Per la terza volta nessuno tra i primi 30
Italiani fuori dal Pallone d'oro solo nel '59 e '85
Una classifica del Pallone d'oro senza nemmeno un italiano nei 30 votati s'era vista fin qui soltanto due volte, nel 1959, la quarta edizione del premio di France Football, e nel 1985, in piena recessione dopo le glorie dei mondiali di Spagna. Nei primi anni del Pallone d'oro, quasi tutti i voti dei giurati a calciatori azzurri confluirono sugli oriundi di quegli anni, da Montuori - che con la maglia della Fiorentina fu il primo «italiano» ad essere votato nel lontano 1956 (vincitore Matthews) - a Schiaffino. Ma i primi non oriundi, italiani al 100%, ad entrare nella classifica della rivista francese (era il 1958) furono due juventini, Bruno Nicolè, votato da 2 giurati e finito al 19° posto, e Giampiero Boniperti, 25° con un voto. L'anno dopo, il buio, poi venne il 1960 e gli «angeli dalla faccia sporca», Sivori e Angelillo (9° e 23°). L'anno dopo Omar vinse il Pallone d'oro ma fu l'unico «italiano» in classifica.
Nel cuore degli anni Sessanta ci fu l'ondata di Inter e Milan che tra Rivera, Mazzola, Facchetti e Corso tenne gli azzurri in alto fino al 1970. La delusione dei mondiali del 1974 fu contrassegnata da una classifica che vide il solo Altafini al 15° posto l'anno del secondo trionfo di Johann Cruijff, ma stava nascendo l'Italia di Zoff e Bettega, Causio e Scirea. Trionfo fra 1978 e 1982 - fra mondiali d'Argentina e di Spagna - poi calo spettacolare fino al 1985, altro anno nero completato da un 1986 con il solo Alessandro Altobelli al 10° posto. Quindi arrivò l'epoca di Vialli e Baresi, con l'apice di Totò Schillaci 2° dopo Italia '90. Cominciò il ciclo del Milan di Sacchi e Capello, con Maldini e Baresi quasi sempre ai primi posti insieme al vincitore Roberto Baggio, quindi una stabilità di presenza azzurra fino al 2000, quando entrarono fra i 30 - ormai quasi tutti francesi per i trionfi 1998-2000 - anche Totti, Nesta e Christian Vieri. Dopo i brutti europei del 2004 l'Italia salvò l'onore soltanto con Buffon e Maldini (che si ripeterono, da soli, nel 2005), poi il trionfo del 2006, con un calo vistoso nel 2007 e un crollo nel 2008, sempre con il solito Buffon a rimediare 5 voti per la bandiera. Infine, per la terza volta, è tornato il buio e nemmeno una luce azzurra a rischiararlo.