Gir A: Cus e Villacidrese agguantano il 4° posto, pokerissimo Tharros
Impresa Selargius, rimonta e batte la capolista Lanusei, Tortolì da dieci e lode si porta a -1 dalla vetta, riparte il Sant'Elena
Secondo stop nel 2025 per la capolista Lanusei, il terzo in totale rimediato in questo campionato, con gli ogliastrini che cadono in casa dell'ostico Selargius, capace di mettere rimontare la leader del girone A di Promozione e navigare in acque piuttosto tranquille, con 29 punti all'attivo. Ora il regno dei biancorossoverdi viene messo in forte discussione dal lanciatissimo Tortolì, ad un punto dalla vetta dopo la decima vittoria di fila respingendo l'attacco ai playoff dei Guspini. Riparte anche la corsa del Sant'Elena, che ritorna alla vittoria dopo due turni di digiuno e dopo il pari di Castiadas batte il Terralba rinvigorito dal successo nel derby con la Tharros. Aggancio al quarto posto per Cus Cagliari e Villacidrese: gli universitari hanno la meglio, con un secco 2 a 0, ai danni dell'Orrolese; i campidanesi invece si sbarazzano dell'Atletico Cagliari con il punteggio minimo di 1 a 0. Colpo grosso in esterna per la Tharros, che manda a gambe all'aria l'Idolo, sconfitto con un larghissimo 5 a 1 finale; semaforo verde per l'Uta, che mette in cassaforte tre punti tutti d'oro, in chiave salvezza, battendo con un sontuoso 3 a 0 il Castiadas. Si chiude in parità, invece, con un gol per parte, la sfida tra Atletico Masainas e Pirri, con il risultato che soddisfa maggiormente la compagine ospite, che sale a quota 26, con sei squadre alle spalle. Pari e patta, per 1 a 1, anche nel match tra Arborea e Villamassargia, ultimo e staccato ma non certo arrendevole.
Il Lanusei lascia le penne nella delicatissima trasferta contro il Selargius ed ora ha solo un punticino di vantaggio da gestire. La capolista cede, però, soltanto nei minuti di recupero di una sfida che entra subito nel vivo, sin dai primi minuti, con Argiolas che sfiora il gol al 15' e Federico Usai che replica sull'altro fronte, chiamando pesantemente in causa il portiere classe 2006 Murtas. Il primo tempo si chiude con la bella giocata in acrobazia di Felleca, che però non inquadra il bersaglio grosso, seppur di poco. Il Lanusei passa in vantaggio al 9' della ripresa, quando Trindade fa centro con una bella conclusione dal limite. La squadra di Giordano, però, rialza la testa appena 2' più tardi: bellissimo inserimento di Pancotto che si fa trovare puntuale all'appuntamento con il gol, sugli sviluppi di un calcio piazzato battuto da Argiolas. I più esperti in rosa trainano un gruppo giovane che, in piena zona Cesarini, centra il colpaccio quando Pisano corregge in rete il cross di Porta.
Chi approfitta della frenata della capolista è il Tortolì, che continua la sua fantastica cavalcata superando a pieni voti anche l'esame durissimo rappresentato dalla sfida interna contro l'ambizioso Guspini: i tre punti finiscono nelle tasche dei rossoblù, che portano a dieci la striscia di successo consecutivi, eguagliando così il record ottenuto nella stagione 2016-17. Prima parte di gara a dir poco eccellente per i ragazzi di Mereu, che assaltano la porta difesa da Fortuna, si esprimono con una manovra fluida e trovano due gol con il solito Timpanaro, al 22', e Federico Serra che piazza il raddoppio a cavallo della mezz'ora. Ad inizio ripresa i mediocampidanesi di Dessì rientrano in partita grazie al gol siglato da Uccheddu al 4', ma la retroguardia dei padroni di casa non concede più nulla.
