asseminese (Piras) ha riaperto i conti poi chiusi quasi subito con due ripartenze fulminee di Caliendo e Iesu (capocannoniere del girone con 9 reti), mentre capitan Porcu e Ferro hanno portato al punteggio tennistico. «La difficoltà è sempre ritrovare la giusta testa nelle gare successive a quella in cui fa una grande prestazione - continua Prastaro - Col Guspini le motivazioni venivano da sole, poi porti a casa la gara e c'era il rischio di fare qualcosa in meno contro l'Asseminese che avremmo potuto pagare. Nello scontro diretto rischiavamo di arrivare a -6 e stavamo parlando d'altro, perciò dico che bisogna sempre tenere i piedi per terra e capire che abbiamo fatto sì buone cose ma siamo anche una squadra con poca esperienza e le teste dei giovani vanno a scossoni; si è molto entusiasti per un verso o si va in depressione alla prima difficoltà. Nella partita con l'Andromeda, in cui abbiamo perso punti, la testa è andata da un'altra parte, ci siamo innervositi e non abbiamo fatto le cose che sappiamo fare. Non siamo uno squadrone e non lo saremo neanche alla fine del campionato, dobbiamo migliorare sempre. Alleno giocatori bravi ma con poca esperienza, solo col lavoro possiamo colmare l'incapacità di gestire una gara o un periodo. La trappola, in questo campionato, è sempre dietro l'angolo, bisogna rispettare tutti, altrimenti si lascia per strada qualche punto importante».

Il tecnico spiega la rivoluzione estiva che ha portato a formare un gruppo quasi completamente nuovo attorno al capitano Porcu: «Si fa fatica a trovare i profili giusti in Sardegna, non solo per il Villasimius. Io ho scelto dei giocatori adatti a ciò che volevo fare poi, dopo la pandemia, il discorso economico si è ridimensionato per le società. Certi ragazzi stranieri vengono da paesi in difficoltà e trovano in Italia una possibilità di lavoro. E noi sfruttiamo la loro voglia di mettersi in mostra».

In questo articolo
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Stagione:
2022/2023
Tags:
12ª giornata