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La Delfino si fa raggiungere sul finale: ora sono in tre al secondo posto
L'Asso fa campionato a sè

La Delfino si fa raggiungere sul finale: ora sono in tre al secondo posto

L'Asso Arredamenti vince anche in casa del Bingia Matta ed è "campione di inverno". A costo di ripeterci, sotolineaiamo questa ennessima vittoria di Tallaferro e compagni aggiungendo che l'unica possibilità che il campionato venga riaperto risiede in un improbabile "suicidio agonistico" della squadra del presidente Carta. Abbiamo più volte detto che questa squadra - di fatto già pronta per una serie B - è capace di vincere il campionato senza perdere punti, ma se anche dovesse prima o poi inciampare, ha un margine decisamente rassicurante, dato non solo dai 10 punti di vantaggio sul terzetto delle seconde, ma dal fatto che è assai improbabile che anche solo una di queste non perda più punti da qui alla fine del torneo.

Rinnoviamo quindi l'ammirazione per quanto sta facendo Mario Mura con la sua squadra e passiamo ad occuparci di situazioni più incerte (e dunque appassionanti).

 

La lotta playoff, ad esempio, di incertezza ne ha da vendere. Tre a pari punti al secondo posto, si è detto: sono Delfino, Santadi e Mediterranea. Le prime due si sono affrontate sabato, dividendosi la posta non senza provare a vincere. Allo scadere - e con il quinto uomo di movimento - gli uomini di Catta hanno acciuffato il pari in una gara che ha di certo divertito il pubblico. E un'oretta dopo, sullo stesso parquet, la Mediterranea ha superato il Lanuesi capitalizzando l'occasione di raggiungerle.

Molto difficile dire chi sia la favorita per prevalere (per vincere il campionato delle "normali", se vogliamo). Le tre compagini hanno infatti un ruolino molto simile: basti pensare che dopo 11 gare non solo hanno stesso numero di vittorie, pareggi e sconfitte, ma anche la differenza reti è parecchio simile. La Delfino appare la sorella più talentuosa, almeno considerando i primi cinque uomini, ma gioca spesso sotto ritmo, e questo può causarle qualche problema con le squadre più aggressive (vedi Villaspeciosa, ma anche la prima parte di gara contro la Mediterranea). Il Santadi appare quella più solida, forte del tecnico più esperto e capace di trasformare il proprio campo in un vero e proprio fortino (anche per le dimensioni ridotte). Paga a volte l'inesperienza di qualche giovane (e sono parecchi quelli che vanno in campo), ma sta dimostrando maturità nel mantenersi ad alti livelli anche senza il talento di Alessio Etzi (fermo ai box). La Med, infine, vanta un gruppo molto coeso, che consente al mister Marcialis (l'anno scorso secondo di Diego Podda al Cagliari - come a dire laureato nella Oxford del calcio a 5) rotazioni ben più ampie dei suoi due colleghi. Un vantaggio, forse, nel lungo periodo. D'altro canto è difficile escludere che mentalmente la squadra possa non esser pronta a gestire questa classifica, dopo appena un unico campionato di C1 (in tutta la sua storia), vissuto per giunta nei bassifondi della zona playout.

 

E in attesa di vedere come andrà a finire il tappone, possiamo analizzare questo testa a testa alla luce del "gran premio della montagna", rappresentato dalla fine del girone di andata, quando si stilerà il roster della partecipazione alla final eight di Coppa Italia. La formula prevede quarti e semifinali con gara secca sul campo della meglio piazzata, e finale in campo neutro. Chi fra due giornate sarà seconda, dunque, avrà la possibilità di giocare i primi due turni in casa (come, ovviamente, farà anche l'Asso).  

Restando alla Coppa Italia, è certa la partecipazione di Villaspeciosa ed Athena, e molto probabile quella del Domus. L'ultimo posto utile (quello che varrà un quarto di finale in casa dell'Asso) se lo giocherrano PmLab, Bingia Matta e Lanusei (quest'ultima ha il vantaggio di dover disputare una gara in più) e, in linea teorica, anche Cagliari 2000 e Marina.

 

Nella lotta per non retrocedere, infine, dobbiamo salutare la vittoria della San Paolo, unica squadra che non aveva mai vinto in campionato. Al momento sono in sette a dover stare attente, con situazione sempre molto complessa per la stessa San Paolo e per l'Ichnos (preoccupante il crollo casalingo di sabato). Subito sopra, infatti, Marina e Cagliari 2000 possono contare su nuovi acquisti (i giallloblù) e una gara da recuperare (i ragazzi del decano Pilleri). Le due, tra l'altro, si incontreranno sabato in un derby che si preannuncia infuocato. 

In questo articolo
Allenatori:
Stagione:
2013/2014
Tags:
Serie C1
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