Semaforo verde anche per il Sant'Elena di mister Rinino, che doma il Terralba con il risultato finale di 2 a 1: padroni di casa ad un passo dal vantaggio già al 18', quando Zeby colpisce in pieno il palo della porta difesa da Cabasino. Stesso esito, sul fronte opposto, per la conclusione di Corda, al 22', che va a finire sul palo. A passare per primi in vantaggio sono proprio gli ospiti, al 25', grazie al gol di testa di Lamacchia; pari del Sant'Elena a 5' dal riposo con D'Agostino. I quartesi trovano il guizzo che vale per il definitivo sorpasso al 23' della ripresa, ancora con D'Agostino, ben imbeccato da Iesu. I gialloblù chiudono questa fase di transizione dopo le dimissioni del tecnico Firinu affidando la guida della prima squadra a Daniele Porcu, ex difensore di tante squadre tra cui Samassi, Iglesias e Sant'Elena, lo scorso anno all'esordio da allenatore con l'Asseminese.
Il Cus Cagliari rispetta in pieno il pronostico della vigilia e si aggiudica il match contro l'Orrolese: gli universitari potrebbero passare in vantaggio già al 32', in occasione di un calcio di rigore calciato da Fiori e parato da Piroddi; al 16' della ripresa il direttore di gara assegna un altro calcio di rigore alla compagine cagliaritana: questa volta dal dischetto si presenta Piroddi che non sbaglia. Al 41', a pochi minuti dal 90', Siddu serve a Serra un assist al bacio che vale per il raddoppio. Ancora sconfitti i sarcidanesi che pagano gli errori sottoporta avversaria e poi vengono puntualmente puniti.
Successo interno di misura per la Villacidrese che soffre, come era lecito attendersi, per avere la meglio ai danni dell'Atletico Cagliari: al 14' il portiere della compagine ospite Aramu si prende la scena sventando un calcio di rigore battuto da Ragatzu, che ci prova anche sulla ribattuta del portiere ma senza fortuna. Puliga, sull'altro fronte, ha il suo bel da fare sui tentativi di Tumatis e Cuccu, direttamente su punizione. Il gol che spezza gli equilibri arriva al 76', con Muscas che ribadisce in rete la sfera da pochi passi.
Scorpacciata di gol in esterna per la Tharros, che si abbatte senza pietà ai danni dell'Idolo: il 5 a 1 finale matura principalmente nella ripresa, dopo che il primo tempo si era chiuso con il parziale di 1 a 1, con Cecconato che sblocca il punteggio al 18' e Jammeh che replica per i suoi trasformando un calcio di rigore al 38'. Al 1' della ripresa oristanesi di nuovo in vantaggio con Narese, poi sale in cattedra Ferrari, con una doppietta tra il 3' e il 9'. Al 40' arriva anche la classica ciliegina sulla torta, con Pintus che completa definitivamente il quadro.
Sesto successo in campionato anche per i campidanesi dell'Uta, che si aggiudicano il match interno contro il Castiadas con un sontuoso 3 a 0 finale: dopo un primo tempo chiuso a reti inviolate, la compagine guidata da mister Saba inizia la ripresa a spron battuto: dopo i primi 6' di gioco arriva il vantaggio grazie alla zampata di Suella, che poi concede il bis al 24'. Allo scadere c'è gloria anche per Cossu, che firma il terzo gol per i suoi. La matricola biancoverde lancia un bel segnale nella corsa salvezza rimettendo in discussione le posizioni di favore acquisite da chi sta dai trenta punti un giù.
Si chiude invece in parità, con il punteggio finale di 1 a 1, il match tra Atletico Masainas e Pirri: i padroni di casa non vincono da oltre due mesi e, nel corso della settimana, hanno affidato le chiavi della squadra a mister Serpi, portandosi in in vantaggio per primi al 33' grazie al gol di Cosa, su invito di Biccheddu. I rossoblù di Busanca replicano ad inizio ripresa con la marcatura realizzata da Loi. I sulcitani si buttano in avanti a caccia del nuovo sorpasso, ma Grosso e soci chiudono bene la saracinesca di fronte ai tentativi di Cosa e Sartini.
Termina in parità, con il medesimo punteggio di 1 a 1, anche la sfida tra l'Arborea e il Villamassargia, con i gialloblù di Battolu che cercavano il bis in casa dopo il successo di quattro giorni prima col Masainas. E il vantaggio al 28', grazie alla bella conclusione con il destro scoccata da Serpi, sembrava poter confortare l'obiettivo da tre punti ma Bratzu, di testa al 33', segna il subito il pari che dà modo al fanalino di coda di smuovere, seppur di poco, la precaria classifica. Per Atzeni e soci sfuma la possibilità di mantenere inalterato il vantaggio sui playout ridotto ora da 5 a 3 punti.