Il Villasimius tiene accesa la speranza, Cireddu: «Se la Monteponi tentenna dobbiamo farci trovare pronti»

Quando si alza dalla panchina ed entra in campo per aiutare il "suo" Villasimius, Michele Cireddu non si tira mai indietro ed è sempre presente. Per il tecnico Prastaro è una carta da giocare che spesso risulta vincente, come contro la Sigma quando - insieme con l'ingresso di Marco Sanna - ha dato la svolta per agguantare la vittoria e restare in scia alla capolista Monteponi che non perde mai un colpo e mantiene 7 punti di vantaggio dai sarrabesi con una gara da recuperare.

«È stata una bellissima partita - dice l'attaccante classe 1991 - contro una squadra che gioca a calcio e composta da tantissimi giovani che sicuramente faranno parlare di sé. Noi continuaimo a divertirci e ad allenarci per cercare di toglierci delle belle soddisfazioni. Abbiamo in squadra giocatrori di categoria superiore, l'arrivo di Chessa in difesa ha portato esperienza insieme con Porcu. Io, a 30 anni, riesco a gestirmi, ciò che mi è mancato da giovane, un po' il lavoro e gli altri impegni in settimana non mi consentono di allenarmi con continuità, ma faccio parte della squadra e non solo io, ma chi entra, dà il massimo come ha fatto Marco Sanna segnando un eurogol.

Nonostante qualche punto perso, anche con la vicenda che mi ha coinvolto con la sconfitta a tavolino, la società ci è sempre vicina e sta facendo tanti sacrifici in un periodo di ripresa economnica non semplice. Per la Monteponi parlano i risultati, se vince così tante gare di fila, e di misura, vuol dire che sono una squadra esperta e il gol lo fanno sempre perché davanti hanno giocatori di categoria superiore. È un peccato per le altre, perché sicuramente la lotta al vertice doveva essere più interessante, e lo dico con una punta di rammarico. Però siamo lì e rimaniamo aggrappati finché la matematica ce lo consente. Intanto dobbiamo farci trovare preparati in caso dei calo, abbiamo avuto un periodo di difficoltà nel trovare il gol anche se le occasioni create sono sempre tante, come nei pareggi contro Gonnos e Atletico Cagliari. Ci manca l'attaccante che la butta ma è un modo per scoprire nuovi bomber, sennò Antonio Pili quando mai avrebbe fatto tutti quei gol»